Il teatro all’I.C. 4 “Stefanini”

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Un’esperienza formativa che coinvolge tutti i plessi

Scuola Secondaria “Stefanini”. Ormai giunto all’ottavo anno di vita, il progetto `Teatro che passione” prevede un percorso triennale a cui partecipano tutte le classi della scuola media di primo grado “Stefanini’ di Treviso.

Il teatro è diventato materia di insegnamento all’interno del percorso didattico dove tutte le classi, un’ora la settimana, in orario curricolare, hanno la possibilità di effettuare un laboratorio teatrale che le porta, a fine anno scolastico, sul palcoscenico per mettere in scena un proprio spettacolo teatrale.

Nel mese di maggio, infatti, ogni classe della Scuola la sera, presso il Teatro Aurora, si esibisce sul palcoscenico. Il cartellone teatrale è di 22 spettacoli, uno diverso dall’altro, aperti al pubblico. 

Un modo per “giocare” con le proprie emozioni in un percorso di crescita emotiva condivisa coi compagni di classe. 

Coordina il progetto il professor Marco Crepet, docente della scuola ed esperto teatrale.

Scuola Primaria Prati. I bambini della scuola Giovanni Prati si sono immersi nel mondo avventuroso e mitologico dell’Odissea, l’epica di Ulisse che incanta e ispira da secoli.

I piccoli attori, trasformandosi in eroi e dee dell’antica Grecia, hanno studiato i versi di Omero, imparando il linguaggio poetico che trasporta il pubblico in terre lontane e avventure straordinarie. Attraverso il processo creativo, i bambini hanno inoltre scoperto il potere della collaborazione e della creatività. Il percorso è risultato fondamentale per superare le paure, esplorare nuovi territori della mente e del cuore imparando che non ci sono limiti all’immaginazione e alla possibilità di trasformarsi in qualcosa di straordinario.

E così, sul palcoscenico, l’Odissea ha preso vita una volta di più, non solo come un racconto epico dell’antichità, ma come un riflesso vivido dei sogni e delle speranze dei bambini che lo interpretano.

Scuola Primaria Ciardi. Il nostro consueto appuntamento con il Teatro si terrà il 4 giugno e il copione prevede di toccare un argomento tanto vicino ai nostri ragazzi: l’utilizzo dei videogiochi.

La storia racconta di un ragazzo che riceve per il suo compleanno un videogioco, tanto ambito. Il giocare senza responsabilità, venendo meno anche alle attività che prima di questo dono occupavano la sua esistenza, lo porta inaspettatamente in un’altra dimensione, quella abitata dai supereroi. Dovrà affrontare molti inconvenienti prima di riuscire a tornare nella dimensione umana e capire la necessità di saper giocare senza perdere di vista realtà.

Il progetto si pone importanti obiettivi: esprimere le proprie emozioni, potenziare e rafforzare la conoscenza di sé e dell’altro, offrire l’opportunità di inclusione a tutti i bambini nel rispetto delle diversità, rapportarsi con il pubblico, comprendere un testo teatrale in tutte le sue forme, comprendere messaggi di testi musicali ed interpretarli e utilizzare il linguaggio mimico – gestuale e motorio – musicale.

Il progetto prevede la stesura della trama da parte di ex colleghe del plesso e l’organizzazione da parte dei docenti della scuola dei laboratori espressivi di recitazione, canti, coreografie e balli, stampa magliette e organizzazione fondali, nonché l’allestimento.

Saranno coinvolti TUTTI gli alunni: i ragazzi di classe 5^ saranno gli attori e tutti gli altri bambini parteciperanno con 9 canti e coreografie di un ballo per classe. La forza del progetto sta nella collaborazione e partecipazione di tutti.

Da alcuni anni collaborano con il plesso alcuni docenti e studentesse dell’Istituto Engim Turazza per trucco e pettinature dei piccoli/grandi attori.

Scuola Primaria Fanna. Il travestimento, il creare costumi e scene fa parte del nostro laboratorio teatrale.

Per noi della “Fanna” è un gioco, ma anche un modo per rappresentare concretamente qualcosa che in realtà non c’è: si dà spazio all’immaginazione attraverso un’esperienza creativa, motoria, sensoriale che diventa anche simbolica.

Scuola Primaria Masaccio. Quest’anno il plesso Masaccio ha progettato un laboratorio teatrale pomeridiano settimanale strutturato in due fasi. Un primo periodo propedeutico, durato tutto il primo quadrimestre, in cui i bambini, attraverso giochi e attività di gruppo, hanno imparato a conoscere e riconoscere le proprie e altrui emozioni e a gestire il proprio corpo nello spazio. Un secondo periodo dedicato invece allo sviluppo e alla messa in scena dello spettacolo “Librolandia” in cui, partendo dalla lettura di un copione, i bambini si sono poi suddivisi le parti, hanno creato le scenografie e i costumi anche con la collaborazione del Comitato dei Genitori.

Scuola Primaria Volta. Il teatro lo consideriamo il luogo privilegiato della comunicazione, dove gli elementi del gioco e della rappresentazione possono realizzare un progetto di totalità e pienezza umane.

La scuola Primaria Volta da due anni ha attivato percorsi di formazione teatrale. Quest’anno le classi terze, quarte e quinte stanno affrontando il progetto “Decameron” aiutate anche da un’esperta che ha proposto il canovaccio, aiutato i bambini ad entrare nel ruolo e ad esprimere al meglio le loro potenzialità.

L’esperienza teatrale a scuola può essere un ottimo modo per sviluppare la sfera emotiva e sensoriale dal momento che i ragazzi imparano a mettersi nei panni altrui, scoprendo nuove emozioni e sensazioni.

Il teatro può aiutare a sviluppare la capacità di percezione, di ascolto di sé, di attenzione, concentrazione, memorizzazione.

Oltre ai ruoli consigliati, i bambini stanno lavorando anche sulle scenografie; esse andranno ad arricchire, specificare e chiarire i luoghi nei quali è ambientata la storia.

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