È sempre emozionante accompagnare genitori, bambini e ragazzi nel loro primo giorno di scuola, in quanto è un’occasione per poter osservare come ad ogni età e fase della vita la persona si approccia a un nuovo ambiente con atteggiamenti, sguardi, gesti, sensazioni e pensieri contrastanti e molteplici.
Un bambino piccolo che inizia il nido o la scuola dell’infanzia affronta nuove persone, contesti, spazi e materiali con curiosità e timore, allontanandosi per la prima volta dalla propria casa e famiglia; un cambiamento che coinvolge tutta la famiglia e che implica nuove abitudini, routine e relazioni.
Altrettanto intenso e bello è il ritorno a scuola degli adolescenti: rumoroso, esuberante, svagato, anche un po’ nostalgico e annoiato, per la ridotta libertà di tempo per sé e per i propri interessi.
Ogni nuovo percorso, per quanto atteso ed eccitante, non manca però di momenti di incertezza e spaesamento, soprattutto nella fase di ambientamento: paure e fragilità che richiedono di essere ascoltate e accolte. Affinché ci si prenda cura dei “nuovi arrivati” in modo adeguato è necessario progettare e predisporre l’ambiente con arredi, materiali, contesti che lo rendano bello, confortevole, rassicurante, ricco di stimoli e suggestioni. Un luogo che si pone in ascolto dei vissuti personali, che rende visibili le relazioni e gli apprendimenti dei suoi abitanti, che riesce a raccontarne la crescita e la ricchezza; un luogo che promuove valori e diritti, che valorizza le potenzialità individuali mettendole a disposizione della collettività.
L’ambientamento di un bambino o di un adolescente richiede una serie di condizioni propositive, costruite su misura, flessibili in base ai bisogni personali e del gruppo, che coinvolge tutto il team di lavoro (insegnanti, educatori, dirigenti, personale ausiliario ecc.), il quale si rende disponibile all’ascolto e al dialogo, a ridefinire i propri tempi e spazi, ad accompagnare e formare la famiglia a vivere una nuova esperienza di vita comunitaria. Al fine di creare un ambiente che accolga appieno le nuove famiglie e studenti è necessario predisporre un progetto di “accoglienza e partecipazione” costituito da momenti e attività dedicate alla scoperta e conoscenza dei luoghi della scuola, della sua quotidianità, delle persone che operano al suo interno, dei suoi valori e mission pedagogica, delle sue finalità e progettualità.
Nella mia esperienza di consulente pedagogica presso nidi e scuole dell’infanzia ho visto organizzare diversi incontri informativi per le famiglie che a breve avrebbero iniziato l’inserimento del loro figlio, momenti di vera condivisione dove si raccontava, attraverso testimonianze personali, cosa significa far parte di una comunità educante. Ritengo che ascoltare le esperienze altrui fatte di aneddoti, ricordi, emozioni, risulti essere più significativo e coinvolgente per chi deve iniziare un nuovo percorso scolastico ed educativo, rassicurando e dando ulteriori conferme per la scelta fatta.
Un’altra attività interessante da promuovere all’interno di un progetto di “accoglienza e partecipazione” è l’organizzazione di laboratori per le famiglie come opportunità di conoscenza e fare insieme, per creare una rete di relazioni di supporto reciproco, fondamentale per chi si trova a vivere un nuovo ambiente.
Dott.ssa Elenia Peruffo
Pedagogista