Nidovè?

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DATI GENERICI

Nome: Nido in famiglia “Nidovè?”
Età: 0-3 anni
Tipologia (riconoscimento Regione Veneto): Nidovè? fa parte dei nidi in famiglia DGR 674/08, DGR 1502/11 e DGR 153/2018 nati su iniziativa della Regione Veneto – Direzione Servizi Sociali ed è rivolto alle famiglie con bambini dai 0-3 anni, con funzione educativa, di cura e di relazione.
Nido in famiglia è dunque un servizio autorizzato dalla Regione Veneto DGR 153/18.
Indirizzo: Via Jan Palach 11, Paese (Tv)
Telefono: 3505436460
Sito internet: Nidovè?
Orari: 7.00 – 15.30 (N.B. da settembre 2024 l’orario sarà 7 – 13.30)

PROPOSTA EDUCATIVA

La Regione Veneto propone una modalità innovativa che si affianca e si integra in modo complementare con i servizi tradizionali alla Prima Infanzia, già esistenti sul territorio.

Il modello psico-corporeo e psico-emozionale al quale questo tipo di servizio all’infanzia fa riferimento e al quale il Nido in Famiglia Nidovè? aderisce, nel percorso educativo che caratterizza lo spazio del Nido in famiglia, pone soprattutto l’attenzione al bambino e al suo mondo relazionale.

Le azioni educative e di gioco nel Nido in Famiglia mirano quindi a far crescere e al saper essere, pensando ad un bambino che vive se stesso e comunica ciò che è attraverso lo strumento che più gli è proprio, ossia il corpo, vissuto in uno spazio libero, creativo ma soprattutto spontaneo.

Le attività giornaliere proposte nello spazio del Piccolo Nido in Famiglia, vengono eseguite nel rispetto delle capacità individuali, in base alle necessità e all’età dei bimbi frequentanti il Nido in Famiglia.  Il modello aderisce a un metodo che ha l’obiettivo di educare e far crescere il bambino attraverso lo sviluppo armonico di tutte le aree della personalità: area corporea, area emozionale, area relazionale, area simbolica, di sostenere lo sviluppo del sé e dell’autonomia, di armonizzare la coscienza di se stesso e dell’altro.

SPAZI DELLA STRUTTURA

Il servizio dispone di:

– un salone, a cui si accede direttamente dal portone d’entrata, con 2 ampie finestre e 1 porta finestra che porta nel terrazzo delimitato da un cancellato chiuso a chiave.
Il salone è pensato con degli spazi:
1) uno spazio morbido con un tappetone, 2 divani, cuscini, pupazzi, poltroncine morbide, tavolino;
2) uno spazio con dei giochi di consistenza non morbida in uno scaffale a disposizione dei bambini, una scatola con giochi sonori, una scatola di stoffe e travestimenti , giochi ottenuti da materiale di riciclo o alimentare (bottiglie, tappi, contenitori di vario genere, pasta, rotoli carta igienica, scatoloni, ecc.);
3) uno spazio per il riposo pomeridiano allestito (al momento) con brandine , materassini, cuscini e coperte;

– uno spazio, situato in entrata, con un tavolo e seggioline a misura di bambino in cui si può giocare, colorare ed è usato anche per la merenda e il pranzo. Naturalmente nel momento della preparazione del pranzo i bambini sono invitati a collaborare se l’età lo permette ma anche a giocare e sperimentare con il cibo che l’educatrice prepara con loro;

– un bagno attrezzato con vasini. Ci sono degli adattatori per permettere ai bambini di lavarsi le mani e i denti nel lavandino. Ogni bambino dispone di un proprio contenitore con il proprio cambio, asciugamano e altre cose personali;

– uno spazio esterno con marciapiede in porfido, grande giardino, dove ci sono dei giochi da giardino adatti ai bambini zero/tre.

Essendo il nido in Famiglia un servizio in civile abitazione, come da Dgr 153/18 l’abitazione è compatibile con le esigenze dei bambini e salvaguarda la salute e la sicurezza dei bambini.

Il nido in famiglia è predisposto e organizzato in modo di assicurare una adeguatezza e funzionalità consone all’età “prima infanzia” che si caratterizza per il passaggio del bambino da una completa dipendenza dall’adulto, all’autonomia soprattutto motoria.

ORARI E PACCHETTI

Il servizio apre alle 7 e chiude alle 15.30 (N.B. da settembre 2024 l’orario sarà 7 – 13.30).
Accoglie max 6 bambini nella fascia d’età 0-3 anni.
E’ possibile fare il tempo breve fino alle 13.
Le rette vengono comunicate alla famiglia in occasione del primo incontro conoscitivo.
Le chiusure durante l’anno seguono il calendario scolastico.
La chiusura estiva è per l’intero mese di AGOSTO.

CHI SIAMO/STORIA

Il servizio è aperto da settembre 2016, dopo che l’educatrice, e titolare del nido, Ines Foffani, ha conseguito il diploma di educatrice frequentando il corso di formazione promosso dalla Regione Veneto. Il servizio infatti è nato come progetto della Regione Veneto.

In qualità di “Educatore di Nido in Famiglia” (ai sensi della deliberazione numero 153 del 16.2.2018 della Giunta Regionale), ai sensi della deliberazione numero 153 del 16.2.2018 della Giunta Regionale, l’educatrice Ines Foffani è  iscritta nell’elenco dei “Nidi in Famiglia” tenuto dal Comune di Paese. Il servizio è supportato monitorato e valutato dal Coordinatore di Rete di Nidi in Famiglia, la dott.ssa Ligia Taborda, punto di riferimento per un numero allargato di educatori, di famiglie, di istituzioni e enti del territorio.

NOTE/ALTRE INFORMAZIONI

Il percorso educativo che caratterizza lo spazio del Nido in Famiglia ha come obbiettivo la costruzione solida di un’identità affettiva con radici nelle relazioni e nelle esperienze emotive fra adulti e bambini.

L’approccio educativo adottato è quello PSICOCORPOREO e PSICOEMOZIONALE che assegna una centralità fondamentale alla corporeità. (Dgr 153 del 16 febbraio 2018).  Dunque le azioni educative mirano a fare crescere e al “saper essere” per poter arrivare al “saper fare”. Inoltre la particolare relazione di cura dell’ Educatore del Nido in Famiglia favorisce la generazione della regolazione affettiva, requisito base per il suo benessere fisico ed emotivo.

L’approccio Psicocorporeo – Psicoemozionale aderisce a un metodo che ha l’obbiettivo di educare e fare crescere il bambino attraverso lo sviluppo armonico di tutte le aree della personalità: area corporea, area emozionale, area relazionale, area simbolica.

Sapendo bene l’importanza del corpo, delle emozioni, e delle relazioni facciamo del nostro meglio per aderire al nostro modello fin dal periodo “dell’inserimento” chiamato nel nido in famiglia “Accoglienza”, che avviene in maniera graduale, prestando una particolare attenzione al sentire nel momento della separazione tra il genitore e il proprio bambino.

Le modalità e i tempi sono personalizzati in base all’età del piccolo e alla relazione bambino-genitore.

Dopo questa delicata fase, l’ educatrice accoglie quotidianamente abbassandosi a terra quasi per entrare in sintonia immediata con il bambino, lo accoglie con gioia ed entusiasmo e insieme salutano il genitore che parte. Là dove sia necessario si aiuta il bambino ad entrare con i suoi tempi nello spazio del gruppo, anche se visto il numero ridotto di bambini e la famigliarità del servizio, i bambini accettano volentieri di staccarsi dal genitore per restare a giocare.

Anche nel momento del saluto per tornare a casa il bambino viene preparato e seguito con la stessa cura.

L’ educatrice sostiene i bambini nelle loro azioni di gioco, di movimento e li aiuta nel loro cammino di autonomia.

È presente per rassicurare il bambino, rispondere ai suoi bisogni, preservare la sicurezza fisica ed emotiva, senza essere invadente nel risolvere i conflitti o intervenire nei loro giochi, ma tenendo una adeguata distanza ma con lo sguardo attento nel vedere cosa succede. 

Nel nido in famiglia, i bambini hanno la possibilità di sperimentare e interagire tra loro, ma anche di giocare da soli, di osservare gli altri e l’ambiente circostante e di vivere i tempi di “pausa” per stare con loro stessi, sempre nel rispetto della loro individualità.

Il tempo quotidiano è scandito da alcuni semplici ritmi e rituali che aiutano il bambino a situarsi e lo rassicurano: la musica, il canto, piccoli momenti di lettura, storie.

Nell’arco della giornata, quando il tempo lo permette e in ogni stagione e previsto il momento all’aperto, si fanno esperienze con i sassi, il prato, la pioggia, la neve, il sole, le foglie ecc.

L’educatrice partendo dall’osservazione e ben conoscendo il modello Psicocorporeo Psicoemotivo di riferimento e nel rispetto di ogni bambino, fa delle proposte pensate all’interesse e bisogni di questi. Tutto è possibile, ciò che è importante non è “cosa” ma il “come”, tra cui…
-giochi motori
-giochi simbolici
-giochi di ruolo
-giochi psicomotori
-esperienze di manipolazione
-esperienze sensoriali
-esperienze musicali
-esperienze grafico pittoriche
-esperienze tattili

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