Lettera a mio figlio

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Retro black alarm clock dissolving into a little particles for time can not return and never wait anyone , Time management concept.

Caro figlio,

E’ da un po’ che non riesco più a parlarti come vorrei. Essere tuo padre è sempre stato il mio sogno, ero il tuo super papà quando eri piccolo.

Ti ricordi i giochi insieme e le avventure in bici e la pesca insieme? Ah e quella volta che siamo saliti in macchina e poi siamo stati a Genova all’acquario?

Lo zoo è sempre stata la tua meta preferita. Aprivi gli occhi stupiti quando vedevi le giraffe e gli ippopotami…

E poi il drone al mare, dove filmavamo felici le onde e le persone.

Anche quella volta a Londra ci siamo divertiti davvero tanto, noi tre… sempre insieme io te e la mamma!

Non ricordi vero?

Infatti non siamo mai riusciti ad andare!

Me lo chiedevi sempre, erano i tuoi sogni, bastava poco per realizzarli, ma non abbiamo mai trovato il tempo per farlo. Io ti spiegavo, serio e arrabbiato che avevo un lavoro, che avevo impegni che tu non capivi. E tu mi guardavi triste e annoiato. Io e mamma avevamo altro in quel periodo. Poi sai che non riuscivamo ad andare sempre d’accordo…

Ma tu non piangevi mai. Come sempre fai, trovavi mille motivi per metterti e metterci felici, eri la nostra energia, sempre e nonostante tutto.

Adesso ti guardo, 17 anni e mille altre cose per la testa.

Scuola, sport e tutte le altre mille attività.

E io e mamma, improvvisamente ci siamo accorti che abbiamo probabilmente sprecato la nostra più grande occasione: stare con te!

Scrivo questo oggi, perché come ad una fine estate, a volte nella vita ti accorgi che una stagione vola, passa e tu l’hai sprecata, magari dentro ad una stanza, sognando semplicemente un caffè e l’aria condizionata, pur avendo il mare, le onde e il sole fuori che ti aspettano.

Perché ti dico questo? Perché in fondo credo di doverti delle scuse!

Abbiamo sprecato la nostra occasione! Tu sei il bene più grande della nostra vita, ma probabilmente non ce ne siamo accorti in tempo.

Perché “ce ne usciamo co sta palla”, come goffamente cerco spesso di imitare il tuo “linguaggio…”.

Probabilmente per scusarmi con te, anche se probabilmente l’occasione l’abbiamo persa più io e mamma che tu!

Cari genitori, in questa edizione noi educatori dell’azienda Ulss2 di Treviso abbiamo deciso di regalarvi questa lettera che abbiamo ricevuto nel nostro gruppo Facebook Ti Ascolto (gruppo Facebook per Genitori di Adolescenti): https://www.facebook.com/groups/tiascoltoulss2

Ve la lasciamo perché a noi è servita per capire molte cose, sui ragazzi, ma soprattutto sui genitori.

Francesco Biasin
Educatore Professionale – Ulss 2

Gruppo Facebook “Ti Ascolto” per genitori di adolescenti https://www.facebook.com/groups/tiascoltoulss2

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