Il Consultorio Familiare UCIPEM a Treviso

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Una storia ricca e una sfida che si rinnova

I cambiamenti che coinvolgono le famiglie della nostra società in rapida trasformazione hanno prodotto nuovi bisogni che chiedono ai consultori risposte sempre più pertinenti. Alla famiglia è chiesto di prendersi cura dei legami che costituiscono la fitta trama che sostiene la persona nel suo processo di crescita e che incrementano la qualità della vita di una comunità. In altre parole potremmo dire che alla famiglia è affidato il compito di promuovere quello che sempre più spesso è definito Capitale Sociale.

Già la legge n.405 del 29 luglio 1975, istitutiva del Consultorio Familiare, si proponeva di fornire un aiuto concreto alle famiglie attraverso risposte integrate ai bisogni presentati come frammentari e parziali, superando la settorializzazione e la iper-specializzazione. Essa si prefiggeva di rispondere ai bisogni dell’individuo nella sua totalità, ricomponendo le singole parti in un’unità psico-fisica, aiutando la persona a gestire il proprio mondo relazionale.

Nell’intento del legislatore il consultorio avrebbe dovuto realizzare tre importanti obiettivi: la prevenzione, l’integrazione socio-sanitaria, la partecipazione. Sin dal suo inizio l’UCIPEM, si era contraddistinto per aver messo in luce gli aspetti educativi e psico-sociali dell’attività consultoriale, mettendo al centro dell’intervento la persona, la coppia e la famiglia con le rispettive dinamiche relazionali. Inoltre è sempre stata presente la consapevolezza della rilevanza di uno sguardo multi-disciplinare per un approccio integrale alla persona, e ai suoi bisogni e la necessità di incrementare il ruolo preventivo e promozionale del consultorio per uno sviluppo di un’autentica cultura a favore della famiglia.

Oggi l’emergere di nuove fragilità e di nuovi bisogni da parte delle persone, delle coppie e delle famiglie richiede un ampliamento dell’offerta formativa del consultorio, con azioni di sostegno alle relazioni di coppia e di supporto alle funzioni educative genitoriali nelle diverse fasi del ciclo di vita.

Si tratta di assumere una logica sussidiaria e di enpowerment che, lungi dal declinare in propri interventi in termini sostitutivi, faciliti lo sviluppo delle risorse della famiglia, identificando nuovi spazi per l’attività consultoriale. Ciò richiede lungimiranza, capacità di cogliere i cambiamenti già sul nascere. Richiede studio ed approfondimento comune. Solo così si possono ideare modalità operative professionalmente qualificate in grado di fornire risposte adeguate alle domande delle famiglie e alle sfide educative di oggi.

Prof. Afro Groppo
Presidente del Consultorio UCIPEM di Treviso

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