Osservazioni e riflessioni sulla crociera
Alcuni diari di bordo della classe 5I
Non ci ho pensato due volte quando ho dato l’adesione alla partecipazione a questo viaggio di una settimana perché ero sicura che sarebbe stata un’opportunità per conoscere i vari sbocchi lavorativi del settore accoglienza turistica a bordo di una nave da crociera.
Ci siamo immersi in una sorta di paese galleggiante, dove si mescolano culture, lingue e tradizioni diverse. Ci siamo trovati circondati da tante persone provenienti da tutto il mondo. Ho avuto la sensazione di staccare dalla routine quotidiana per concentrarmi completamente nel viaggio.
E’ stato veramente istruttivo conoscere i vari specialisti che ogni sera si fermavano a parlare con noi, ci parlavano del loro lavoro e ci mostravano la nave dal loro punto di vista.
Questo viaggio in crociera è stata un’esperienza indimenticabile, piena di emozioni contrastanti e momenti di puro relax. Senza parlare della sensazione di libertà e avventura quando sei in mare
aperto, è indescrivibile soprattutto per chi come me è amante del mare. Esplorare nuove destinazioni, svegliarsi ogni giorno in una città diversa, fare colazione e scendere a conoscere la città, vedere la gente del luogo e i monumenti meravigliosi che quella città offre.
Godersi le albe e i tramonti mozzafiato e partecipare a divertenti attività a bordo aggiunge un tocco di eccitazione e gioia, senza dimenticare la felicità quando facevamo il tifo per il professore a The Voice che ha ottenuto il primo posto e si è portato a casa il premio di miglior cantante.
Tuttavia, anche momenti di malinconia quando il viaggio volge al termine, poiché lasciare quella sensazione di libertà e spensieratezza può essere difficile, anche perché tornano alla mente vari episodi simpatici ma anche critici condivisi con i miei compagni che hanno reso questo viaggio speciale.
Ringrazio moltissimo i professori che ci hanno accompagnato: professoressa Baldo, professoressa Scuotto di lingua francese e il professore Cammarota per averci reso partecipi di questa esperienza unica che sicuramente non dimenticherò, difficile da spiegare a parole.
B.A.
Il viaggio in crociera con la scuola è stato un’esperienza carica di emozioni contrastanti, un mix di imprevisti e momenti indimenticabili che hanno reso ogni istante unico e irripetibile.
L’inizio del viaggio non è stato privo di difficoltà: il treno che avrebbe dovuto condurci al porto di Savona si è improvvisamente rotto a Ceva in Piemonte, costringendoci ad attendere per quasi due ore. La tensione e l’incertezza si sono mescolate all’ansia di perdere la nave, ma per fortuna è arrivato un pullman che ci ha portato al porto, giusto in tempo.
Il primo impatto con la nave è stato travolgente, la sua imponenza e la promessa di sette giorni di esplorazione e divertimento, hanno fatto crescere l’entusiasmo nel gruppo.
Ma ben presto abbiamo capito che avremmo dovuto affrontare anche altri imprevisti: ad una nostra compagna, per problemi burocratici, non le è stato permesso di salire a bordo e fu costretta a tornare a casa, lasciandoci desolati e dispiaciuti. Inoltre, un virus intestinale si diffuse a bordo della nave, costringendoci a prestare particolare attenzione alla nostra salute.
Nonostante gli imprevisti e le difficoltà incontrate, il momento di sbarcare dalla nave e scoprire le città è stato un vero e proprio riscatto per il nostro spirito avventuroso: Marsiglia, Barcellona, Palma de Mallorca, Palermo e Civitavecchia ci hanno accolto con le loro atmosfere vibranti e le loro bellezze senza tempo, regalandoci panorami mozzafiato, sapori autentici e ricordi indimenticabili.
Ogni città visitata ha aggiunto un tassello prezioso al mosaico dei nostri ricordi, arricchendosi di esperienze culturali e umane che porteremo con noi per sempre. Non solo le città ci hanno lasciato un segno indelebile dentro di noi, ma anche la nave stessa che con il suo cullare dovuto al movimento delle onde, ci ha regalato un senso di libertà e immensità, anche se per alcuni, in realtà, le ore di navigazione sono state difficili causandogli il mal di mare.
Le giornate trascorse a bordo sono state piene di attività: giochi in piscina il pomeriggio, spettacoli di intrattenimento la sera, giochi a quiz dopo cena e persino “the voice of the sea”.
Il viaggio in crociera, nonostante le avversità, è stato un’opportunità straordinaria di crescita personale e di scoperta del mondo, un’avventura che ci ha insegnato a essere resilienti di fronte alle difficoltà e grati per ogni istante di bellezza e condivisione. Il momento più emozionante è stato il ritorno a casa: guardare la nave al porto e noi che ce ne andavamo pian piano, con il cuore pieno di ricordi e la mente piena di esperienze.
E.G.
Il viaggio di istruzione in crociera di 7 giorni è stata un’esperienza coinvolgente e ricca di sfide, che ha lasciato un’impronta indelebile nei ricordi di tutti i partecipanti. Nonostante qualche inconveniente e il poco tempo a disposizione per visitare le città, l’esperienza complessiva è stata un mix di emozioni, scoperte e momenti indimenticabili.
L’inizio della crociera potrebbe aver portato con sé qualche tensione dovuta agli imprevisti nei trasporti, che hanno reso necessario un adattamento dei piani e un’organizzazione rapida. Tuttavia, queste difficoltà hanno anche contribuito a creare un senso di unità e solidarietà tra gli studenti e gli accompagnatori, affrontando insieme le sfide che si presentavano lungo il percorso.
Il tempo limitato per visitare le città potrebbe essere stato frustrante per alcuni, ma ha anche permesso di concentrarsi sulle attrazioni principali e di cogliere l’essenza di ogni luogo in modo più intenso e concentrato. Forse non è stato possibile esplorare tutte le strade o visitare tutti i musei, ma le esperienze condivise durante le brevi tappe sono state significative.
Ciò che rende davvero speciale questa gita è stata la varietà di esperienze offerte dalla crociera stessa: dalla vista panoramica del mare al relax sul ponte 16, dalle attività di intrattenimento a bordo alle escursioni a terra. Ogni giorno ha portato con sé nuove opportunità, sia culturali che sociali.
L’esperienza complessiva è stata indubbiamente positiva e arricchente. La crociera ha offerto agli studenti l’opportunità di esplorare il mondo al di là delle aule scolastiche, di conoscere la vita a bordo, sia come lavoratori che come ospiti e di vivere momenti di condivisione con i compagni di viaggio.
In conclusione, il progetto “Viaggiando si impara” è stata un’esperienza che valeva la pena fare. Ha arricchito le nostre vite con nuove prospettive, conoscenze e ricordi preziosi.
K.O.
Durante la settimana dal 20 gennaio al 27 gennaio 2024, ho avuto la possibilità di conoscere varie mete diverse tra loro insieme alla mia classe 5I e all’altra classe di accoglienza 4 I.
Il viaggio di andata è stato particolarmente pesante per me, la valigia non era una “delle migliori”.
Uno dei problemi riscontrati è stato il famoso guasto del treno, in quel momento ho avuto subito paura perché avremmo potuto rischiare di perdere l’esperienza in crociera.
Quando siamo arrivati al porto di Savona mi sono sentita meglio perché da lì ho immaginato subito l’intera crociera.
Per i primi 2 giorni non ho riscontrato nessun problema, quando siamo arrivati a Marsiglia, mi sarei aspettata di più, anche se abbiamo potuto vedere solo una piccola parte di quel che è la Francia con il suo sapone marsigliese, prodotto tipico, che ho avuto modo di comprare insieme alla lavanda.
La prima sera quando abbiamo cenato al ristorante “Il Meneghino”, in nave ho potuto degustare alcuni piatti, dopo la cena quando siamo andati al teatro “Il Colosseo” abbiamo avuto modo di ammirare i vari spettacoli di ballo ed è stato interessante poter assistere alle varie proposte di spettacolo per tutte le sere.
Il giorno dopo quando siamo arrivati a Barcellona, mi sono sentita subito bene, Barcellona è un ambiente molto accogliente, caloroso, e si stava molto bene anche per il clima, erano circa 22 gradi, sono riuscita a comprare anche un piccolo souvenir (uno specchietto con sopra la città di Barcellona, tutto colorato). In particolare mi è piaciuta la Rambla, una via della città molto conosciuta e la Sagrada Familia, che ha preso subito il mio cuore. Spero di poterci tornare in futuro!
Sfortunatamente non ho potuto fare foto a Barcellona, perché il telefono era spento, ma il ricordo della città mi rimarrà sempre.
A Barcellona ho anche per mia sventura bloccato il bancomat, ma grazie alla prof. Scuotto, sono riuscita a sbloccare il conto, chiamando la banca, questo mi è servito da lezione nel caso dovessi tornare in una città come Barcellona!
Al rientro in nave, ci siamo sistemati e verso le 17.30 abbiamo avuto la possibilità di partecipare ad un incontro previsto con il responsabile di F&B, che ci ha spiegato come funzionano i vari passaggi per portare in nave i vari prodotti (la carne, il pesce, le verdure ecc…). Il quarto giorno, ovvero il 23, non sono potuta sbarcare dalla nave e sono stata visitata dal medico di bordo perché la notte prima mi sono sentita male. Mi sarebbe piaciuto molto poter visitare anche Palma de Maiorca, una città molto calda da quel che ho potuto capire.
La immagino una città accogliente ma allo stesso tempo tranquilla, è una città dove puoi sentire il profumo del mare.
Non ho avuto la possibilità di partecipare all’incontro con il responsabile dell’Arcipelago, un ristorante stellato siccome sono uscita dall’isolamento solo il giorno dopo.
Durante l’isolamento in cabina ho fatto colazioni, pranzi e le cene in modo veramente leggero.
Il giorno 25, dopo aver fatto colazione al buffet, ci siamo sistemati e preparati e siamo sbarcati al porto di Palermo.
Palermo da come mi aspettavo è una città particolarmente accogliente, le persone sono molto solari, mi è piaciuto anche il fatto che c’erano molti lavoratori che stavano davanti ai propri ristoranti per invogliare le persone ad andare a mangiare da loro.
Ho potuto degustare i prodotti più conosciuti come ad esempio gli arancini (insostituibili!), e i noti cannoli siciliani gentilmente offerti dal professore Cammarota.
La città è molto ricca d’arte, abbiamo avuto modo di ammirare i numerosi palazzi del centro, la Cattedrale e la fontana Pretoria.
Abbiamo potuto usufruire del trenino per girare la città e mi è piaciuto un sacco, sono riuscita anche qui a comprare qualche souvenir (ad esempio il magnete della mappa della Sicilia). Al rientro, verso le 17.30 abbiamo avuto l’ultimo incontro con la responsabile Manager del reparto dell’accoglienza. Ci ha spiegato brevemente il suo percorso di studi e delle sue varie esperienze lavorative.
Ho avuto modo anche di conoscere un po’ di più i miei compagni di classe, di partecipare a due delle serate a tema. Spero di poter rifare un’altra esperienza in crociera perché ne vale davvero la pena!
B.M.
Le crociere sono spesso sinonimo di relax, lusso e avventure senza pensieri. Tuttavia, ogni viaggio può riservare sorprese inaspettate, trasformando un’esperienza pianificata in un’avventura indimenticabile. Nel recente viaggio in crociera di 7 giorni, ho avuto l’opportunità di sperimentare questa dualità, tra inconvenienti imprevisti e momenti magici.
Durante una delle escursioni in mare aperto, la nave ha attraversato un periodo di mare mosso, causando disagio tra i passeggeri meno avvezzi al movimento ondoso. Mentre alcuni preferivano restare nelle loro cabine, altri hanno affrontato coraggiosamente il mal di mare e si sono goduti la vista spettacolare del mare agitato. La comprensione reciproca e il sostegno tra i passeggeri hanno trasformato un momento di difficoltà in un’opportunità di coesione tra gli ospiti della nave.
Nonostante gli inconvenienti iniziali, la crociera ci ha offerto la possibilità di scoprire autentiche meraviglie nascoste. Escursioni a piedi nelle grandi città e visite a mercati locali ci hanno regalato esperienze autentiche, portandoci a contatto con la vera essenza dei luoghi visitati. Inoltre, le amicizie inaspettate che abbiamo stretto con altri passeggeri hanno aggiunto un tocco di calore umano al viaggio.
Alla fine dei 7 giorni, mentre la nave si avvicinava al porto di ritorno, abbiamo riflettuto sul viaggio altalenante che avevamo vissuto. Gli inconvenienti con i trasporti e le incomprensioni con i compagni di viaggio erano diventati semplicemente sfumature in un quadro più ampio di momenti magici e ricordi indelebili. In conclusione, la nostra crociera di 7 giorni è stata un viaggio che ci ha insegnato ad adattarci, a sorridere di fronte alle difficoltà e a trovare gioia nelle piccole cose. Gli inconvenienti sono diventati parte integrante di un’esperienza indimenticabile che ci ha arricchito non solo culturalmente, ma anche umanamente.
Alla fine, il viaggio non è stato perfetto, ma è stato autenticamente nostro, e questo è ciò che lo rende veramente speciale.
F.M.
Il viaggio in crociera è stato straordinario, sono rimasto davvero soddisfatto di averlo intrapreso in questo momento della mia vita.
Ogni tappa della crociera ha rappresentato un’opportunità unica di immergersi nella cultura e nella storia delle diverse città. Da Barcellona con la sua ricca storia marittima a Palermo con il suo patrimonio unico, ogni luogo ha offerto lezioni preziose sulla diversità Europea.
Oltre a ciò mi sono relazionato con gli ospiti e soprattutto con il personale di diverse nazionalità. Ho instaurato ottimi rapporti in una sola settimana con persone che non erano mai state presenti nella mia vita.
Ognuno di noi ha organizzato l’itinerario di una città lavorando in gruppo, è stata un’opportunità di confronto tra le due classi che prima non avevano mai lavorato insieme.
Dopo questa crociera, questo viaggio scolastico tra mille emozioni, mi sento sicuro di poter affermare che manderò il curriculum per fare un’esperienza lavorativa all’interno di Costa, con la speranza che possa essere una vera e propria lezione di vita.
E.M.
L’esperienza in crociera è stata un mix di emozioni, imprevisti e momenti indimenticabili. Sin dall’inizio, gli imprevisti con i trasporti hanno messo alla prova la nostra pazienza e il buon umore.
Una volta a bordo, la vita sulla nave ci ha accolti con la sua atmosfera accogliente e le infinite possibilità di divertimento. Tuttavia, la nostra avventura non è stata immune a piccoli inconvenienti: tra alcune serate in cui si sentiva il mare mosso e un virus.
Nonostante i contrattempi, la crociera ha offerto panorami mozzafiato, tramonti incantevoli e la possibilità di esplorare destinazioni bellissime e affascinanti. Le serate trascorse a bordo sono state composte da spettacoli coinvolgenti, cene eleganti e momenti di relax sotto le stelle con i compagni di classe, giochi o serate passate a ballare.
La crociera è stata un’esperienza che ci ha insegnato a guardare oltre gli imprevisti e ad abbracciare pienamente le opportunità che ogni viaggio porta con sé. Che si tratti di risate con nuovi amici, di tramonti spettacolari o di avventure inaspettate, ogni momento ha contribuito a rendere questa esperienza unica e indimenticabile.
C.B.