San Valentino, le origini della festa

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14 febbraio: le origini della festa
San Valentino, la festa degli innamorati: tutti la conoscono, alcuni la celebrano e l’apprezzano ed altri la vedono solo come una mera trovata consumistica. Pochi però ne conoscono le lontane e curiose origini ed hanno idea del perché, proprio a San Valentino, sia stata associata tale ricorrenza.
La festa di San Valentino è di origine cattolica, fu introdotta nel V secolo per sostituire il rito pagano dei Lupercali.
A febbraio, nell’antica Roma, si tenevano le celebrazioni in onore del Dio Luperco, protettore delle greggi, durante le quali ci si preparava ad accogliere la stagione dei raccolti ed il risveglio della natura con una festa dedicata alla fertilità  della terra, degli animali e degli uomini.
La Chiesa Cattolica individuò in San Valentino la figura ideale per rappresentare la festa degli innamorati che andasse a sostituirsi al rito pagano di epoca romana. San Valentino, nato a Terni nel 175 d.C., ne divenne vescovo grazie alla sua opera di predicazione e conversione e per merito di numerosi miracoli che accrebbero rapidamente la sua popolarità  tra i quali l’aver ridato la vista alla figlia di un nobile romano.
Nel 273 d.C., durante le persecuzioni contro i cristiani perpetrate dall’imperatore Aureliano, San Valentino venne arrestato dai soldati romani, lapidato e decapitato.
Attorno alla figura di San Valentino sono nate numerose leggende con il comune denominatore della protezione, da parte del Santo, dei destini degli innamorati. Si narra, ad esempio, di quando Valentino, passeggiando nel suo giardino, udì due innamorati litigare, egli intervenì riconducendo alla ragione i fidanzati e donò loro una rosa perché il loro amore fosse eterno. Di lì a pochi giorni i due ragazzi, riconciliati, celebrarono il loro matrimonio.
Similmente si racconta di Sabino e Serapia, del loro amore, complicato dalle resistenze della famiglia e dalla diversa religione, della disperazione del giovane dinnanzi alla malattia dell’amata e della consapevolezza del ragazzo di non poter più vivere senza la compagna. Da qui le preghiere di Valentino al Signore per far si che Sabino e Serapia lasciassero la vita terrena per vivere insieme nell’eternità .
La sua fama crebbe al punto che le coppie prossime al matrimonio si recavano da Valentino per ricevere la benedizione nuziale fissata per il giorno 14 di ogni mese; con il tempo rimase il 14 febbraio la data dedicata alla festa degli innamorati che andò via via modificandosi con influenze più laiche quali gli scambi di regali e fiori tra fidanzati.
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