In questo articolo ci occuperemo di tecnologia, che studia i processi produttivi, i metodi e i mezzi in essi impiegati; in particolare parleremo del mezzo più usato al mondo, cioè il computer e le sue funzioni.
Il primo computer fu costruito nel 1833 da Charles Babbage. Il primo programmatore informatico al mondo invece fu una donna, Ada Lovelace, che nella seconda metà dell’ottocento formulò programmi per risolvere addizioni, moltiplicazioni e poi per la scrittura, le lettere.
Il primo motore di ricerca mondiale fu Archie (Archives) inventato nel 1990. Fu così che nel 1991 nacque il World Wide Web(WWW), una tecnologia che permette la navigazione tra le pagine Web. Nel 1998 Menlo Park inventò Google, ispirato a “Googo”, un altro browser; nel 1999 Internet arrivò in Italia.
La tecnologia digitale oggi rappresenta un mezzo quotidiano fondamentale per il lavoro, per lo studio, per la comunicazione, il gioco, la ricerca di tutti generi di informazioni utili. Noi ragazzi usiamo Internet tutti i giorni, per le attività scolastiche, per chattare con gli amici, per le App che ci interessano, oppure per le lezioni online. Nel periodo del lockdown infatti, seguivamo anche la DaD, la didattica a distanza, che ci consentiva di imparare lo stesso e di continuare il nostro programma di studi in una classe virtuale.
Una delle cose che ci affascina di più del mondo digitale sono i videogiochi. Tra i giocatori, oltretutto, anche a distanza, è nato un vero e proprio linguaggio, spesso tratto dall’Inglese abbreviato e noi giovanissimi siamo i principali protagonisti di questo tipo di comunicazione. Per esempio: “Bug” significa errore del sistema; oppure “Lag” significa connessione scarsa; “Shottare” significa eliminare il giocatore nemico; “Quittare” significa abbandonare la partita; “Pro” significa essere forte nel gioco.
Un aspetto positivo della tecnologia è sicuramente la grande opportunità di mantenere uniti i rapporti a distanza con amici e parenti, grazie alla possibilità di fare chiamate, videochiamate e inviare messaggi gratuitamente e per mezzo diverse piattaforme. Invece un fatto preoccupante di Internet è l’uso inconsapevole dei social; perché a volte ci sono delle persone incoscienti che lanciano sfide assurde e non si rendono neanche conto delle tragiche conseguenze che scatenano. E’ accaduto per esempio qualche mese fa che una bambina di dieci anni ha partecipato sui social ad un assurdo gioco, che consisteva nel trattenere il più possibile il respiro, ma purtroppo non è sopravvissuta. Questo ci ha fatto molto riflettere e ci ha fatto anche terrorizzare al pensiero che possa accadere un’altra volta!
Un altro elemento spiacevole dei social network è che si leggono molti insulti nei commenti ai video o alle foto postati, perché le persone credono di poter scrivere o fare ciò che vogliono dietro ad uno schermo che li protegge.
Per concludere pensiamo che il computer sia un mezzo molto interessante e ormai nessuno di noi può farne a meno, l’importante è farsi guidare dagli adulti e non lasciare nulla al caso, ma chiedere consigli alle persone fidate. Inoltre è molto meglio incontrarsi, parlare di persona, guardarsi negli occhi e scoprire come ci si sente, che stare davanti ad uno schermo! Quindi… occhio ragazzi!
CLASSE VB – SCUOLA PRIMARIA GIOVANNI XXIII