Micro Nido Kindergarden L’Albero Verde

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DATI GENERICI

Nome: Micro nido Kindergarden L’albero verde
Età: la struttura accoglie bambini e bambine dai 3 mesi ai 3 anni.
Tipologia: servizio educativo 0-3 autorizzato e accreditato con delibera regionale n. 1884 del 30/09/2021 dal Direttore generale dell’azienda Ulss2 Marca Trevigiana
Indirizzo: Vicolo Verdi 81, Castrette di Villorba
Telefono: 335 350753
Sito internet: www.kindergardenvillorba.it
Social: Facebook
Orari: dalle ore 7:30 alle ore 18:30

PROPOSTA EDUCATIVA

La nostra “mission” consiste nell’offrire aiuto e sostegno alle famiglie lungo il processo di crescita dei loro figli. Intendiamo promuovere lo sviluppo armonioso, il benessere, l’autonomia, l’espressività del bambino offrendo uno spazio di ascolto privilegiato dove il corpo e la mente hanno pari dignità e dove la creatività e la spontaneità possano trovare una concreta espressione.

Il nostro team predilige il lavoro di squadra delle educatrici: il percorso di crescita del bambino sarà così “patrimonio” e “frutto” del lavoro dell’intera equipe e non solo della sua educatrice di sezione, anche se essa resta punto di riferimento nelle attività di gruppo e per la famiglia nei colloqui informali e formali.

Per realizzare quanto espresso, il micronido si rifà ai seguenti principi ispiratori:

  • CURA: necessità di accudimento fisico, cioè di cure di igiene personale, di alimentazione, di riposo;
  • AFFETTIVITA’: bisogno di essere riconosciuti, di essere ascoltati, di riferimenti precisi, di relazioni con adulti che trasmettano sicurezza;
  • RITMI e REGOLE: rispetto di ritmi individuali, come necessità di riti e rituali che si ripetono stabilmente dando ai bambini un senso di sicurezza, come bisogno di ordine spaziale e temporale e di limiti;
  • AUTONOMIA: bisogno di fare da solo e di avere tempo per fare un’azione, di rispetto delle proprie iniziative, di non essere anticipato nelle azioni;
  • CRESCITA e GIOCO: bisogno di conoscere, esplorare, sperimentare, giocare per scoprire e incuriosirsi;
  • NATURA: costante rapporto con il mondo della natura attraverso:
    – il CONTATTO DIRETTO per favorire continuamente esperienze sensoriali, grazie alla possibilità di esplorare la dimensione, lo spazio, la luce, l’ombra, il colore, il suono, la forma e gli odori;
    – lo SCORRERE DEL TEMPO: il bambino nei primi anni di vita non possiede un senso del tempo ben definito, quindi necessita di riti per essere aiutato a riconoscere il trascorrere del tempo (come la routine della giornata, l’alternanza del giorno e della notte, lo scorrere delle stagioni, e concretamente seminare un seme, prendersene cura e vederlo crescere);
    – lo SPAZIO ALL’APERTO: ambiente pensato come “area di apprendimento”; stare all’aperto diventa occasione di innumerevoli opportunità, non solo per il gioco e per le relazioni sociali, ma anche per un apprendimento diretto attraverso le sensazioni e l’esperienza concreta.
    Tutto il team educativo, coadiuvato dalle figure della Direttrice e della Coordinatrice Pedagogica, mira a rispondere alle esigenze dei due protagonisti del Progetto Psicopedagogico: il bambino e la sua famiglia.

L’intero percorso educativo, dal punto di vista della programmazione annuale e delle attività quotidiane, segue i seguenti obiettivi:

  • ACCOGLIENZA E RAPPORTO DI FIDUCIA
    Accogliere i nuovi arrivati e le loro famiglie definendo da subito un rapporto di scambio costruttivo basato sul dialogo, il rispetto e la fiducia per assicurare al bambino un ambiente familiare, amorevole e sereno che stimoli processi evolutivi e di conoscenza.
  • SICUREZZA E STABILITÀ
    Vivere il senso di sicurezza e stabilità attraverso la routine quotidiana, cioè il ripetersi costante e identico di alcune azioni semplici ma fondanti quali: il gioco, il pranzo, la merenda, l’igiene personale, il riposo, l’accoglienza, l’uscita. Queste esperienze vengono proposte in una situazione comunitaria per sviluppare capacità di condivisione e collaborazione, in piccolo gruppo (come l’igiene personale, la merenda) e in grande gruppo (come il pranzo, l’accoglienza, il riposo). Anche il momento del gioco, sia strutturato che libero, attiva la medesima esperienza di condivisione del materiale di gioco, delle figure di riferimento, dei tempi e degli spazi.
  • ATTIVITÀ A MISURA DI BAMBINO
    Programmare attività educative a partire esclusivamente dai bisogni del bambino, favorendo lo sviluppo dell’autonomia, e della capacità creativa di vivere la propria esperienza, assicurando interventi adeguati sul piano delle stimolazioni sensoriali, motorie, affettive, intellettive e sul piano igienico- sanitario.
  • SVILUPPO DI COMPETENZE
    Promuovere esperienze che siano delle vere e proprie “esperienze di apprendimento” (inteso in senso generico e non scolastico) in quanto:
    – sono finalizzate alla sperimentazione di stimoli sensoriali presentati secondo un obiettivo inerente al traguardo di sviluppo del bambino;
    – sono esenti da aspettative, di tipo prestazionale ed estetico;
    – non sono finalizzate al prodotto (realizzazione del classico “lavoretto”), ma guardano al processo nel rispetto dei tempi del bambino. A tal fine viene data più importanza all’esecuzione di manufatti realizzati in gruppo piuttosto che singolarmente;
    – stimolano nel bambino la possibilità di ampliare nuovi modi di fare, di raccontare, di stare in relazione con i compagni “facendo qualcosa”;
    – sono strutturate su misura del singolo e del suo gruppo di appartenenza (cioè la sezione);
    – sviluppano competenze ovvero capacità di utilizzare le proprie conoscenze e abilità per mettersi in relazione con persone, oggetti, situazioni.

Gli obiettivi generali sono:

  • Promuovere il passaggio del bambino dall’ambiente familiare a quello del Micronido, secondo un progetto educativo comune
  • Soddisfare i bisogni di cura e accudimento del bambino
  • Promuovere l’identità del bambino, sollecitando e sostenendo la costruzione dell’autonomia e dell’autostima
  • Sostenere e promuovere i processi di conoscenza
  • Favorire la costruzione di relazioni significative
  • Sostenere lo sviluppo dell’autonomia
  • Offrire alle famiglie un servizio flessibile dando la possibilità di frequenza diversificata
  • Costruire con i genitori una relazione basata sul dialogo e la fiducia reciproca al fine di sostenerli nel loro ruolo educativo e formativo

SPAZI DELLA STRUTTURA

Lo spazio del micro-nido è un luogo vivo, teatro e motore di relazioni, carico di significati anche affettivi. In quest’ottica lo spazio e i materiali che lo occupano (arredi, oggetti, giocattoli…) divengono strumenti nelle mani delle educatrici che possono favorire o meno il modo di relazionarsi con i bambini e mediare le relazioni.

L’organizzazione degli spazi costituisce un aspetto di fondamentale importanza per le esigenze di riconoscimento e sicurezza del bambino, per questo lo spazio è caratterizzato da oggetti e arredi con collocazione fissa e pertanto riconoscibile.

Prediligiamo gli oggetti in legno, i prodotti semplici e allo stesso tempo stravaganti della natura capace di stupire.

Offriamo ampie pareti bianco candido in attesa di essere colorate e personalizzate proprio dai bambini che potranno lasciare traccia di sé.

Gli spazi ben si prestano al gioco individuale, di piccolo gruppo in situazioni strutturate e in situazioni di gioco libero.

La suddivisione in angoli garantisce la pluralità delle proposte. Nel nostro micronido si trovano:
– L’AREA ACCOGLIENZA E COMMIATO dove salutare mamma e/o papà ed essere accolti dall’educatrice di riferimento, lasciando nel proprio armadietto gli indumenti;
– LA STANZETTA MORBIDA arredata con tappetoni e cuscini dove si conversa, si raccontano storie, si scoprono i libretti, ci si coccola e rilassa, si fanno le capriole, …
– L’AREA LUDICA-EDUCATIVA con la cucina per poter accedere al gioco simbolico, il “far finta di…” per rivivere aspetti della vita e della quotidianità. Giocare ai travestimenti. Qui è possibile anche utilizzare giochi logici per sviluppare l’aspetto cognitivo e acquisire una maggiore abilità nei movimenti delle mani afferrando forme di vario genere.
– IL BAGNO utilizzabile anche per i giochi d’acqua; e l’APPOSITO SPAZIO per il cambio igienico;
– LA ZONA PRANZO con tavoli che vengono utilizzati per il pasto, ma anche per tutte quelle attività che richiedono un piano d’appoggio (manipolazione, pitture, incastri…)
– LA STANZA DEL RIPOSO dove ogni bambino ha il suo lettino personalizzato grazie alle lenzuola portate da casa che permettono una continuità con l’ambiente domestico e agli oggetti transizionali (orsetto, stoffa…)
– IL GIARDINO ampio spazio verde con alberi da decorare, la sabbionaia, le aiuole e l’orto.

Ci sono inoltre:
– LA ZONA DI PREPARAZIONE PASTI dove è possibile usufruire di un servizio personalizzato per bambini con particolari esigenze alimentari.
– L’AREA RISERVATA AL PERSONALE che si trova al piano inferiore ed è completa di bagni e spogliatoio.
– L’ARMADIETTO DEL PRONTO SOCCORSO con medicinali e attrezzature necessarie. Per eventuali interventi di maggiore entità il personale si avvarrà, previo accordo con le famiglie, del Servizio Sanitario Nazionale.

Il micro nido è suddiviso in due sezioni:

  • La sezione lattanti si propone innanzitutto come “contenitore affettivo”: uno spazio morbido dove il bambino può sentirsi accolto, protetto, cullato. I giochi e gli oggetti sono ad altezza di bambino per stimolare il bisogno di sperimentare, esplorare l’ambiente e farlo proprio in libertà e autonomia.
    È presente anche uno spazio per stimolare il coordinamento motorio, con una sbarra a cui il bambino può aggrapparsi ed in sicurezza sperimentare la posizione eretta.
  • La sezione semi divezzi e divezzi con spazi che stimolano la loro sempre più forte ricerca di autonomia. La varietà di offerta di giochi solletica la curiosità del bambino e sollecita le sue capacità di apprendere facendo: è strutturato in angoli per permettere lo sviluppo della percezione dell’ordine spaziale.

Il giardino è uno spazio verde ombreggiato, dove è presente un’area con erba sintetica morbida per i lattanti e semi-divezzi con giochi morbidi e casette, un’area con sabbia a terra con area pic-nic a misura di bambino ed un’area con terreno dove sono state create aiuole ed orto.

ALIMENTAZIONE

La refezione del pranzo è assicurata tramite somministrazione di pasti veicolati provenienti da una cucina centralizzata.
La ditta incaricata della preparazione del pasto provvede anche al corretto trasporto presso la struttura, dove i pasti vengono distribuiti ai bambini dal personale di cucina del micronido. Tutte le fasi vengono realizzate secondo le procedure di corretta prassi igienica.

ORARI E PACCHETTI

Il micronido è aperto dal LUNEDI ’al VENERDI ’dalle ore 7.30 alle 18.30.
Gli orari soddisfano le richieste delle famiglie nel rispetto dei bisogni del bambino. Le attività seguono una routine volta a consentire al bambino lo sviluppo di un orientamento temporale e la presa di consapevolezza della prevedibilità degli eventi che si susseguono nella giornata, donandogli ordine e senso di sicurezza.
I momenti principali sono così scanditi:

  • ACCOGLIENZA
    Consiste nel momento iniziale della giornata, nel quale il bambino entra nell’ambiente micronido e viene accolto dall’educatrice di riferimento.
    Fino alle ore 9.00 i bambini lattanti vengono intrattenuti con le attività a loro note, sensoriali e di gioco, mentre i bambini semidivezzi e divezzi si dedicano ad attività di gioco libero: questo per permettere un ambientamento graduale e rispettoso dei tempi del bambino, che si rapporta così alla figura educativa e ai coetanei in modo spontaneo e delicato;
  • SUDDIVISIONE IN SEZIONI
    I due gruppi di bambini si dividono e raggiungono le due stanze-gioco a loro dedicate, quindi si procede con l’appello attraverso l’attività del “CHI C’È?” che permette loro di sedersi ritrovando il proprio spazio, di osservare quali compagni siano presenti chiamandoli per nome. Questo momento permette al bambino di comprendere l’inizio delle attività e di concretizzare il concetto di gruppo.
    Intorno alle ore 9.15 l’educatrice propone: “ORA DI COLAZIONE!” un momento conviviale in cui i bambini attendono il proprio turno con tutta calma e in allegria.
  • ATTIVITA ’STRUTTURATA
    Alle ore 9.30 l’educatrice di riferimento inizia a proporre le attività programmate, seguendo il programma didattico ed il filo conduttore del bimestre, uscendo nel giardino o rimanendo nella sezione, se il tempo atmosferico non lo permette. Le attività sono strutturate dall’educatrice di riferimento nei tempi, modi e finalità, con materiali precedentemente preparati, per permettere ai bambini una piena esperienza sensoriale e creativa, sia singolarmente che in piccolo gruppo. Il manufatto realizzato viene poi custodito dall’educatrice, per presentarlo ai genitori a fine quadrimestre o a fine attività e a conclusione dell’anno educativo: una copia viene presentata anche ai genitori in entrata della sezione, permettendo loro di visualizzare ciò che i bambini racconteranno, a loro modo, di aver fatto durante la giornata e favorendo così una continuità micronido-famiglia.
  • CAMBIO E USO DEL BAGNO
    Al termine delle attività, intorno alle ore 10.15, le educatrici si dedicano al cambio dei bambini con pannolino e all’accompagnamento di coloro che sono autonomi in bagno. Questi due momenti sono molto importanti, siano essi sul fasciatoio, dove la cura e la verbalizzazione permettono una relazione con il bambino ed uno stimolo alla conoscenza del proprio corpo, che in bagno. Qui i bambini autonomi possono osservare i compagni stimolandosi a vicenda, sia nella cura ed igiene, che nella verbalizzazione delle routine. Altri momenti di igiene e cura sono al bisogno del bambino e su richiesta, da parte dei più grandi.
  • ANIMAZIONE
    Concluso il momento dell’igiene e bagno, intorno alle ore 10.45, le educatrici organizzano un momento di canto e ballo, dove tutti i bambini possono condividere semplici canzoncine con movimenti, stimolando l’ascolto, la coordinazione, il ritmo ed il linguaggio.
  • PRANZO
    Alle ore 11.30 i bambini vengono accompagnati nell’area refettorio e preparati all’arrivo delle pietanze: i lattanti sui seggioloni e sedute assistite, i più grandi al tavolo rettangolare. Durante questo momento viene stimolata l’autonomia di ogni bambino, secondo la sua fascia d’età e potenzialità, stimolando ognuno all’assaggio del cibo proposto. Alcuni bambini divezzi sono coinvolti in piccole mansioni di “cameriere”.
  • USCITA IN MODALITA“ ’MICRONIDO MATTINO”
    Tra le ore 12.20 e le 13.00 avviene la prima uscita: in questo momento l’educatrice di riferimento può comunicare al genitore in modo informale le informazioni sulla mattina al micronido del figlio. Questo momento è prevedibile dal bambino: viene avvertito durante il pranzo dalle educatrici della sua uscita ed al termine viene accompagnato in sezione con gli altri compagni che non vengono preparati per il sonnellino.
  • SONNELLINO
    I bambini che rimangono in struttura vengono accompagnati alle ore 13.00 nella stanza della nanna, dove si stendono sul proprio lettino montessoriano con il proprio “compagno” (solitamente un peluche o un pezzo di stoffa). Viene loro cantata la “canzoncina della nanna” dall’educatrice che poi fa loro compagnia fino al risveglio intorno alle 15.00
  • MERENDA, GIOCO LIBERO
    Quando pian piano tutti i bambini si svegliano dal loro riposino pomeridiano, vengono accompagnati in giardino dove incontrano i compagni e giocano liberamente.
  • USCITA IN MODALITÀ “MICRONIDO POMERIGGIO”
    Tra le 15.00 e le 16.00 le educatrici propongono al gruppo la merenda, e preparano chi deve andare a casa. Se è brutto tempo i bambini giocano e fanno merenda in sezione, all’interno.
  • USCITA IN MODALITÀ “MICRONIDO SERA”
    Il gioco libero continua per i bambini che attendono i familiari che vengono a prenderli entro le ore 18.00, in giardino, se bel tempo, in compagnia delle educatrici.

La frequenza settimana intera, dal lunedì al venerdì è così suddivisa:
modalità mezza giornata: fino alle ore 13.00
modalità pomeriggio: fino alle ore 16.00
modalità pomeriggio lungo: fino alle ore 18.00

C’è, inoltre, la possibilità di una frequenza “settimana breve”, che consiste nella frequenza minima alla struttura: 3 giorni alla settimana a scelta, fino alle ore 13:00.

CHI SIAMO/STORIA

La nostra prima struttura nasce nel 1998 come nido-famiglia a Carità di Villorba in un rustico restaurato con 1200 mq. di giardino. Dopo anni di esperienza oggi cresciamo ancora e ci troviamo a gestire la nuova struttura del Micronido Kindergarden “L’Albero Verde” nel Comune di Villorba (TV), in Vicolo Verdi, 81 (zona Castrette) con l’intento di continuare nella nostra funzione educativa e sociale e per soddisfare una necessità del territorio in aiuto alle famiglie cosicché i genitori possano rimanere inseriti nel mondo del lavoro conciliando le proprie aspirazioni/bisogni professionali con quelle familiari. L’albero per noi rappresenta simbolicamente il BAMBINO: ci piace pensarlo radicato bene a terra, che cresce forte, sicuro di sé, pronto e disponibile all’apertura verso il mondo. Il suo colore verde richiama il legame alla natura, poiché è al mondo naturale che ci rifacciamo per far esperire al bambino la realtà circostante.

Siamo un team affiatato e insieme collaboriamo nella continua ricerca di dare il meglio ai bambini, ma anche alle famiglie con l’intento di creare, per quanto possibile, una comunità educante e un lavoro di rete collaborando con enti e altri servizi educativi.

A tal fine garantiamo durante l’anno educativo:

  • incontri formativi rivolti alle famiglie su tematiche relative alla crescita del bambino o su richiesta specifica dei genitori;
  • attività che vedono l’interazione genitore/bambino all’interno del micro-nido;
  • la presenza della pedagogista in modo che la famiglia possa essere supportata e aiutata in caso di bisogno.

Nel nostro Micro Nido:

La Direttrice svolge funzioni amministrative, organizzative, e gestionali.
• Cura le comunicazioni all’interno e all’esterno del servizio educativo.
• Si occupa della ricerca del personale e del processo di selezione in caso di ricerca dello stesso.
• Gestisce i rapporti istituzionali con i Servizi presenti nel territorio di competenza e con le famiglie utenti o potenziali utenti.
• Provvede alla gestione di un servizio refezione conforme alla normativa vigente.
• Cura la promozione e la conoscenza del servizio nella zona al fine di ricercare nuova possibile utenza.

La Coordinatrice Pedagogica è interna al Micronido e garantisce la funzione di coordinamento pedagogico del servizio. In particolare:
• svolge compiti di indirizzo e sostegno tecnico al lavoro delle educatrici;
• sostiene la formazione permanente delle educatrici;
• promuove la qualità del servizio;
• monitora e documenta le esperienze;
• sperimenta soluzioni innovative;
• promuove il raccordo tra i servizi educativi, sociali e sanitari;
• promuove la collaborazione con le famiglie e la comunità locale

Il team educativo attraverso il confronto, l’osservazione, l’aggiornamento e lo scambio pedagogico pensa ed elabora l’organizzazione del servizio e le proposte per i bambini. Ogni bambino viene seguito da un’educatrice di riferimento con la quale costruirà un rapporto privilegiato, ma non esclusivo, nel quale trovare sicurezza e porre fiducia. L’educatrice è di riferimento per tutto il periodo di frequenza del bambino. È ’interlocutrice privilegiata dei genitori ed è la persona che cura i momenti significativi (le cure corporee, il pasto, il sonno) della giornata al micro-nido per il suo gruppo di riferimento.
All’interno del team è presente: una figura responsabile delle educatrici, un’educatrice responsabile del Progetto d’Inserimento e un’educatrice responsabile del Progetto Continuità
I compiti dell’Educatrice sono i seguenti:
• collaborare, all’interno del gruppo di lavoro, alla progettazione delle attività didattiche;
• l’accoglienza, la comprensione e la valorizzazione delle esigenze e manifestazioni socio-cognitive, affettive e relazionali legate al processo di crescita di ogni singolo bambino (a questo proposito l’educatrice assume un ruolo di facilitatore, favorendo il processo esperienziale e lasciando al bambino la sensazione di essere libero di sperimentare durante le sue attività);
• la gestione del complesso delle relazioni con il bambino singolo e con il gruppo dei bambini, attraverso l’applicazione sul campo delle teorie sullo sviluppo psico-affettivo del bambino da 0 a 3 anni;
• la programmazione, la conduzione, l’osservazione, la documentazione e la valutazione di specifici interventi educativi e di proposte di gioco rivolte al bambino e al gruppo;
• la gestione delle comunicazioni con i genitori nei colloqui prestabiliti (prima dell’inserimento, due mesi dopo l’inserimento, alla conclusione dell’esperienza del micronido e su richiesta dei genitori); negli incontri quotidiani (accoglienza e ricongiungimento); con le feste dell’anno (Natale, del papà, della mamma, di fine anno); nelle assemblee (ad inizio anno per la proposta del progetto);
• la gestione delle attività rivolte ai bambini insieme con le loro famiglie (open day) nell’ottica di curare la collaborazione nido-famiglia;
• la collaborazione per la manutenzione degli spazi e degli oggetti utilizzati dai piccoli nelle loro attività. La preparazione dello spazio e dei materiali, oltre alla loro cura e al loro riordino quotidiano, è fondamentale in quanto la logica e la continuità orientano i bambini e forniscono un senso al loro “fare”, nonché un ancoraggio in memoria di quanto già vissuto/appreso;
• la partecipazione alle scelte relative all’acquisto dei materiali didattici;
• la partecipazione alle riunioni settimanali di programmazione e di verifica sull’operato organizzativo, pedagogico ed educativo del micronido;
• la cooperazione nel sostegno dei turni di lavoro e nella copertura di eventuali emergenze organizzative (malattie, emergenze delle famiglie dei bambini, …) al fine di garantire il regolare svolgimento del servizio.

La persona addetta alla mensa è incaricata alla preparazione del latte da somministrare ai lattanti con biberon, effettuata all’interno della cucina del micronido. Per i pasti dei semi-divezzi e divezzi la refezione è assicurata tramite somministrazione da parte del personale qualificato di pasti veicolati provenienti da centro cottura esterno alla struttura, in base ad apposita procedura di affidamento ad una ditta specializzata nel settore della refezione scolastica. La ditta incaricata della preparazione del pasto provvede anche al corretto trasporto presso la struttura, dove i pasti vengono distribuiti ai bambini dal personale del micronido. Tutte le fasi vengono realizzate secondo le procedure di corretta prassi igienica.

L’addetta responsabile della pulizia degli spazi, degli arredi e del materiale che nel corso della giornata vengono utilizzati nella struttura.

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