“Your future you”

0
241

Nei giorni 26 e 27 gennaio 2023 la classe 4ª G, indirizzo scenografia, del Liceo Artistico Statale di Treviso ha partecipato al progetto “Your future you” promosso da “21 Gallery” di Treviso, con il contributo di Banca Ifis. Il progetto è stato ideato da Cesare Biasini Selvaggi, curatore d’arte contemporanea, e dalla Life & Executive Coach Barbara Santoro con la partecipazione dell’artista Massimo Sirelli.

YOUR FUTURE YOU è un format originale progettato per far acquisire ai ragazzi una maggiore autoconsapevolezza attraverso la conoscenza delle proprie potenzialità, acquisire gli strumenti per immaginare il proprio futuro pianificando la sua realizzazione e stimolare alla creatività e al riuso attraverso il metodo Sirelli.

Lo scopo finale è accompagnare gli studenti nella scelta del percorso di studio o di lavoro più adatto, per maturare sì competenze ma, allo stesso tempo, per divenire persone consapevoli e motivate.

Il progetto si è svolto all’interno degli spazi del Liceo Artistico. L’attività proposta da Barbara Santoro è nata con l’intento di alimentare nei giovani la fiducia nella propria capacità creativa, autorealizzativa e la possibilità di prefigurare sé stessi in un futuro sicuro, appagante e desiderabile, attraverso la messa a fuoco di un percorso di studio, di lavoro e di vita più aderente possibile all’indole e all’immagine di futuro desiderato da ciascuno studente. “La creatività è una potenzialità, anzi è il catalizzatore di tutte le potenzialità. Tutti dobbiamo coltivare la creatività perché è la risorsa rinnovabile innata più importante degli esseri umani, è importante sapere come funziona la nostra creatività e utilizzarla come leva per progettare e realizzare nella nostra vita privata e professionale“, ha commentato Barbara Santoro.

A questa attività è seguito un workshop, un laboratorio creativo -durante il quale gli studenti hanno creato dei robot giocattolo con materiali di recupero- al termine del quale è seguita un’attività di storytelling. Il robot è stato interpretato come strumento di stimolo alla creatività e al riuso attraverso il metodo dell’artista Sirelli che dell’attività di recupero ha fatto una missione. Quando Massimo Sirelli parla di pezzi di scarto, parla di pezzi di vita con la convinzione che gli oggetti trasmettano storie e racconti.

Questa attività ha svolto un duplice compito: sensibilizzare sulla questione ambientale e favorire lo sviluppo delle facoltà creative di chi conferisce a oggetti e materiali una nuova vita.

L’esperienza si è conclusa il giorno 31 gennaio con la partecipazione della classe alla conferenza stampa e al talk svoltosi presso i locali della 21 Gallery alla presenza dei promotori del progetto.

Previous article“Proteggo la protesta”
Next article“La bolla”, cortometraggio di CPS e “Gli Alcuni”

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here