L’orientamento scolastico come percorso autoformativo

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Nella mia attività di supporto agli apprendimenti degli studenti della scuola secondaria spesso mi ritrovo a ragionare con le famiglie su quali siano le domande per loro importanti, attorno alle quali costruire un percorso di orientamento scolastico.

In cosa consiste l’orientamento scolastico? Quali soggetti coinvolge? Perché interrogarsi e riflettere sulle proprie scelte scolastiche è un percorso di autoformazione?

L’orientamento scolastico si struttura come un percorso condiviso tra genitori e figlio/a dove, attraverso la mediazione del consulente, si espongono dubbi, desideri, aspettative, proiezioni, paure, non sempre dichiarati né concilianti, nell’intento di costruire consapevolezze che possano sostenere, con la maggior serenità possibile, le scelte e le decisioni prese. Individuate le motivazioni soggettive e collettive fondanti il percorso di orientamento e gli obiettivi da realizzare, ogni partecipante si mette in gioco all’interno di un dialogo che si articola e sviluppa come comunicazione autentica, basata sull’ascolto reciproco, l’utilizzo di un linguaggio positivo e pacifico che accoglie le opinioni e considerazioni di tutti senza pregiudizio. Il confronto prevede conflitto, che va accolto come occasione e possibilità di riflessione, interrogazione e conoscenza di sé e degli altri; in questo modo al termine del percorso la relazione tra genitori e figlio/a ne esce rafforzata e consolidata. Attraverso il dialogo si costituiscono pensieri nuovi, emergono risorse e competenze acquisite, si definiscono azioni strumentali, affettive ed etiche che insieme strutturano il significato formativo e trasformativo dell’orientamento.

Non si tratta semplicemente di scegliere la scuola più adatta ma di proiettarsi verso un futuro incerto e ricco di sorprese con fiducia e curiosità, iniziando così a immaginare e scrivere il proprio progetto di vita.

Dott.ssa Elenia Peruffo
Pedagogista
eleniaperuffo@gmail.com
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