Siamo arrivati all’aeroporto di Malta il 3 settembre e il clima caldo e umido dell’isola del Mediterraneo ci ha colto impreparati: il nostro abbigliamento da inizio anno scolastico con felpa e pantaloni lunghi si è dimostrato subito poco adatto e abbiamo dovuto procurarci magliette e bermuda.
Dopo esserci ripresi dalle prime calde nottate, abbiamo fatto visita alla città dove alloggiavamo, Mosta, e abbiamo approfittato anche per andare in spiaggia.
Dopo pochi giorni è arrivato nella stessa famiglia dove alloggiavano anche un altro gruppo di ragazzi provenienti da Montebelluna. Ci siamo subito sistemati al meglio.
Abbiamo quindi iniziato a lavorare. Il nostro gruppo è stato incaricato di costruire un sito di e-commerce per la vendita di libri online. Ci siamo divisi gli incarichi e durante le settimane successive abbiamo alternato periodi di lavoro in ufficio con mansioni in smart-working. Altri nostri compagni hanno lavorato ad un progetto grafico per un ristorante, alcuni si sono occupati del mantenimento di apparati elettronici in ufficio, altri hanno fatto gli assistenti in un’officina meccanica.
Durante il tempo libero e nei fine settimana ci siamo divertiti ad esplorare l’isola in tutte le sue sfaccettature. Abbiamo camminato per le strade della capitale, visitando musei e siti archeologici, partecipando ad eventi e festività locali, e facendo nuove conoscenze.
Oltre a Mosta siamo stati nella capitale Valletta, nelle città Mdina e Rabat ricche di chiese e catacombe, e poi nei centri storici di Cospicua, Birgu e Kalkara. Degna di nota la “Notte Bianca” festa notturna con negozi aperti e spettacoli, concerti, balli a tutte le ore. Questa serata, una delle ultime passate a Malta, ci ha permesso di apprezzare la bellezza, la cultura e le usanze della città e di sentirci parte di una realtà diversa.
L’esperienza quindi è stata positiva sia nell’ambito lavorativo dove abbiamo imparato a collaborare e progettare insieme, ma anche dal punto di vista sociale e culturale. Abbiamo incontrato nuovi amici (con i quali siamo ancora in contatto sui social) allargando il nostro orizzonte, scoprendo che esistono punti vista, opinioni, modi di ragionare profondamente diversi.
Alessandro Derevytskyy e Luca Dal Bianco – classe 5A Informatica