Imparare a studiare

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Un corso al Planck per studenti e genitori

Ecco come ti insegno a studiare. La nuova sfida intrapresa all’Istituto Max Planck di Lancenigo è risolvere uno dei problemi fondamentali degli studenti: “andare bene a scuola” ovvero arrivare al successo scolastico con soddisfazione dei ragazzi e delle famiglie. Si comprende quindi la grande adesione raccolta dal corso su “Motivazione e Metodo” che coinvolge in queste settimane in presenza, fino a fine a gennaio, 85 studenti delle classi prime Itis e Liceo delle scienze applicate (quasi un terzo del totale) in otto incontri pomeridiani tenuti da un team interdisciplinare di circa dieci insegnanti della scuola. Il Progetto, organizzato e coordinato dalle docenti Francesca Berlese e Sonia Callegher nell’ambito delle numerose attività del CIC, ha coinvolto anche i genitori che hanno partecipato numerosi (almeno una settantina) all’incontro online finalizzato a far capire quali atteggiamenti, anche negli adulti, sono adeguati per avere buoni risultati e quali invece producono l’effetto opposto.

La proposta nasce dall’esperienza scolastica quotidiana nella quale sempre di più i ragazzi dimostrano disorganizzazione, dispersione (anche a causa dell’uso di cellulari e videogames) e difficoltà a destreggiarsi tra le diverse discipline, i compiti per casa, le verifiche e le interrogazioni. Il corso modifica ed integra un precedente progetto di “studio assistito” attuato sempre al pomeriggio a scuola anche con l’utilizzo del metodo del “peer tutoring” ovvero l’assistenza da parte degli studenti più anziani nello svolgimento dei compiti per casa. “Ci siamo resi conto – spiega Sonia Callegher – che aiutare a fare i compiti al pomeriggio non era sufficiente, era necessario insegnare ai ragazzi a camminare con le proprie gambe, a saper affrontare e padroneggiare la situazione”.

Il progetto è iniziato con la somministrazione a tutti gli alunni delle 14 classi prime del questionario QMS strumento creato dal Gruppo MT (Cornoldi, De Beni et altri, 2015) per valutare le abilità di studio indagando le strategie, gli stili cognitivi, l’atteggiamento verso lo studio. Si è quindi partiti con gli appuntamenti pomeridiani a cadenza settimanale, in gruppi di 10-15 alunni. I temi affrontati, con una didattica che prevede interazione e giochi, vanno dalle caratteristiche dello studente strategico, al planning dei compiti da svolgere per casa, alla gestione del tempo. Ma si insegnano anche le tecniche per prendere appunti con il foglio Cornell, oltre che studiare dal libro sottolineando e individuando le parole chiave, costruendo mappe concettuali. Infine non mancano le tecniche di memorizzazione e comunicazione.

Conclusa questa esperienza sarà possibile per gli alunni che lo richiedano avere un supporto e aiuto nello studio da parte dei compagni del triennio i cosiddetti peer tutor. Tutto ciò sapendo che il percorso è impegnativo e lungo ma possibile se affrontato un passo dopo l’altro.

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