Planck Team primo in robotica

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Il Planck si afferma nella gara nazionale First Tech Challenge 2023

Planck Team è ancora primo in robotica. Lo scorso marzo gli studenti del Liceo e Itis Planck si sono aggiudicati il primo posto della finale nazionale della First Tech Challenge Scrimmage 2023, nuova competizione dedicata alla robotica “metallica” associata alla più nota First Lego League.

Nella kermesse, tenutasi all’Expo di Piacenza, l’istituto di Lancenigo, già campione nazionale uscente First Lego League nonché nella topten mondiale di Houston 2022, ha partecipato al campionato di robotica con due squadre, una per la First Lego League e un’altra per la sperimentale First Tech Challenge competizione già collaudata negli Stati Uniti. Se la squadra Planck composta da dieci studenti under 16 hanno mancato l’obiettivo First Lego League a causa di un guasto al loro robot costruito con componenti Lego, il riscatto è arrivato dai ragazzi più grandi nella gara First Tech Challenge, nella quale hanno sbaragliato altre sette squadre esordienti in questa specialità.

I ragazzi hanno vinto telecomandando un robot meccanico dotato di visione artificiale in grado di evitare ostacoli, di allungarsi e di infilare dei coni in appositi sostegni. Ora la formazione si è qualificata per la prossima competizione internazionale First Global. I vincitori sono Eva Caner, Giacomo Castellan, Marzia Energico, Jacopo Maguolo, Lorenzo Lashkiba, Marco Mattiuz e Carlo Toffoli. Entrambe le squadre sono state guidate dal coach professoressa Monica Disarò, dai docenti Matteo Criveller, Luca Bortolini e Marco Todesco, dai mentori Niccolò Baseggio, Davide Dal Bo, Michele Ferrarese, Massimiliano Granziol e Marco Martini. Il titolo nazionale della gara First Lego League va quest’anno ad un altro team veneto, guidato, tra gli altri, dalla docente del Max Planck Francesca Agatolio.

“Siamo felici del risultato raggiunto, commenta il coach Disarò, e comunque soddisfatti anche del lavoro svolto per la First Lego League. Oltre al robot abbiamo messo a punto un progetto scientifico innovativo che consiste in un sistema di gestione dell’energia intermedio (a livello di distribuzione di quartiere) che tramite l’accumulo diversificato permetta una ottimizzazione nell’utilizzo delle fonti rinnovabili riducendo i consumi da sorgenti fossili”.

La dirigente del Planck Emanuela Pol sottolinea l’importanza dell’attività che dal alcuni anni distingue la scuola proprio nel settore della tecnologia più avanzata che la contraddistingue. “Sono sempre piacevolmente colpita dall’entusiasmo e dall’impegno extra di questi ragazzi, commenta, che per settimane passano i loro pomeriggi a scuola per allenarsi. Ringrazio i coach d’istituto e gli ex-studenti che non fanno mancare il loro supporto negli allenamenti pomeridiani”.

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