La fisica vista dall’affascinante mondo delle moto da corsa

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Gli studenti del Max Planck in visita alla Ducati di Bologna

Le leggi fondamentali della fisica spiegate nei laboratori di una nota azienda motociclistica come la Ducati di Bologna possono risultare perfino divertenti. Come da tradizione gli studenti delle classi seconde Itis dell’istituto Max Planck di Lancenigo hanno partecipato con grande entusiasmo all’uscita didattica nella sede Ducati di Borgo Panigale. Racconta l’esperienza Gregorio Montagner della classe 2 C.

Mercoledì 6 dicembre 2023, ho partecipato con la classe 2C e la 2D all’uscita didattica alla Ducati di Borgo Panigale, cogliendo l’occasione poi per una visita anche alla bella città di Bologna.

La Ducati è un’azienda italiana di produzione motociclistica fondata nel 1926 da Antonio Cavalieri Ducati e i suoi tre figli, Adriano, Marcello e Bruno. Inizialmente, l’azienda produceva componenti radio, ma in seguito si è dedicata alla produzione di motociclette. Nel corso degli anni, l’azienda ha sviluppato una reputazione per la produzione di moto sportive di alta qualità, vincendo numerosi campionati del mondo di Superbike e MotoGP. Oggi Ducati è uno dei marchi di moto più famosi al mondo, con una gamma di modelli che spaziano dalle moto sportive alle moto da turismo.

La visita è iniziata nel laboratorio di fisica, in cui le guide hanno dimostrato alcuni concetti fondamentali di fisica, con esperimenti coinvolgenti e divertenti legati al mondo motociclistico, aiutandoci a comprendere come la teoria sia applicabile alle moto. Abbiamo contribuito all’esperimento sull’attrito provando a spingere due masse con peso diverso appoggiate su un tavolo forato da cui fuoriusciva aria compressa. L’effetto dell’aria annullava l’attrito e le due masse di diverso peso si muovevano insieme. Poi siamo passati all’esperimento sulla forza centrifuga e centripeta che abbiamo provato in prima persona salendo su una moto che si muoveva attaccata ad un lungo braccio. Abbiamo poi provato la forza che il pilota sente al momento della sterzata. Insomma ci siamo resi conto che la fisica che studiamo a scuola spiega quello che capita ai piloti mentre guidano il loro mezzo, quindi la teoria è strettamente applicabile alla realtà.

Terminati gli esperimenti, gli studenti hanno potuto vedere e toccare alcune parti di un motore, disassemblandole per osservare i loro componenti interni, tra cui la frizione a secco e il famoso sistema di valvole desmodromico. Le classi sono poi state guidate in una visita alla fabbrica in cui hanno avuto l’opportunità di osservare i processi produttivi, le linee di assemblaggio dei diversi componenti e la loro unione nel prodotto finale, la moto, nonché assistere ai diversi collaudi. La mattinata si è conclusa nel museo dell’azienda, in cui sono contenute centinaia di moto, dalla Ducati 60 del 1949 alla Desmosedici GP22 (proprio lei, con l’aletta spezzata!) con cui Francesco Bagnaia ha vinto il campionato MotoGP del 2022.

La gita è stata molto interessante e si è rivelata un ottimo supplemento alle classiche attività scolastiche, nonché una bella pausa in cui divertirsi a scoprire la storia di una delle aziende motoristiche più importanti d’Italia.

Gregorio Montagner classe 2C Itis Max Planck

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