E anche quest’anno è andato. Ogni volta che si arriva alla fine sembra che il tempo sia volato, sembra l’altro ieri che avevamo cominciato già pensando alle vacanze di Natale. E invece adesso possiamo già pensare a quelle vere, quelle migliori, le vacanze estive con tutte le aspettative che ci riversiamo. Nuove avventure, incontri, scoperte… l’estate è l’occasione per tutti per fare cose che non si erano fatte mai, l’occasione per tentare, esplorare situazioni sconosciute, ma anche aspetti della nostra persona che non avevamo mai provato, anzi osato mettere alla prova.
La conclusione dell’anno scolastico ha un sapore diverso in base a ciò che è concluso. Passare da una classe intermedia a un’altra forse ha le emozioni minori, a parte naturalmente la soddisfazione di avercela fatta e di aver realizzato un passo in avanti. Diversa conclusione invece se abbiamo gli esami, specialmente la maturità che ci mette di fronte all’esito di un lungo percorso, con tutti gli imprevisti più o meno evitabili.
L’estate deve essere occasione per un “riposo attivo” che significa riposarsi sì, ma non il far nulla. Come ho già consigliato, l’estate deve essere occasione di crescita e riflessione, e allo stesso tempo di maturazione e preparazione del futuro. Io consiglio sempre qualche buona lettura, l’avvicinamento alla natura, una buona socializzazione evitando pericolosi eccessi, alla fine ci aspetterà un altro anno scolastico, ma intanto godiamoci il tempo a disposizione.
Un pensiero lo voglio dedicare a quanti si ritroveranno a frequentare di nuovo lo stesso anno. Le bocciature sono parte della vita, non sono la fine dell’esistenza. Capita a tutti di non farcela, in situazioni diverse quanto impreviste, ma fa parte della vita. La cosa intelligente è semmai rendere utili le bocciature, imparare cosa abbiamo sbagliato o non realizzato nel modo giusto. Solo così metteremo a frutto quello che comunque abbiamo fatto, seppure in modo limitato e non completo. Non ripartiamo da zero, non ripartiremo dall’inizio e questo lo dobbiamo ricordare sempre, in ogni giorno della bella stagione. Grazie a tutti… ci vediamo a settembre!
Alessandro Fort
Psicologo formatore, scrittore e docente di Scienze Umane