Intercultura Onlus

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Intercultura non è un’agenzia di viaggi, bensì un’associazione educativa, che propone programmi di scambio interculturale fra studenti, finalizzati alla conoscenza delle reciproche culture con l’obiettivo di creare un mondo di pace.
Il primo nucleo dell’Associazione nacque nel 1914, quando un gruppo di giovani intellettuali americani fu sorpreso a Parigi dallo scoppio della prima guerra mondiale. Appoggiando la causa degli alleati, essi istituirono un corpo volontario di autisti di ambulanze per trasportare i feriti. Questo corpo, che prese il nome di American Field Service, crebbe velocemente sostenuto da donazioni private e durante la seconda guerra mondiale operò non solo in Europa ma anche in Nord Africa ed in India.
Alla fine della guerra i volontari di ciò che ormai si chiamava AFS dalle lettere iniziali, decisero di contribuire alla costruzione di un nuovo mondo di pace promuovendo l’incontro fra culture diverse.
Nasce così l’organizzazione che oggi si occupa di scambi di giovani fra 60 Paesi di tutto il mondo affinché attraverso il contatto quotidiano con genti di altre culture imparino a conoscerne ed amarne i valori e quindi a superare concezioni preconcette e pregiudiziali. L’AFS opera in tutto il mondo circa 10.000 scambi individuali in programmi di diversa durata.
INTERCULTURA è il rappresentante italiano dell’AFS: nasce nel 1955 su iniziativa di un gruppo di giovani che avevano trascorso un anno negli Stati Uniti con un programma AFS. Il loro entusiasmo ed il loro spirito di iniziativa hanno fatto sଠche si costituisse l’Associazione che oggi vediamo attiva in Italia.
Intercultura ha oltre 3000 volontari che prestano la loro opera in 112 Centri Locali: essi sono giovani che hanno partecipato ai programmi di soggiorno all’estero, famiglie che hanno ospitato giovani stranieri in Italia, insegnanti, professionisti.
Persone che ritengono che attraverso un confronto tra valori e comportamenti si possa costruire una nuova educazione basata sulla tolleranza e sulla capacità  di comprensione del “diverso”. Persone che sentono di appartenere ad un mondo che deve imparare a comunicare e che cercano di valorizzare tutte le istanze e le tradizioni dei popoli in quanto patrimonio comune dell’umanità .
A questa presa di coscienza della propria e dell’altrui cultura per una partecipazione creativa alla realtà  sociale si è dato il nome di “Educazione Interculturale“.
I programmi Intercultura prevedono la sistemazione di un giovane, per un periodo più o meno lungo, presso le due istituzioni che maggiormente garantiscono il suo inserimento nel Paese che lo ospita: la famiglia e la scuola.
Attraverso queste ed attraverso il contatto quotidiano con i coetanei il giovane ha accesso a quelle attività  tipiche ed agli schemi comportamentali che concretizzano i vari aspetti di una cultura.
I partecipanti vengono selezionati con prove che valutano la loro flessibilità , capacità  di adattamento, stabilità  emotiva.

Per maggiori informazioni visita il sito www.intercultura.it

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