I programmi di scambio culturale

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Viaggiare, conoscere, crescere

Uno scambio culturale è un programma formativo ed educativo offerto da alcune scuole per permettere agli studenti di conoscere usi e costumi di un altro Paese europeo.

Gli obiettivi di uno scambio riguardano la possibilità di sviluppare le competenze linguistiche, migliorare le relazioni interpersonali e la socializzazione, responsabilizzare i giovani e renderli più autonomi.

Gli studenti che vi partecipano hanno così l’opportunità di scoprire persone e luoghi nuovi e di farsi conoscere, compiendo magari anche un lungo viaggio, in aereo o in pullman, esperienza che non tutti hanno avuto modo di vivere con le famiglie.

Durante il soggiorno all’esterno, si svolgono delle attività educative nella scuola ospitante, ma anche di svago e di divertimento con i nuovi compagni, come ad esempio la visita turistica in una città d’arte, le cene con i piatti tipici e le musiche tradizionali.

E’ anche inevitabile confrontarsi con nuove abitudini e usanze, non sempre facili da comprendere o da gestire per tutta la settimana di scambio, come usare la bicicletta per andare a scuola (anche in inverno e per lunghi tragitti!) o mangiare uova strapazzate per colazione.

Vi è tuttavia un altro volto degli scambi culturali, che fa emergere alcune difficoltà: per esempio, da un punto di vista economico non tutte le famiglie dispongono di un budget per far partecipare il proprio figlio al programma, considerando i costi del viaggio o quelli relativi all’accoglienza del ragazzo straniero a casa. Inoltre, non tutti gli studenti potrebbero sentirsi sereni a lasciare il nido domestico e a cambiare le abitudini legate a cibo, orari e comodità, andando a vivere in un ambiente diverso, parlando quotidianamente una lingua straniera, magari sentendo anche la nostalgia di casa.

La pandemia ha reso purtroppo impossibili gli scambi culturali ed i viaggi scolastici; la mia scuola, per fortuna, ha potuto comunque mettere in atto uno scambio culturale virtuale con una scuola dell’Olanda: studenti ed insegnanti di entrambi i Paesi si sono scambiati video di presentazione, per raccontare di sé, della loro scuola e della loro città.

Ho avuto la possibilità di partecipare a questa iniziativa, che ci ha permesso di conoscere, anche se a distanza, passioni ed idee degli studenti olandesi e di socializzare con loro tramite la tecnologia, malgrado il contesto di pandemia.

Gli scambi culturali permettono agli studenti di vivere nuove esperienze di vita e didattiche al di fuori della scuola, con l’opportunità di mettersi in gioco, insieme a compagni di classe e nuovi amici, confrontando culture e forme artistiche differenti, migliorando l’autonomia e la scioltezza in una lingua straniera.

Ho avuto la fortuna di vivere entrambe le modalità di scambio, sia quello in presenza, sia quello digitale e posso affermare con certezza di preferire il primo, poiché si possono vivere più emozioni: dall’ansia di incontrare il compagno o la compagna che ti ospiteranno alla curiosità verso nuove abitudini, dal sapore di un piatto inusuale alle avventure in nuovi angoli di mondo.

Adelaide Negrini, 2AM (Liceo Linguistico Moderno), Collegio Vescovile Pio X, Treviso

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