Costruzione del nuovo Planck

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Posata la prima pietra

Il presidente della Provincia ha inaugurato i lavori. Un mattone con bigliettini augurali di studenti e docenti sarà inserito nel muro.

E’ stato inaugurato l’11 dicembre 2023 con la posa della prima pietra il cantiere del nuovo istituto Max Planck gestito dalla Provincia di Treviso nel campus di Lancenigo. Sarà costruito un edificio spazioso, moderno e supertecnologico che ospiterà aule e laboratori. L’opera, dal valore complessivo di 8.700.000 euro, è finanziata per 7.920.000 euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (linea di finanziamento per messa in sicurezza a riqualificazione dell’edilizia scolastica “Futura”) e 780.000 euro dal Fondo Opere Indifferibili. La nuova struttura, che sostituisce i vecchi prefabbricati e una parte della sede, metterà a disposizione di tutta la comunità scolastica 19 nuove aule, 4 laboratori (Informatica, elettronica, fisica e chimica), un’aula magna di 163 metri quadrati, una sala audiovisivi e una biblioteca di 68 metri quadrati. Alla posa del primo mattone nel quale studenti e insegnanti hanno infilato bigliettini augurali, erano presenti oltre al presidente della Provincia Stefano Marcon e alla dirigente dell’istituto Max Planck Emanuela Pol, i sindaci di Villorba e Spresiano, il vicesindaco di Treviso, le autorità religiose, l’intero staff tecnico e l’impresa Lovisotto che svolgerà i lavori. L’orchestra del Planck ha aperto l’incontro con l’inno d’Italia e ha concluso con il Te deum. Un discorso molto sentito è stato pronunciato dai rappresentanti degli studenti Emma Zanette, Luca Benetel, Lorenzo Toffoli, Giada Pellecchia, Riccardo Lorenzon, Damiano Gobbo. “La posa di questa pietra _ ha detto Damiano a nome di tutti _ rappresenta per noi il futuro. Futuro che traduciamo in una nuova e magnifica sede nella quale saranno ospitate non solo nuove aule, ma nuovi e moderni laboratori che rappresentano un rinnovamento che ogni scuola tecnica e scientifica dovrebbe poter avere per formare al meglio il personale delle industrie e degli enti di ricerca nella provincia e regione. Uno dei punti di forza del nostro Istituto è l’innovazione e questi nuovi locali da adibire anche a laboratori, rappresentano la vera innovazione della didattica. Veramente noi studenti ci sentiamo oggi di rappresentare il futuro dell’Italia e l’innovazione del nostro territorio”. Il presidente della Provincia Stefano Marcon ha sottolineato l’importanza dell’investimento. “E’ uno dei lavori più onerosi nel vasto programma di edilizia scolastica della provincia _ ha detto _un cantiere da quasi 9 milioni di euro che siamo riusciti a intercettare sia dalle risorse PNRR sia FOI, all’interno di un programma complessivo per 100 milioni di euro in tutta la provincia di Treviso. Siamo la prima provincia d’Italia per la quantità delle risorse Pnrr intercettate. Ora ci stiamo impegnando a gestirle al meglio. Abbiamo bisogno di nuovi studenti, bravi cittadini e persone formate che vengano a lavorare anche nella pubblica amministrazione”.

Il termine dei lavori di costruzione relativi al primo stralcio è previsto per l’estate 2026: successivamente sarà sviluppato il secondo stralcio che comporterà la demolizione dell’ala di prima costruzione dell’istituto, risalente agli anni 70. Il cantiere durerà circa tre anni e interesserà l’area compresa tra il giardino interno dell’istituto e il parcheggio. Qui sarà costruito un nuovo edificio a tre piani alto 10 metri e mezzo, per una superficie complessiva di 3.300 mq, coerente per stile e colori all’ultimo ampliamento dell’istituto, avvenuto nel 1994.

Nel dettaglio, il progetto riguarda la realizzazione di un edificio a corte, con sottoportico aperto sul lato ovest che si affaccia direttamente verso l’ingresso principale dell’istituto. Aule e laboratori sono collocate sui rimanenti tre lati, aperti verso la corte, mentre al di sopra di essa sorgerà l’aula magna.

L’accesso principale, da sud, è disposto in prossimità con il parcheggio, ma è previsto anche un accesso da ovest. La corte rappresenta un elemento peculiare del progetto, in quanto funge da filtro tra lo spazio interno e l’esterno, integrando la componente vegetativa al fabbricato e divenendo, al contempo, un possibile spazio didattico, oltre che ricreativo, all’aria aperta.

L’intervento edilizio prevede, inoltre, la sistemazione e il riammodernamento dei sottoservizi, nonché la costruzione di una nuova cabina elettrica. Il nuovo edificio dell’Istituto Planck sarà anche completamente eco-sostenibile ed efficiente, grazie all’installazione di pannelli solari, sistema di riscaldamento radiante a pavimento e sistema di ricambio aria per il riscaldamento e raffrescamento estivo secondo i più avanzati criteri di sostenibilità ambientale.

Per permettere l’avvio del cantiere sarà spostato l’ingresso dalla ferrovia per le studentesse e gli studenti che arrivano in treno e sarà chiuso l’attuale parcheggio sul lato nord. L’attività didattica e la vita nel campus potranno continuare a svolgersi anche in concomitanza con i lavori senza particolari disagi per studenti e insegnanti, poiché saranno adottate tutte le misure di sicurezza necessarie.

“Siamo molto soddisfatti del progetto – dichiara il Dirigente scolastico, Emanuela Pol- sul quale la Provincia ci ha coinvolto fin dall’inizio; per l’istituto Max Planck si tratta di un salto di qualità molto atteso, che va di pari passo con il rinnovamento e l’ampliamento continuo dell’offerta formativa della scuola che, attualmente, accoglie oltre mille e duecento studenti. Con questa nuova costruzione, sarà offerto agli studenti ed al personale un edificio funzionale e confortevole nonché con tutti i crismi della sostenibilità ambientale”.

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