Ama l’acqua e non sprecarla

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Con l’obiettivo di sensibilizzare le generazioni di giovani sull’importanza dell’acqua nella vita dell’uomo e sulla necessità di un uso consapevole di tale bene, a tutela dell’ambiente e del territorio, Alto Trevigiano Servizi (ATS) propone, ormai da diversi anni alle scuole dei 51 Comuni del territorio gestito, il progetto didattico “Ama l’acqua del tuo rubinetto!”.

Quest’anno sono stati offerti degli incontri nel nostro istituto, all’interno delle attività della Green Schools Competitions 11.

Gli esperti di ATS hanno presentato tutte le tematiche relative al ciclo dell’acqua, dalla fonte fino al rubinetto di casa nostra, per arrivare alla depurazione ponendo l’accento sull’uso corretto e sul concetto di risparmio.

L’acqua è importante perché, diversamente da come tutti credono non è infinita, anzi è pochissima: due terzi dell’acqua presente sulla Terra è salata, e il 60% delle acque dolci accessibili è concentrata solo in 9 paesi: Brasile, Russia, Cina, Canada, Indonesia, Stati Uniti, India, Colombia e Zaire. 

Purtroppo però, molti non si rendono conto di questa emergenza e sprecano acqua, o assumono comportamenti poco responsabili. Se continuiamo così non andremo molto avanti; facendo una stima degli scienziati hanno ipotizzato che fra 30-45 anni l’acqua potabile non ci sarà più, e se ci sarà, non basterà per tutti, quindi non dobbiamo andare avanti a sprecare l’acqua, inquinarla e tutto queste cose ma dovremmo, invece, preservarla, curarla e, soprattutto, non sprecarla.

Con Giampietro, l’educatore che ha tenuto l’incontro, abbiamo visto come sprechiamo l’acqua; per esempio abbiamo analizzato quanta acqua serve per fabbricare gli oggetti che usiamo quotidianamente. Per esempio, per produrre una maglietta servono 2.700 litri d’acqua, oppure 2400 l per un hamburger. Oppure per esempio, ci vogliono 800 litri d’acqua per lavare la macchina, e 15-20 litri per metro quadro per irrigare il giardino.

Bisogna iniziare fin d’ora a fare scelte consapevoli. Quello che possiamo fare noi è:

  • usare la doccia al posto della vasca;
  • evitare di tenere i rubinetti aperti inutilmente per esempio quando ci laviamo i denti;
  • usare lavatrice e lavastoviglie sempre quando sono in pieno carico;
  • sfruttare l’acqua piovana ad esempio per l’orto;
  • riusare l’acqua di cottura della pasta.

Un altro punto importante su cui ci siamo soffermati è l’acqua in bottiglia.

Molti italiani preferiscono consumare l’acqua in bottiglia che quella del rubinetto. L’acqua in bottiglia però è più costosa e soprattutto molto più inquinante. L’acqua del rubinetto invece è sana, economica e non produce rifiuti.

Oltre alle piccole scelte che possiamo fare noi, ci sono ricerche scientifiche che cercano di porre rimedio al problema della mancanza di acqua. Per esempio esiste una pianta in grado di fermare la desertificazione dell’Africa centrale e far rifiorire l’economia del Sahel, una delle aree più colpite dai cambiamenti climatici.

Noi, della classe 1BMT, nei prossimi mesi ci occuperemo di progettare e sviluppare un sistema per raccogliere l’acqua piovana, che possa essere utilizzata dalle collaboratrici scolastiche per innaffiare le piante dell’istituto.

Classe 1BMT – Istituto Giorgi Fermi Treviso

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