A Madrid per un progetto finanziato dall’UE

0
293

Il racconto di Cristian, studente del Paideia

Da un anno circa il Centro Studi Paideia ha iniziato una proficua collaborazione con la ETV Treviso, un’associazione che si occupa di viaggi Erasmus per ragazzi delle scuole superiori e viaggi di formazione e istruzione patrocinati e finanziati dalla Unione Europea. 

L’esperienza, oltre a permettere l’acquisizione di crediti formativi e l’assolvimento del PCTO, mette i nostri ragazzi a contatto con coetanei provenienti da tutta Europa: una crescita e un arricchimento di vita da non lasciarsi sfuggire.

Ecco l’esperienza vissuta da Cristian Lodi Casagrande, studente della IV LES. 

Recentemente ho avuto l’opportunità, o per meglio dire la fortuna, di viaggiare a Madrid per un progetto europeo incentrato sull’inclusione, la libertà e la solidarietà. È stata un’esperienza incredibile che mi ha permesso di acquisire nuove competenze, conoscenze e punti di vista su importanti questioni politiche e sociali.

Madrid è una città straordinaria, ricca di cultura, storia e arte. Ma ciò che ha reso questa esperienza ancora più unica è stato il lavoro che ho svolto con un gruppo di persone provenienti da diversi paesi europei e non. Abbiamo discusso e confrontato le situazioni politiche nei nostri paesi, analizzando le sfide e le opportunità che sarebbero derivati da questi incontri inestimabili e sottovalutati.

Poi il fatto che a parlare di queste tematiche erano le stesse che le vivevano in prima persona, ha reso ogni nostra interazione una preziosa occasione per ampliare il nostro bagaglio culturale.

Gli argomenti di discussione sono stati molteplici. Abbiamo toccato tematiche politiche e sociali di ogni tipo, alcune molto delicate che spesso vengono affrontate in modo superficiale. Tuttavia, gli insegnamenti più importanti, che sicuramente mi porterò dietro, sono derivati dai piccoli discorsi che facevamo tra di noi; tutto ciò facilmente definibile in “scuola di vita”.

Attraverso il progetto, ho avuto l’opportunità di incontrare e lavorare con persone favolose che hanno condiviso le loro storie, i loro sogni e le loro speranze. Questa esperienza mi ha aperto gli occhi sulla vera natura delle persone e sulla necessità di un approccio più inclusivo e solidale.

Inoltre, il progetto ha evidenziato l’importanza della libertà di espressione e della diversità culturale. In molti paesi europei, questi valori sono messi in discussione e ci sono tentativi di limitarli. Ho imparato che la diversità culturale è una risorsa preziosa per la società e che la libertà di espressione è un diritto fondamentale che non può essere ignorato.

Infine, l’esperienza a Madrid mi ha permesso di incontrare persone provenienti da background diversi e di lavorare insieme per un obiettivo comune. Questo mi ha fatto riflettere sulla necessità di solidarietà in un mondo sempre più diviso e polarizzato. Ho capito che solo attraverso la collaborazione e il sostegno reciproco possiamo affrontare le grandi sfide della nostra epoca.

In conclusione, il progetto europeo a Madrid è stata un’esperienza che mi ha formato tantissimo. Mi ha permesso di conoscere meglio la situazione politica e sociale nei nostri paesi e mi ha fatto riflettere sull’importanza dell’inclusione, della libertà e della solidarietà. Spero che questo tipo di progetti possa continuare a essere promosso e finanziato, perché solo attraverso il dialogo e la cooperazione possiamo costruire un futuro migliore per tutti.

Previous articleIl rapporto annuale di Amnesty International
Next articleSan Valentino, la giornata dell’amore

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here