Pillole di cyberbullismo: cos’è e come difendersi

0
2783

Per cyberbullismo si intende “un atto intenzionalmente aggressivo, messo in atto da uno o più individui, che sfruttano mezzi telematici in modo continuo nel tempo, contro una vittima che non riesce a difendersi” (Smith, 2008).

Come nel suo parente prossimo, il più famoso bullismo, i due tratti chiave sono l’intenzionalità, ovvero la chiara ed esplicita intenzione di danneggiare qualcuno, e la continuità nel tempo dell’azione vessatoria. La differenza sostanziale è che i comportamenti persecutori trovano albergo nello spazio di internet, attraverso la condivisione di post, immagini e video ai danni delle vittime. Il bullo a scuola è in genere un ragazzino più forte, alto, prestante rispetto alla sua vittima, che viene scelta anche in base alla sua insicurezza legata a un difetto fisico o uno scarto nella crescita. In internet lo squilibrio di potere si misura sul maggior numero di follower, sull’accessibilità ai social, sul numero di like a un post e di direct su IG.

I ragazzi che scrivono in rete possono avere la percezione di muoversi in una realtà distaccata dalla vita reale e pensare che ciò che si scrive non sia nulla di serio, soprattutto se protetti da un avatar, che dà l’illusione dell’anonimato. Ma non è cosi: il web è un mondo digitale ma non virtuale, le persone che lì si incontrano e le esperienze che si vivono sono reali, tracciabili, e possono anche lasciare delle ferite profonde e delle cicatrici a lungo termine. Le grosse ripercussioni sulle vittime, oltre ai contenuti divulgati, sono legate all’infinito numero di device che una foto, un post, un video possono raggiungere dopo un semplice clic. Nella rete si vanifica la possibilità di controllo su chi accede ai contenuti postati e anche il concetto di spazio-tempo; una frase offensiva è potenzialmente accessibile sempre, 24 ore su 24, ovunque. Mentre gli atti di bullismo si verificano prevalentemente a scuola e i ragazzi possono trovare uno spazio neutro, ad esempio a casa, dove poter recuperare tranquillità, affetto, rimediare alle ferite fisiche ed emotive inflitte, con il cyberbullismo questo non è più possibile. Anzi, le vittime possono sentire il bisogno di restare iperconnessi, proprio per avere l’illusione di controllare se compaiono nuovi tag, sms in chat, reel…

Il cyberbullismo assume diverse identità: parliamo di troll quando le opinioni espresse non sono motivate dal desiderio di confronto, ma solo dalla volontà di insultare, innescare discussioni accese; il masquerade, quando ci si appropria di profili altrui per mandare messaggi a loro nome; il trickering cioè fingersi in buoni rapporti per spingere la vittima a confidarsi e ottenere informazioni private; il cyberbashing quando gli attacchi fisici vengono filmati e condivisi in rete, l’exposure quando informazioni private, estorte o false, vengono pubblicate senza il consenso; l’exclusion forzata dai gruppi di Telegram e Whatsapp; il Sexting; il Revenge Porn

Il web è anche una grande opportunità di crescita e di divertimento, che è necessario usare con tanta consapevolezza; ad esempio è sempre bene scegliere accuratamente una foto o un video prima di pubblicarli, perché un cyberbullo potrebbe usarli per screditare la tua reputazione on line.  Se tu o un tuo amico siete vittime di cyberbullismo, ricordate che non è possibile salvarsi con le sole proprie forze. Chiedere aiuto a un adulto non è da deboli, non è fare la spia, ma un atto di responsabilità verso se stessi e gli altri. Se invece ti ritrovi nel profilo del cyberbullo, sappi che queste non sono “ragazzate” ma è un reato punibile dalla legge perseguitare qualcuno sul web o usare una foto senza il consenso dell’interessato. Scegli di non comportarti da bullo e parlane con un adulto; il vero leader non è temuto ma apprezzato e amato.

Dott.ssa Antonella Ancona
Psicologa CAV Telefono Rosa di Treviso O.d.V.

Centro Antiviolenza Telefono Rosa di Treviso – O.D.V.
Via Roma n.20 – Treviso
Email: telefonorosatreviso@libero.it
Telefono Rosa di Treviso: 0422.583022
Numero antiviolenza donne (attivo h24): 1522

www.telefonorosatreviso.org
Facebook

Previous articleLe baby gang, il fenomeno del momento
Next articleIl 25 novembre al Turazza

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here