Francesco alla Scuola Superiore d’Ateneo S.Anna di Pisa

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L’ex Planck è stato tra i migliori d’Italia al test di ammissione

Lo studente Francesco Marangon, diplomato con il 100 al Liceo delle Scienze Applicate dell’istituto Max Planck di Lancenigo (Treviso), ha superato nel settembre scorso le selezioni alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ottenendo uno dei 14 posti riservati all’area Ingegneria Industriale e dell’Informazione per studiare Ingegneria Biomedica.

L’ingresso alle Scuole Superiori di Ateneo, infatti, apre agli studenti eccellenti la prospettiva di poter accedere gratuitamente all’università con vitto e alloggio. Tali scuole accolgono ogni anno nuovi studenti garantendo loro una formazione di eccellenza, un titolo di studio aggiuntivo finita la laurea (equivalente ad un master) e un ambiente di studi collegiale in cui tutti gli studenti anche di corsi diversi vivono a stretto contatto.

Condizione per entrare in queste scuole? Vincere uno dei pochi posti (ogni scuola superiore ammette ogni anno meno di una trentina di studenti) superando una serie di prove che richiedono una preparazione notevole e, una volta ammessi, un impegno costante a sostenere i corsi extra organizzati dalla scuola. Questi, infatti, vanno ad aggiungersi ai normali corsi universitari perché essere ammessi in queste scuole significa studiare in due università: oltre alla scuola superiore si è anche studenti dell’università che si trova nella stessa città. Per esempio, si può essere studenti della Scuola Sant’Anna di Pisa e dell’Università di Pisa, come appunto Francesco Marangon. Gli abbiamo quindi fatto qualche domanda sulla sua esperienza:

Come ti sei preparato per il test? Quali attività scolastiche ed extrascolastiche pensi ti abbiano aiutato a passare?

Per prepararmi per il test ho utilizzato le prove somministrate gli anni passati, anche se gran parte della preparazione era pregressa. Gli esercizi di matematica e di fisica sono molto simili a quelli delle olimpiadi; quindi, averle fatte durante le scuole superiori ha di sicuro aiutato molto; sarebbe stato molto difficile affrontarli senza aver preso parte a questo tipo di attività extrascolastica.

Che prove hai dovuto affrontare? Quanto difficili ti sono sembrate?

Ho dovuto affrontare due esami scritti, uno di matematica ed uno di fisica, ed uno orale. Gli esercizi proposti negli scritti non sono del tipo che si vede a scuola, ma prevedono approfondimenti personali e ragionamenti avanzati; quindi, aver fatto le olimpiadi ha certamente aiutato. L’orale è maggiormente incentrato sul ragionamento, e ha lo scopo di analizzare la predisposizione logica dello studente. Le prove sono state certamente impegnative, ma con una buona preparazione si possono portare a casa dei buoni risultati.

Dopo i primi mesi, che ti pare dell’ambiente della scuola superiore? Ci sono aspetti che ti hanno colpito o non ti aspettavi della vita collegiale?

L’ambiente della Scuola è senz’altro il fattore che mi ha maggiormente colpito. Sono circondato da altri allievi estremamente disponibili e aperti, in un ambiente ricco di attività scolastiche e non. Organizziamo varie occasioni per passare del tempo insieme, come pranzi, cene, oppure altre attività ricreative, che aiutano a conoscersi e a staccare dallo studio.

Che prospettive hai dopo la laurea? Pensi che studiare alla Sant’Anna ti abbia aperto nuove strade?

Dopo la laurea non so ancora cosa farò, per me è una domanda molto precoce, ma di sicuro la Sant’Anna aiuta ad aprire molte porte: offre tante attività che altrimenti sarebbero difficili da fare, come soggiorni fuori sede o tirocini in aziende importanti, oltre ad avere una fama mondiale che è decisamente importante in ambito lavorativo.

Luca Grassato – 5C Liceo delle Scienze Applicate Max Planck

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