Storia di Treviso in pillole

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Via Luigi Bailo

Nel cuore del centro storico di Treviso, proprio di fronte al Municipio c’è una via, non molto lunga, parecchio frequentata e, comunque, poco conosciuta per nome, che è Via Bailo. A pochi metri, parallela, c’è l’omonima Galleria Bailo. Più frequentemente e giustamente si associa il nome “Bailo” al Museo Civico a lui intitolato e recentemente restaurato. Si tratta di uno dei Musei della città, quello che ospita le opere del ‘900.

Luigi Bailo nacque e morì a Treviso quasi centenario. Era un abate e per quasi 50 anni insegnò Lettere Classiche al liceo Ginnasio. Il suo nome è comunque legato al Museo che lui fondò nel 1879 perché, con caparbietà, passione, costanza, volle riunire il patrimonio artistico della città difendendolo energicamente. Anche allora c’era infatti quella tendenza a disfarsi delle cose del passato in onore del “nuovo”. Bailo ci dimostra che sono le persone come lui, che spesso in vita vengono ostacolate o poco capite, il valore di una società che vuole progredire consapevole che il futuro nasce dalla conoscenza del passato.

Fino al 25 settembre 2022 ospiterà la Mostra del grande artista trevigiano Antonio Canova.

Per ulteriori informazioni sulla storia della città e per partecipare alle visite guidate organizzate dal Centro Guide Turistiche, visita il sito guideveneto.com e seguici su Facebook e Instagram

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