“Città (in)visibili”

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Laboratorio teatrale itinerante

Avete mai provato a scoprire un luogo? A conoscerlo profondamente, così tanto da poterci camminare ad occhi chiusi, riconoscendo ogni odore, ogni rumore. Farsi trasportare in un viaggio per mondi sconosciuti, seguendo il battito del proprio cuore, aprendosi all’inspiegabile. Abbiamo deciso di presentarvi proprio questo, diventando narratori di viaggi fantastici proprio come Marco Polo, trasformando voi pubblico in Kublai Khan. La nostra classe, dopo aver analizzato le “Città Invisibili” di Italo Calvino, ha deciso di andare oltre al testo, facendo uscire da esso le avventure del protagonista per poterle far vivere a voi. Abbiamo trovato così la nostra città poi non così tanto invisibile, una Via spesso dimenticata, un luogo di passaggio ma mai di fermata.

È stato un percorso pieno di sfide, ci ha messo alla prova, ma è stato proprio ciò che ci ha fatto crescere e maturare. Ci siamo aperti insieme alla Via, l’abbiamo conosciuta ma, soprattutto, ci siamo fatti conoscere; grazie a diverse esplorazioni, interviste e ricerche abbiamo avuto l’opportunità di entrare a stretto contatto con Via Ronchese, andando oltre all’opinione che ci eravamo fatti su di essa, notando così i suoi veri colori. Essendo un luogo così tanto pieno di pregiudizi abbiamo deciso di creare questo spettacolo per cambiarli uno ad uno, dando al pubblico gli strumenti adatti per ricreare la loro idea sul luogo.

Lasciatevi trasportare tra i quartieri e i negozi, passando per le numerose strisce pedonali, immergendovi tra il verde dei giardini, creando così un percorso che possa rappresentare ciò che siamo riusciti a trovare tra queste case. Ridando voce alle vite e ai racconti delle persone che danno vita a Via Ronchese, ve li presentiamo senza veli per raggiungere la natura profonda di un luogo ormai coperto dai pregiudizi e dalla noia. Quindi permetteteci di guidarvi in questo racconto scoprendo, una postazione alla volta, come le numerose barriere costruite durante la vita si possono distruggere anche con un solo respiro.

Clara Maggio 5C

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