Progetto Peer Tutoring

0
936

Gli studenti eccellenti diventano gli angeli custodi dei compagni in difficoltà.

Ciò è possibile con il progetto “Peer tutoring” attivato all’istituto Max Planck per dare sostegno e motivare allo studio i ragazzi con profitto insufficiente e aiutarli nella corsa conclusiva dell’anno scolastico.

Hanno dato per ora la loro disponibilità quindici ragazzi dell’Itis e del Liceo scientifico, che con il coordinamento degli insegnanti ideatori del progetto, sono stati abbinati a circa venticinque alunni in difficoltà. I tutor incontreranno i propri tutorati con regolarità al pomeriggio a scuola per seguirli nello studio, nello svolgimento dei compiti e soprattutto per mettere a punto un metodo efficace per affrontare gli impegni scolastici.

Il progetto si propone di aiutare a trovare un modo di studiare con successo le materie specifiche ma anche di promuovere interesse e motivazione, atteggiamenti fondamentali per cambiare marcia nel profitto scolastico. Risponde inoltre alle indicazioni date dal Ministero dell’Istruzione per superare i disagi provocati dall’isolamento della pandemia attraverso la comunicazione di esperienze, emozioni e sogni.

“Sono uno studente tutor da tre anni”, spiega Lorenzo Dotto di terza liceo, “ho iniziato quando il lockdown e la didattica a distanza crearono non pochi problemi per gli studenti. Il gruppo di tutor quell’anno riuscì ad aiutare, con ottimi risultati. Ora con l’allentamento delle restrizioni gli incontri si svolgono a scuola in presenza, rendendo più facili le interazioni. È un’esperienza bella e formativa non solo per il tutorato ma anche per il tutor, che mentre spiega certi argomenti li ripassa anche per se stesso. Secondo me questo progetto ha riscosso così tanto successo perché un ragazzo in difficoltà è molto più a suo agio con un ragazzo della sua età al quale comunica più liberamente le sue insicurezze e i suoi problemi perché si sente subito capito”.

Lorenzo Durante studente di quinta Itis aggiunge “Noi non siamo professori, siamo studenti e come studenti impariamo insegnando”.

Previous articleTre studenti del Planck al NHSMUN 2022 a New York
Next articlePlatone in classe al Max Planck

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here