L’istituto scolastico paritario “G.Galilei”, in quest’ultimo periodo, sta raccogliendo diverse conferme sulla qualità del servizio che eroga ai suoi studenti. L’ultima è pervenuta dalla realizzazione di un progetto europeo “Young European generation towards a connected world with the use of domotics in housing renovation”, realizzato dal 2016 al 2018 in partenariato con l’Ecole La Mache di Lione.
Con grande soddisfazione di tutti coloro che vi hanno collaborato, infatti, Il progetto ha ottenuto il Premio Eita 2021 (European Innovative Teaching Award) per gli aspetti innovativi della didattica con il supporto degli strumenti digitali.
Nei 24 mesi del progetto, gli studenti hanno utilizzato, infatti, in modo approfondito le nuove tecnologie, con un focus particolare nella domotica a supporto di un’ampia gamma di disabilità.
La cerimonia di premiazione dei 104 progetti vincitori nei paesi dell’Unione Europea, quattro selezionati per ogni Nazione, ha avuto luogo in streaming il 20 ottobre 2021, mentre la premiazione per il riconoscimento EITA 2021 in Italia è in programma il 20 dicembre prossimo a Roma, in Campidoglio.
E’ doveroso, da parte mia, sottolineare che l’elevato livello qualitativo del progetto è frutto di una grande e fattiva collaborazione di molti soggetti esterni alla scuola che hanno creduto nella sua valenza altamente formativa sia sul piano culturale che su quello umano.
Il progetto si è sviluppato sostanzialmente su due direttrici: l’approfondimento della Domotica e l’inclusione sociale in vari contesti.
Relativamente al tema della Domotica, preziosa è stata la collaborazione con l’ISRAA di Treviso, la Came di Dosson, Informatici senza frontiere di Treviso, il Centro di addestramento ENEL di Scorzè e Legrand Innoval di Lione.
Relativamente al tema dell’inclusione sociale, significativo è stato il contributo dell’allora assessore Anna Caterina Cabino, come pure quello della cooperativa La ESSE, con cui è stata realizzata una vera attività di Peer to Peer tra gli studenti della scuola aderenti al progetto e gruppi di giovani immigrati che esprimevano non solo bisogni di apprendimento, ma anche, e soprattutto, desiderio di stabilire relazioni umane con loro coetanei italiani.
In entrambe le aree del progetto, e in tutte le sue fasi, entusiastica e proficua è stata la partecipazione degli studenti, come pure quella di tutti i docenti: solo grazie a ciò è stato possibile conseguire un obiettivo così ambizioso, di cui la scuola va estremamente fiera.
Un ruolo particolarmente significativo per la riuscita del progetto va riconosciuto, inoltre, alla disponibilità del direttore, Sandro Spigariol, del prof. Diego Polese, della prof.ssa Iola De Monte, del compianto prof. Damiano Zugno e di tutto lo staff della segreteria, come pure anche ai docenti e agli studenti francesi con i quali è stato possibile costruire relazioni professionali e umane che continuano ancora oltre il progetto.
Il preside
Giovanni Fontana