Cosa metto in valigia?

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Uno dei simboli per eccellenza del viaggio è la valigia e, spesso, non è facile decidere cosa mettere nel proprio bagaglio. Proprio per questo siamo qui per suggerire alcune delle cose che per Intercultura, dovreste cercare di far entrare nella vostra valigia!

Bene, per cominciare suggeriamo una buona scorta di vestiti di tutti i tipi: non bisogna mai sottovalutare l’inverno di un paese tropicale, né l’estate di un paese di una città dalle temperature rinomatamente basse. Un’altra cosa che non si deve mai sottovalutare è quanto una cultura possa essere diversa da ciò a cui siamo abituati nel nostro paese, perciò accanto agli indumenti cercate di stipare un bel po’ di apertura a nuove esperienze autentiche e usanze dei tipi più disparati.

Di solito è sempre bene essere pronti a tutto, avere dietro un cambio di scarpe potrebbe essere una buona idea, soprattutto se sotto di esse si è capaci di infilarci una bella scatola piena di voglia di avventura e di esplorare ogni angolo di un nuovo e sconosciuto ambiente. Ovviamente il tutto deve essere ben protetto da un consistente strato di calzini colorati. Ormai la temuta “epoca Covid” pare essere passata, ma non si sa mai che un paio di mascherine possano tornare utili. Ma che non siano troppo pesanti o potrebbero ostruire gli effetti della dose di voglia di comunicare che bisognerebbe portarsi dietro, per ogni eventualità.

In quella taschina nascosta dove avete intenzione di infilare i documenti più importanti, non dimenticatevi, magari anche in allegato al passaporto, di mettere un bel po’ della vostra identità: sarà essenziale nel momento in cui affronterete una nuova, sconosciuta cultura. Se avanza spazio, aggiungerei anche qualche bella foto e un paio di aneddoti, che potrete poi completare con ciò che vi porterete a casa, a viaggio concluso.

Di vitale importanza è lo spazzolino personale: senza di esso la confezione di sorrisi che bisogna far entrare nel proprio beauty case sarebbe un po’ sprecata…

Vicino al flaconcino in formato viaggio del profumo preferito che si ha intenzione di portarsi dietro, è bene ricordarsi di avere anche un bel flaconcino di coraggio, per non tirarsi mai indietro di fronte ad una sfida. Quella di passare un bel po’ di tempo fuori casa, potrebbe essere una sfida impegnativa, quindi consigliamo di essere ben riforniti anche di tanta pazienza, che con un po’ di fortuna si può trovare in formato saponetta.

Infine, chi tende spesso a ritrovarsi i capelli arruffati avrà assoluta necessità di un pettine, per sciogliere tutti i nodi. Portarsi dietro anche un bel po’ di speranza, per far sparire tutti gli intoppi che si potrebbe trovare sul proprio cammino non sarebbe una cattiva idea, che ci si pettini ogni mattina o meno.

A valigia finita, prima di provare a chiuderla, consigliamo di fare un passo indietro e ripassare mentalmente tutto ciò che ci è stato messo dentro. Forse allora c’è una possibilità che ci si ricordi, proprio all’ultimo momento, del sacchetto di empatia che va piazzato nel primo buchetto libero: l’empatia, si sa, si adatta a tutto e a tutti.

A questo punto non resta altro da fare che chiudere anche l’ultima cerniera del grande valigione che ne è uscito, fare un profondo respiro ed imbarcarsi nella meravigliosa avventura che è fare uno scambio culturale.

Per altri consigli su come intraprendere uno scambio culturale all’estero, i volontari di Intercultura Treviso vi aspettano martedì 2 maggio alle ore 18.30 per un primo incontro orientativo online. Se hai voglia di vivere una nuova esperienza che va ben oltre imparare una nuova lingua, e vorresti avere maggiori dettagli iscriviti all’incontro inviando un’email a intercultura.treviso@gmail.com.

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