A scuola di scrittura

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I temi, le poesie illustrate ed i racconti che leggerete in questi libriccini sono stati scritti dai ragazzi e dalle ragazze del settore acconciatura della scuola professionale ENGIM Turazza di Treviso, tra il 2020 ed il 2021, dopo aver trascorso più di un anno con la difficile esperienza della pandemia, della didattica a distanza, della sofferenza derivata a volte dall’incapacità di esprimere i propri sentimenti.  Non è stato facile per loro mettersi a nudo, disegnare e leggere i propri scritti di fronte ai compagni, ma il risultato è stato catartico, perché alcuni di loro hanno sentito il bisogno di condividere addirittura tragici ricordi e di spiegare le motivazioni che hanno spinto i genitori ad emigrare dal Kosovo: le testimonianze dirette, accompagnate da approfondimenti e ricerche, sono corredate da strazianti immagini tratte dai loro album personali, prova dolorosa di ciò che hanno perso, di chi hanno lasciato indietro nel paese di origine e di chi proprio non ce l’ha fatta a sopravvivere.

La finalità non è certamente quella di riaccendere antichi rancori, ma quella di far riflettere sui meccanismi della storia ed in particolare delle guerre moderne che hanno tutte tristi aspetti in comune: odio razziale, pulizia etnica, assenza di diritti civili, infanzia negata. Spesso gli insegnanti e i genitori dimenticano quanto sia importante ascoltare i propri ragazzi; sentirsi accettati, amati, capiti, desiderati, sostenuti, incoraggiati, rassicurati: questo essi ci chiedono oggi molto più di ieri e traspare chiaramente dalle loro delicate poesie.  La paura a volte li blocca, impedisce loro di parlare, di progettare il futuro, di avere fiducia nel prossimo, di amare qualcuno, di essere, insomma, felici. Pertanto, queste lezioni di letteratura applicata volevano aiutare i ragazzi a riappropriarsi della loro vita per raggiungere la felicità e continuare ad inseguire i propri sogni nonostante il mondo, con tutti i suoi problemi, sembri volerli imprigionare.

Laura Tiberi

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