Che cosa è e in cosa consiste la psicomotricità educativa?
La psicomotricità educativa è una disciplina che attraverso il movimento e il gioco sostiene e accompagna lo sviluppo armonico della sfera motoria-cognitiva ed emotiva del bambino. Favorisce l’autostima, la concentrazione, la coordinazione, la relazione.
Quando un bambino ha bisogno della psicomotricità?
La psicomotricità educativa è consigliata a tutti i bambini dai 2 a 8 anni. È uno spazio-tempo dedicato all’espressività in tutte le sue forme: motorie, emotive, di pensiero.
Un percorso di psicomotricità rappresenta un’opportunità di crescita in cui il bambino, in un contesto sicuro, può sperimentare se stesso e comprendere le proprie risorse, ma anche accettare i propri limiti, elementi fondamentali per gestire la frustrazione, per migliorare l’attenzione, per sviluppare la creatività, ma anche processi logici, matematici, di problem solving, per cooperare e collaborare… per costruire una solida identità.
Come si svolge una seduta di psicomotricità?
I percorsi si svolgono una volta alla settimana per la durata di un’ora. Lo spazio è strutturato in spazi sensomotori, simbolici, di distanziazione. Ogni spazio ha un materiale specifico non strutturato. I tempi e i rituali sono pensati e adeguati all’età per consentire la maturazione psicologica.
Perché è utile frequentare un percorso di psicomotricità?
Riporto le frasi di alcuni bambini e genitori:
“È un’opportunità per conoscersi e stare bene con se stessi e con gli altri.” (Papà di bimbo di 5 anni)
“Mio figlio sorride e aspetta con gioia il momento di venire… non voleva mai fare nessuno sport ma qui ha trovato la sua dimensione.” (Mamma di bimbo di 5 anni)
“Mi sento capito e ascoltato”. (Bimbo di 6 anni)
“Mi sento forte e capace… e poi posso sbagliare perché so che posso rifare.” (Bimbo 4 anni)
“Se mi arrabbio posso esprimere con il corpo senza fare male agli altri o a me” (Bimbo 5 anni)
“Ho capito che posso trovare una soluzione non serve piangere o aspettare” (Bimba di 4 anni)
“Perché si può costruire e scontrarsi, e si può saltare e arrampicare e costruire con i cubi, si può scalare una montagna tipo con la cordicella attaccati, e si può costruire una torre insieme agli altri” (Bimbo di 4 anni)
“Io non voglio che buttino giù le mie case ma se succede la rifaccio e rido adesso.” (Bimba di 5 anni)
“Perché mi piace tutto!” (Bimba di 5 anni)
Alessia Borsato
Psicomotricista del Consultorio Familiare Treviso
www.consultoriotreviso.org
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