Storia di un progetto industrializzato. Oggi più che mai il mercato del lavoro cerca nuove figure professionali, in particolar modo nel campo della stampa e della grafica.
Si parla di flessibilità delle nuove figure professionali, ma, da dove cominciare? Questo progetto ha l’ambizione di fare incontrare la richiesta da parte del mondo del lavoro con la SFP, scuola di formazione professionale, laddove il lavoro si impara davvero.
Così ATIF, associazione tecnica di riferimento per le aziende italiane che operano nell’ambito della stampa flessografica e la sua commissione educational, ha trovato in ENGIM Turazza un partner che nel 2020 ha sviluppato un progetto pilota, volto a preparare studenti e docenti alla nuova sfida. Il progetto nasce in risposta alla difficoltà di trovare personale formato da inserire nelle aziende che si occupano di flessografia e dalla necessità di collocare allievi formati in un universo vasto come quella della grafica e del packaging. L’iniziativa voleva dare una connotazione pratica all’esperienza formativa per offrire agli studenti la diretta evidenza lavorativa.
Ad aprile 2021 gli alunni nel quarto anno di grafica hanno partecipato ad un workshop con l’obiettivo di aprire una finestra sul contesto tecnico della flessografia, ideando, progettando e realizzando un packaging monodose per un biscotto in pasta frolla realizzato a sua volta dagli studenti di panificazione della SFP ENGIM Brandolini-Rota di Oderzo. Gli allievi si sono messi in gioco, hanno messo in pratica ciò che avevano appreso nelle aule: un metodo di lavoro.
I ragazzi sono stati i veri protagonisti fin dal primo giorno. La formazione in aula è stata mirata e specifica, calata sulla situazione reale, grazie ad interventi tenuti dai massimi esperti del settore, come se un committente commissionasse un prodotto dolciario in confezione monodose a un team di tecnici grafici e panificatori e che entrambi dovessero collaborare per soddisfare il brief. Tra tutti, la commissione ED ha scelto il progetto “SINERGIA” il packaging basato sull’interazione tra settori, sulla valutazione di fattibilità, sulle necessità tecniche di confezionamento e materiale, sui costi di stampa, sulla stesura di copy idonei per la categoria merceologica, a questo sì unisca la qualità estetica, ed eccoci, siamo pronti per entrare nel mondo del Lavoro.
Dopo la fase progettuale, l’industrializzazione è stata seguita direttamente in aziende specifiche, dalla realizzazione dei cliché eseguita in e con Diaven, azienda leader nella prestampa flessografica, alla stampa su accoppiato presso Il Doge, azienda che si occupa di flexo printig solution ed infine il confezionamento tramite tubolatrice realizzato grazie a Palmisano, azienda dolciaria famosissima per i suoi Buranellini. L’esperienza si è conclusa con la selezione e premiazione di una studentessa che si è distinta per l’interesse e la partecipazione attiva a tutto il ciclo della preparazione e realizzazione del progetto, premiandola con l’opportunità di uno stage presso una azienda associata ad ATIF.