Il ricordo del Vajont, l’amicizia, i migranti
La tragedia del Vajont, il tema dei migranti, l’amicizia, il viaggio e l’ambiente sono i grandi temi del Progetto Lettura 2023-2024 organizzato dall’istituto Max Planck, in collaborazione con la libreria Lovat di Villorba, per far incontrare e dialogare autori e studenti. Il programma di incontri si è aperto mercoledì 31 gennaio con la presenza del piacentino Davide Rigoni che firma il romanzo “La gola del diavolo”, appassionante giallo ambientato nella valle del Vajont nel 1962. E’ proprio indagando sul suicidio di un operaio della diga, che il brigadiere Tiziano Bortot viene a sapere dei contrasti tra popolazione locale e la Sade, ditta costruttrice del Grande Vajont. La riflessione sull’immane tragedia, di cui il 9 ottobre scorso si è commemorato il sessantesimo anniversario, è continuata venerdì 2 febbraio con l’autore di Alpago Antonio Bortoluzzi che è stato intervistato dai ragazzi sul suo ultimo lavoro “Il saldatore del Vajont” (edito da Marsilio). Il romanzo-saggio nasce dalla rivisitazione dei luoghi e coniuga riflessione storica e recupero delle radici delle comunità montane: partendo dall’esperienza di una visita guidata all’impianto idroelettrico di Soverzene, alle gallerie e alla diga del Vajont, alla frana del Toc, il protagonista lascia riemergere i ricordi della sua giovinezza nella vallata dell’Alpago, memorie di famiglia e di paese, ma anche immagini della vita di cantiere sul Vajont e della morte portata dal disastro.
Il programma del Progetto lettura è proseguito poi l’8 febbraio con l’intervento di David de Vallier che ha presentato il libro fresco di stampa “Cinquanta e cinquanta” dedicato all’indistruttibile amicizia di due ragazzi ai quali la vita riserverà un destino diverso.
Il 19 febbraio è intervenuto al Planck Granfranco Bettin per parlare del romanzo “Cracking” in un percorso tematico sull’ambiente e sul degrado nell’area industriale di Porto Marghera su cui gli studenti hanno effettuato un approfondimento da punto di vista storico, ma anche chimico e geologico.
Il 4 marzo invece ritorna al Planck l’atteso Fabio Genovesi con il suo ultimo successo (edito da Mondadori) “Oro puro”, racconto di un ragazzo imbarcatosi per caso sulla nave di Cristoforo Colombo.
Segue il 7 marzo Paolo Alessandrini, noto divulgatore scientifico, nonché docente di matematica dell’istituto, che presenta il suo ultimo libro “Matematica in campo”.
La rassegna si conclude con la partecipazione il 16 marzo di Sabrina Efyonai che racconta la sua storia di ragazza napoletana afrodiscendente ripercorrendo la trama del suo romanzo autobiografico “Addio, a domani”.