Stage all’estero con Erasmus+ per 90 studenti veneti

0
465

Itis Planck, Is Einaudi-Scarpa e Turistico Algarotti nel progetto per la mobilità individuale

Per gli studenti veneti si aprono le porte dell’Europa grazie al programma Erasmus+. Sono oltre 90 i ragazzi di quarta superiore che partiranno nel settembre prossimo per uno stage di un mese all’estero grazie al progetto Erasmus+ “KA1 Vet” dedicato al settore della mobilità studentesca per svolgere tirocini in aziende di diversi Paesi europei.

Ad aggiudicarsi i posti finanziati dalla Commissione europea sono quest’anno quattro scuole venete, tra queste l’Itis Max Planck di Treviso, l’Is Einaudi-Scarpa di Montebelluna, e il Turistico-Relazioni internazionali Algarotti di Venezia. I progetti dei tre istituti sono stati presentati il 21 gennaio scorso in un convegno dal titolo “Uniti nella diversità” all’auditorium della Provincia di Treviso con la partecipazione dei dirigenti scolastici e dei rappresentanti della politica e dell’economia locale.

“L’istituto ha voluto esserci in questa complessa progettazione – commenta la dirigente del Max Planck Emanuela Pol – perché crede nel valore formativo e professionale dell’esperienza: 30 giorni all’estero in aziende selezionate, a contatto con molte professionalità, esercitandosi nell’utilizzo della lingua inglese rappresenta un’opportunità unica e gratuita per gli studenti di oggi”.

Il programma Erasmus+, gestito in Italia dall’agenzia nazionale Inapp, finanzia i migliori progetti messi a punto dalle scuole in base agli indirizzi caratterizzanti, con l’obiettivo di aumentare l’occupazione, favorire l’inclusione delle diversità, promuovere la parità di genere. Quest’anno ciascuna scuola vincitrice ha la possibilità di inviare all’estero 30 studenti che lavoreranno per un mese in un’azienda che richiede la formazione specifica dell’indirizzo di studio: informatico e digitale per il Max Planck, grafico-informatico e moda per l’Einaudi-Scarpa, relazioni internazionali per l’Algarotti di Venezia. I Paesi di accoglienza sono Francia, Germania, Malta, Irlanda e Spagna.

Gli istituti veneti sono stati selezionati dall’Inapp tra 88 proposte a livello nazionale ed ora usufruiscono di un finanziamento di 90 mila euro ciascuno che viene utilizzato per l’organizzazione del tirocinio, il viaggio e l’alloggio in famiglia o in albergo degli studenti.

Per partecipare i giovani interessati dovranno presentare domanda rispondendo al bando pubblicato da ciascuna scuola. Tra i requisiti aver compiuto 18 anni, conoscere bene la lingua inglese ed eventualmente anche una seconda lingua, avere una buona media nella valutazione scolastica, soprattutto essere convinti e decisi ad investire energie ed impegno in una nuova avventura su scala internazionale. Il riscontro nel mercato del lavoro, anche locale, è garantito.

“E’ un investimento importante per le molteplici opportunità che offre ai ragazzi _ spiega Giorgia Costalunga, responsabile dell’area internazionale Csa (Centro servizi associati che ha aiutato le scuole nella parte burocratica) _ è un’esperienza che arricchisce il curriculum e apre nuove strade: c’è chi trova lavoro proprio grazie al tirocinio e chi addirittura va a fare l’università nello stesso Paese estero. Anche le aziende italiane apprezzano i giovani che hanno maturato esperienze internazionali, multilinguismo e capacità di interagire con persone di diversa cultura e provenienza”.

Previous article27 gennaio 1945: si può tornare ad essere felici?
Next articleStudenti del Planck presentano “Ero un bullo” di Andrea Franzoso

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here