Una storia di… vetro

0
254

Due classi del Giorgi-Fermi in visita all’O-I

“It can be done” era il motto di Michael J Owens che, dall’età di dieci anni, aveva iniziato a dare forma a bottiglie di vetro guardando sempre all’unico obiettivo di rendere il suo lavoro e quello degli altri operai, il più agevole possibile. Ed è così che circa un secolo dopo, ci ritroviamo a godere della sua allora immensa creatività ed acuto ingegno, riservati ad un’azienda in continua crescita in termini di sostenibilità.

L’americana Owens-Illinois, O-I è oggi gigante mondiale della produzione di vetro, grazie all’intuizione del suo fondatore che diede vita al procedimento per la produzione in serie delle bottiglie di vetro, rivoluzionando così il settore.

Lo scorso febbraio, le classi 4CM e 5CME-E dell’IS Giorgi Fermi, hanno visitato uno degli stabilimenti italiani, quello sito in Villotta di Chions in provincia di Pordenone. Tra gli accompagnatori, il prof Massimo Davanzo che, per anni, prima di dedicarsi completamente all’insegnamento, ha lavorato all’interno della multinazionale.

Il filo conduttore della visita è stato quello della sostenibilità che, insieme all’innovazione nel settore dell’efficienza energetica, sono di sicuro due dei valori più importanti per O-I. L’innovativa tecnologia sostenibile installata a Villotta di Chions prevede l’alimentazione del forno usando l’ossigeno come combustibile al 70% – 90% (al posto della tradizionale alimentazione a metano e aria), con un conseguente risparmio di combustibile ed un abbassamento delle emissioni di Nox, riducendo in questo modo anche l’impatto ambientale.

Inoltre, il calore di scarto dal forno viene recuperato per preriscaldare il rottame vetro prima di essere sciolto nel forno ed utilizzato per la nuova produzione di bottiglie e contenitori in vetro.

Grazie al sistema ORC (Organic Ranking Cycle) il calore di scarto all’interno dell’altoforno è impiegato per produrre energia elettrica che contribuisce ad alimentare parte dello stabilimento, in un’ottica di maggiore efficienza energetica e sostenibilità.

Per giunta, l’impianto di Villotta di Chions utilizza fino al 90% di vetro riciclato nei suoi processi di produzione con conseguente riduzione di consumo di combustibile e di anidride carbonica. La combinazione di tecnologie sostenibili presenti a Villotta è l’unica nel settore del vetro ed è stata ideata a seguito di numerosi test all’Innovation Center di O-I a Perrysburg negli USA.

Anche dal punto di vista organizzativo e produttivo l’azienda O-I si distingue per l’attuazione delle più moderne filosofie di miglioramento continuo quali ad esempio la Lean Six Sigma.

È proprio per questo che nell’alimentare il “fuoco” delle informazioni da trasmettere ad un giovane pubblico di futuri tecnici nei settori della Meccanica e dell’Energia, il direttore Alessandro Gardenal, affiancato dall’esperto Michele Furlan, responsabile delle facilities dello stabilimento, tiene a precisare che non ci si può improvvisare nella visione di un futuro sostenibile. Per far sì che ciò accada, è necessario studiare, essere curiosi, mirare ad una formazione continua, mettersi costantemente in discussione e… avere anche esperienze all’estero per imparare ad utilizzare la lingua inglese che resta sempre il miglior strumento di comunicazione per un’azienda dallo spessore internazionale.

Previous articleLa “parola gentile” contro la violenza di genere
Next articleL’anno all’estero ti cambia la vita… veramente!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here