Asilo Nido in Famiglia “Ciribiricoccole”

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DATI GENERICI

Nome: Asilo Nido in Famiglia “CIRIBIRICOCCOLE”
Età: dai 3 mesi ai 36 mesi
Tipologia (riconoscimento Regione Veneto): Asilo Nido – Servizio Educativo 0/3 Dgr. 153/2018. Il nido in famiglia si inserisce nel sistema regionale dei servizi per famiglie e bambini da 0 ai 3 anni. Il nido in famiglia è un’unita d’offerta con funzione educativa, di cura e di socializzazione che si realizza attraverso l’attività di Educatori di nido in famiglia professionalmente preparati che accudiscono ed educano più bambini, presso una civile abitazione, assicurando loro cure familiari (inclusi pasti e nanna) secondo criteri e modi d’intervento consapevoli dei fini sociali ed educativi.
Il servizio, riconosciuto dalla Regione del Veneto, permette di detrarre la spesa sostenuta fino ai limiti di legge.
Indirizzo: Via Francesco Bomben 35, Treviso – Zona Santa Maria del Rovere
Telefono: 370/1304400
Sito internet: www.nidociribiricoccole.com
Social: Facebook
Orari: 8.00-16.00

PROPOSTA EDUCATIVA

Il nido CIRIBIRICOCCOLE offre un’ambiente sicuro e professionale dove lasciare i propri bimbi: è accogliente, solare, giocoso e amorevole. La proposta Educativa si ispira al metodo Montessori attraverso il quale si mirano ad ottenere, grazie anche al gioco simbolico e al gioco euristico, indipendenza ed autonomia. Ogni bimbo è un individuo a sé, ha il suo carattere, la sua personalità, i suoi bisogni e per questo va rispettato, ascoltato e sostenuto. La mia casa è “la casa del bambino” con spazi dedicati dove tutto è alla portata di bimbo, un ampio giardino con l’Orto e molto altro ancora. L’ambiente familiare giova allo sviluppo psicocorporeo e psico-emozionale; i bambini si ammalano meno e il gruppo eterogeneo consente di apprendere di più. I vari laboratori: cucina, pittura, giardinaggio, ascolto sonoro e manipolazione sono tutti finalizzati alla conoscenza delle cose attraverso l’esperienza diretta, ma soprattutto di sé (del proprio stato psico/corporeo) e dell’altro.

Chi era Maria Montessori?
Donna dalle mille doti (filosofa, pedagogista, dottoressa, designer, curatrice, progettista, femminista), attraverso il suo lavoro e i suoi testi – densi, profondi, completi, che guardano al bambino nella sua complessità e unità – Maria Montessori ispirò, e continua ancora oggi a ispirare, educatori, genitori, puericultrici, architetti, dirigenti e, naturalmente, insegnanti del nido, della scuola dell’infanzia, di quella primaria e delle scuole superiori. Il suo contributo più importante fu quello di sensibilizzare gli adulti a cambiare il proprio sguardo verso l’infanzia. Il bambino di Maria Montessori è una “persona” dotata di competenze da sviluppare in modo autonomo, che scopre sé stesso e il mondo nel proprio ambiente educativo – un ambiente preparato – attraverso l’azione, accompagnato da un adulto attento, delicato, umile, paziente, responsabile, serio, attivo e curioso.

Cos’è il “gioco” Montessori?
Virgoletto il termine “gioco” perché difficilmente lo ritroverete tra le pagine dei libri di Maria Montessori. Per quale motivo? Non certo perché nel metodo Montessori i giochi non siano contemplati o perché i bambini non debbano giocare nel senso in cui tutti immaginiamo (esistono moltissimi giochi Montessori “fai da te”: giochi Montessori per il neonato, per i bimbi di 2 anni, e a salire di età), ma piuttosto perché il significato della parola “gioco” può far fraintendere l’azione del piccolo. Il termine deriva dal latino iŏcus (scherzo, burla) ma l’attività libera del bambino tutto è fuorché uno scherzo. Il bambino svolge le sue azioni con serietà: infila un bottone nella scatola per affinare la sua manualità, così come impila i cubi della “torre rosa” per sperimentare il concetto di “grande” e di “piccolo”. Attraverso l’uso delle mani il piccolo crea la sua intelligenza, tant’è che Montessori definì la mano un “organo psichico”. Ecco perché parlo sempre di “Esperienze Sensoriali” e non di “Attività”, quest’ultima prevede infatti l’intervento dell’adulto nella strutturazione, organizzazione e gestione del gioco lasciando poco spazio al “Lavoro” dei bambini, che invece è fondamentale come “Processo di Apprendimento”.

Attività Montessori: qualche esempio
Ecco una serie di giochi e attività Montessori che il bambino può svolgere a casa. Gli stessi, all’interno del Servizio Educativo vengono suddivisi e raggruppati per aree di interesse: vita pratica, fine motorio, sensoriale, arte plastica, educazione cosmica, lettura, scrittura e matematica. Occorre pensare alla progettazione e all’allestimento individuando un contenitore (vassoio o scatola) che contenga tutto ciò che serve per svolgere l’attività, dopo di che va scelto un posto in cui riporre il tutto, in modo che sia visibile e raggiungibile autonomamente dal bambino. 

  1. I travasi. Travasare è una delle attività che i bambini amano di più (specialmente quelli tra il primo anno di età e i 3 anni). Inizialmente il travaso avviene con le mani, poi con un cucchiaio, in seguito con un contagocce o una spugna. Il primo materiale da travasare sarà solido e di grandi dimensioni, poi sempre più piccolo o addirittura liquido.
  2. Le nomenclature. Dai 18 mesi si possono proporre attività che favoriscano lo sviluppo linguistico. Un oggetto tridimensionale va riconosciuto e abbinato alla sua immagine corrispondente. A partire dai 3 anni è consigliabile abbinare anche la scritta, che consentirà al piccolo di prendere confidenza con il segno grafico corrispondente. 
  3. Attività di vita pratica. In questa categoria sono comprese tutte quelle azioni che favoriscono lo sviluppo dell’autonomia nella cura di sé e dell’ambiente: lavarsi le mani, apparecchiare, lavare un vetro, curare una pianta, spremere gli agrumi, le allacciature, setacciare eccetera.
  4. Avvio alla scrittura. Un vassoio con della farina di mais, una serie di cartellini raffiguranti delle tracce astratte o dei segni grafici (lettere o numeri). Il bambino cercherà di riprodurre all’interno del vassoio il segno riportato nel cartellino prescelto.
  5. Forme e colori. Occorre un tappeto e qualche forma geometrica o dei cartoncini colorati in tinta unita. Scelta la forma (o il colore), si pone l’oggetto in un angolo del tappeto, e il bambino dovrà cercare nell’ambiente circostante dieci oggetti che abbiano la stessa forma o lo stesso colore.

Al Nido Ciribiricoccole s’ incontrano arredi  Montessori a misura di bambino (arredi che possono essere riproposti anche a casa). Tavolini, sedioline, panchette per il cambio delle scarpe e così via. Il tutto per favorire indipendenza e autonomia, restituendo competenza e valore al bambino e alla bambina.

Materiale Montessori: Oltre agli arredi, il materiale esposto all’interno degli ambienti Montessori “richiama” l’interesse del bambino portandolo a svolgere esperienze individuali o in piccoli gruppi se e quando ne sente il desiderio. Il materiale Montessori ha uno scopo e una presentazione precisi: favorire la concentrazione e allontanare la dispersione di energie.

Metodo Montessori a casa: Si può adottare il metodo Montessori a casa? Il metodo Montessori definisce una filosofia di vita, uno sguardo sull’infanzia, e pertanto la risposta non può che essere affermativa. La casa può farsi luogo di esercizio, di sviluppo dell’autonomia e dell’indipendenza se pensata e organizzata a favore dei più piccoli e di tutta la famiglia. L’attenzione va posta nella definizione delle routine, nella gestione degli spazi e nell’allestimento dei materiali: i bambini a casa non devono trovare l’ambiente scolastico montessoriano, ma un ambiente domestico caldo, oggetti quotidiani, materiale e giochi fai da te. A casa i bambini dovrebbero stendere, rifare il letto, piegare la biancheria, preparare la tavola, lavare la verdura, tagliarsi le unghie, spazzare, lavare i vetri, leggere, disegnare, stirare, annaffiare le piante, raccogliere le foglie in giardino: tutte attività domestiche nelle quali coinvolgere i più piccoli affinché si auto educhino all’indipendenza, alla responsabilità, al controllo del corpo e della mano, al senso di comunità e di rispetto e cura dell’ambiente. 

Metodo Montessori: funziona col neonato?
Il segreto dell’infanzia è il testo di Maria Montessori in cui possiamo ritrovare la sua idea dell’inizio della vita: la necessità di custodire, rispettare, proteggere una creatura che possiede tutto il potenziale per autoeducarsi se immerso in un ambiente accogliente, adatto, stimolante. All’inizio della vita i bambini pongono le basi per tutto lo sviluppo futuro in termini di relazione, autonomia, autostima, fiducia, competenza. Maria Montessori chiama il neonato “embrione spirituale” per farci comprendere quanto la sua mente, dal primo respiro in avanti, proprio come l’embrione nel ventre materno, necessiti di condizioni favorevoli e facilitanti per svilupparsi al meglio. Montessori ci insegna che il bambino, meglio di chiunque altro, può indicarci la via da seguire per stargli accanto nel modo migliore.

Metodo Montessori all’asilo nido Ciribiricoccole
Il bambino e la bambina 0-3 anni è un esploratore/una esploratrice che necessita di un ambiente da scoprire con l’uso dei 7 sensi. I materiali proposti sono belli, curati, affascinanti, realizzati con materiale naturale e di “forte personalità”, come ad esempio il legno, la ceramica, il vetro, il metallo. Le esperienze che i bambini e le bambine vivranno al Nido in questo periodo della vita porranno le basi per la loro crescita, il loro vocabolario sensoriale potrà farsi ampio e ricco tanto maggiori e migliori saranno state le esperienze sensoriali vissute. L’Educatrice si percepisce come regista e curatrice dell’ambiente più che animatrice o intrattenitrice,  è gentile, amorevole, discreta ed Educa al Rispetto con Rispetto.

Il progetto Educativo si  avvale anche di altri strumenti: outdoor e progetto Emozionale. Il primo risiede nella scoperta e meraviglia dello spazio esterno per mezzo della cura delle piante, dell’orto, della scoperta autonoma ed esplorazione degli spazi, dei materiali, dei giochi. Il secondo nasce fin dai primi anni di attività del Servizio Educativo e si propone di accompagnare il bambino e la bambina nell’accogliere, vivere, riconoscere e lasciar andare le emozioni. Il tutto attraverso l’arte, la musica, l’imitazione, l’ascolto e l’osservazione gli uni degli altri. Un percorso che aiuterà a crescere empatici e generosi con sé stessi e con il modo al di fuori.

SPAZI DELLA STRUTTURA

Gli spazi sono così suddivisi:

Ingresso – Separato da un cancelletto di legno dagli altri spazi interni, in cui si trovano:
– la bacheca dove vengono annualmente apposti: calendario scolastico, Menu settimanale, comunicazioni di vario tipo: giornaliere, settimanali, mensili;
– gli appendiabiti a misura dei bambini, dove, i più grandicelli (>14 m), possono in autonomia vestirsi e svestirsi;
– uno spazio per riporre le scarpe ed uno per i calzini antiscivolo.

Entrando poi s’incontra uno spazio open space che include: il salotto e la cucina.

Il salotto – Nel quale si vivono diverse esperienze: lettura animata, Kamishibai (teatrino giapponese), costruzioni, esperienze sensoriali, gioco simbolico, travestimenti, oltre che trasformarsi nella stanza nanna per i bambini.
Vassoi Montessori: All’interno delle scaffalature aperte, ci sono vassoi contenenti “Esperienze” a vista e a disposizione dei bambini durante tutta la giornata. Il materiale esposto in ambiente richiama l’interesse del bambino, portandolo a svolgere un “Gioco” individuale, o di gruppo se ne sente il desiderio.
Letti Montessori: Per “letti Montessori” si intendono letti bassi che permettano al bambino di sentirsi libero di scendere e salire già prima dell’anno di età. Al Nido sono a disposizione per ciascun bambino iscritto dei Futon che fungono proprio a questo scopo.

La cucina – Nella quale oltre a mangiare e a cucinare assieme, si fanno tutte le esperienze legate all’arte, pittura, manipolazione e molto altro ancora. La cucina è dotata di piccoli tavoli, piccole sedie, piccoli seggioloni, porta bavaglini e tutto il necessario a portata dei bambini e delle bambine.
Tavolini: Si tratta di tavoli di piccole dimensioni che servono a far avvicinare i bambini alla vita pratica e ad alcune abilità importanti da applicare ogni giorno a casa o al Nido.
Seggioline Montessori: Maria Montessori progettava gli arredi a partire dal loro uso: sedie, tavoli e sgabelli dovevano essere facilmente trasportabili dai bambini per poter allestire gli spazi a loro piacimento, oltre che per prendersene cura (ad esempio, portarli all’angolo dei “grandi lavaggi” nell’area della vita pratica). 

Il Bagno – organizzato e messo in sicurezza offre confort, e dona la possibilità ai bambini e alle bambine di “Poter Fare” da soli. Riduttore, vasini, piccoli rialzi. L’importanza, anche in bagno, di rendere partecipi i bambini, ad esempio prendono da soli il cambio (dai 12 mesi), lavano le manine e i dentini.

Il giardino – uno spazio ampio dove poter esplorare, giocare con acqua, sabbia, terra, piante ma anche scivoli paletta e secchiello. In cui viene annualmente predisposto uno spazio per l’orto di cui si occupano i bambini e le bambine assieme all’Educatrice e che una volta raccolti i frutti possono assaporare i prodotti da loro coltivati.

ALIMENTAZIONE

La pappa, stagionale e biologica, viene preparata quotidianamente seguendo le indicazioni dell’ULSS 2 Marca Trevigiana, utilizzando anche i frutti dell’orto, coltivati dagli stessi bambini. Su richiesta si effettuano diete specifiche.

I pasti vengono preparati quotidianamente dall’Educatrice con prodotti freschi, bio o km0.

Il menu è suddiviso in 5 settimane, ogni settimana si alternano la proteina (carne, pesce, formaggio, uovo, legumi) e i carboidrati (riso, pasta, farro, orzo, quinoa, amaranto, cous cous).

I pasti sono preparati senza sale e zuccheri aggiunti secondo le indicazioni dell’OMS in materia di salute. La cottura avviene per lo più al vapore, non sono offerti cibi fritti o ricchi di grassi.

ORARI E PACCHETTI

In base alle richieste delle famiglie esistono tre pacchetti orari:
08.00 – 13.00;
08.00 – 16.00;
13.00 – 16.00.

L’ingresso è previsto tra le 08.00 e le 08.30.
Le uscite, a seconda del pacchetto scelto, sono: 13.00 (1^ uscita), 15.30 (2^ uscita), 16.00 (3^ uscita).

Il Servizio Educativo grazie all’offerta che può essere personalizzata permette l’accesso e l’uscita in orari flessibili e concordati.

CHI SIAMO/STORIA

Nido in Famiglia CIRIBIRICOCCOLE – Come è nato.

Dopo la nascita dei miei figli, ora 10 e 12 anni, decisi di reinserirmi nel mondo del lavoro: in un primo momento pensai di giocare la carta della mia professionalità “Educatrice di Asilo Nido”, per trovare un posto negli asili “Tradizionali”.

Mentre pensavo a come trovare altre opportunità, nel maggio del 2015 ebbi l’occasione di frequentare il corso Regionale per “Collaboratrice Educativa di Nido in Famiglia”. Conoscevo questa realtà ma non in modo approfondito. L’idea era, poter lavorare in casa e seguire allo stesso tempo i miei figli, e la mia passione e predisposizione da sempre per l’Educazione e la Pedagogia.

Le domande che mi ponevo una volta iscritta erano: La mia nuova attività avrebbe avuto successo? Consultandomi con mio marito e amici mi resi conto che questo era un percorso che corrispondeva molto alla mia personalità e attitudine.

Questo tipo di lavoro mi calza a pennello: mi piace, ad esempio, l’idea di continuare a costruirmi passo dopo passo, di poter accompagnare le famiglie nell’accudire i bambini, dare supporto ai genitori anche nel loro rapporto con i figli. Mi ha sempre incuriosito la crescita personale e professionale e ogni anno dedico molte ore alla formazione, sia in campo pedagogico che sanitario. Mi occupo inoltre di prevenzione degli incidenti domestici, educazione all’introduzione di cibi solidi, taglio sicuro, nanna sicura e primo soccorso. Ho sempre aggiornato il brevetto PBLSD. Formarmi e informarmi mi aiuta a rispondere al meglio alle esigenze e bisogni dei bambini e delle bambine iscritte, ma anche dei loro genitori.

Dal 2019 sono Insegnante Certificata di Massaggio Infantile AIMI, insegno un “Messaggio D’Amore” attraverso il Massaggio, ai genitori di bambini e bambine da 0 a 12 mesi.

Sono ormai diversi anni che mi occupo di Educazione e Pedagogia, che accompagno i genitori e i loro bambini e bambine nella crescita, molti degli strumenti che mi porto nella “valigia” li ho acquisiti sul campo, proprio durante il lavoro, vivendo insieme tutti i momenti legati allo sviluppo psico-fisico e relazionale dei loro figli.

Grazie a tutti, grazie per ricordarmi ogni giorno il motivo per cui ho scelto con Amore, Passione e Professionalità questo lavoro, a volte faticoso ma ricco e meraviglioso.

Margherita Aluigi

NOTE/ALTRE INFORMAZIONI

Caratteristiche del Nido in Famiglia Ciribiricoccole:

Luogo familiare;
Professionalità;
Ambiente creativo;
Rapporto 1:1;
Gruppo piccolo di bambini da 3 a 36 mesi;
Gruppo eterogeneo;
Personalizzazione dell’offerta;
Flessibilità oraria;
Iscrizioni tutto l’anno solare;
Servizio riconosciuto, autorizzato e abilitato dalla Regione Veneto

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