Che cos’è un rito?

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Da “IL PICCOLO PRINCIPE”

[…] La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: “Per favore… addomesticami” disse.
“Volentieri”, rispose il piccolo principe, “ma non ho molto tempo, però. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose”.
“Non si conoscono che le cose che si addomesticano” disse la volpe. “Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!”
“Che bisogna fare?” domandò il piccolo principe.
“Bisogna essere molto pazienti”, rispose la volpe. “In principio tu ti sederai un po’ lontano da me, cosi, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino…”

Il piccolo principe ritornò l’indomani.

“Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora” disse la volpe. “Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti”.
“Che cos’è un rito?” disse il piccolo principe. “Anche questa è una cosa da tempo dimenticata” disse la volpe. “È quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore, …”

Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l’ora della partenza fu vicina:
“Ah!” disse la volpe, “… piangerò”.
“La colpa è tua”, disse il piccolo principe, “io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…”
“È vero”, disse la volpe.
“Ma piangerai!” disse il piccolo principe.
“È certo”, disse la volpe.
“Ma allora che ci guadagni?”
“Ci guadagno”, disse la volpe, “il colore del grano”.

In questo breve estratto de Il Piccolo Principe di De Saint-Exupery troviamo un altro bell’insegnamento che riguarda le relazioni umane.

Il tema che emerge è quello del rito.

Che cos’è un rito?

Il rito nasce per dare un senso e un significato agli eventi più importanti del nostro vivere, ai nostri compiti evolutivi. Il linguaggio simbolico del rito consente anche il contenimento delle emozioni e la ristrutturazione del senso che l’esperienza contiene.

Il rito è un evento importante nelle nostre relazioni perché crea dei legami e dà un ritmo al nostro tempo: è fatto del tempo che scegliamo di dedicare a noi stessi o un’altra persona (o a una cosa) per prendercene cura, per stare con noi stessi o con l’altro, per comprendere, per accogliere, per ascoltarci o ascoltare.

Il rito ci permette di gestire la parte emotiva e, nello stesso tempo, di prenderne le distanze per poter meglio “vedere” ciò che stiamo provando in un determinato momento di fronte a una certa esperienza.

Il rito ci rassicura, ci contiene, ci sostiene.

Alla prossima storia!

Pierangela Pagnoscin
Professional Counselor
spaziodellessere@gmail.com

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