Progetto Green School

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Una scuola diversa

All’Istituto Palladio di Treviso il progetto Green School rappresenta da dodici anni un’occasione importante per educare alla sostenibilità e alla responsabilità ambientale. Un’iniziativa storica, sì, ma che quest’anno ha visto una trasformazione profonda e significativa: per la prima volta, la partecipazione dell’Istituto è stata gestita interamente dagli studenti, in forma autonoma ed extracurricolare.

Non più un semplice progetto inserito nel calendario scolastico, ma un vero percorso di cittadinanza attiva, costruito dal basso e orientato alla realizzazione di attività concrete, momenti formativi, strumenti di monitoraggio e campagne di comunicazione.

Durante l’anno, gli studenti coinvolti hanno dato vita a numerose iniziative che testimoniano l’ampiezza e la qualità del lavoro svolto. Tra queste, la progettazione in CAD di un orto scolastico sostenibile, pensato come spazio didattico per il futuro; la realizzazione in laboratorio di un fertilizzante organico; la pulizia e la riqualificazione degli spazi verdi scolastici; la costruzione di un modello ideale di scuola tramite videogame; e l’organizzazione di contest sostenibili tra le classi, per promuovere buone pratiche diffuse nella quotidianità scolastica.

Particolare attenzione è stata data alla comunicazione: i contenuti informativi e promozionali del progetto sono stati realizzati utilizzando strumentazione professionale, valorizzando al massimo le competenze del gruppo, le risorse tecniche disponibili, i contatti attivati e le conoscenze trasversali acquisite negli anni. Un approccio consapevole, che ha reso ogni prodotto comunicativo non solo efficace, ma anche di alto livello qualitativo.

Il gruppo lavora inoltre in costante contatto con professionisti ed esperti del settore, che si rendono disponibili come consulenti e spesso anche formatori, contribuendo a offrire una visione concreta e aggiornata delle sfide ambientali attuali.

A fianco del progetto Green School, si sviluppa in parallelo anche un progetto musicale molto attivo, animato da studenti appassionati che scelgono di vivere la scuola in modo pieno, creativo e partecipato. Due percorsi che si intrecciano naturalmente, testimoniando una concezione più ampia e inclusiva del fare scuola.

Tutte queste attività saranno presentate in occasione di un evento finale, attualmente in fase di organizzazione, che si terrà nelle prossime settimane e rappresenterà il momento conclusivo e celebrativo del lavoro svolto.

Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo di numerosi studenti che hanno partecipato attivamente alle attività e alla progettazione: Nicole Vespa, Giorgia Nardelli, Davide Rossi, Melissa Zoggia, Ginevra Petrucco-Toffolo, Alice Franzoi, Giorgia Gritti, Chiara Pozzobon, Marjorie Sacapano, Alessia Zasso, Xhoni Beqiraj, Emma Frison, Andrea Rudatis, Elena Biondo, Yassire Ezzine, Giulia Dolfato, Davide Piovesan, Linda Merlo e Pietro Polesel.

Un ruolo significativo è stato svolto anche dal prof. Michele Farronato e dal prof. Giovanni Sartorello, che hanno accompagnato e supportato costantemente il gruppo. Importante anche il contributo di esperti e professionisti esterni, che hanno offerto strumenti e competenze fondamentali per arricchire il progetto e guidare i ragazzi in una riflessione più ampia sui temi della sostenibilità.

Una riflessione del rappresentante, referente del progetto, Gabriele Sartorello

“Green School, quest’anno, ha rappresentato molto più di un semplice progetto scolastico. È stata la conferma tangibile che gli studenti, se lasciati liberi di agire, senza vincoli imposti o controlli rigidi, sanno assumersi responsabilità reali e portare avanti progetti complessi e ambiziosi, i quali portano a risultati che spesso superano ogni aspettativa.

L’organizzazione autonoma, l’impegno costante e la qualità del lavoro svolto non sono frutto del caso: sono il risultato di una visione condivisa e di una motivazione che nasce dal gruppo all’interno del quale ho visto crescere non solo competenze, ma anche consapevolezza, spirito di iniziativa e capacità di lavorare insieme in modo autentico. In loro ripongo grande fiducia.

In questi due anni di rappresentanza, ho capito che non ha senso fare grandi e sporadiche conferenze in aula magna, che spesso catturano l’attenzione di pochi. Il vero ruolo di un rappresentante è spronare gli studenti a vivere attivamente la scuola, mostrando che è possibile proporre e realizzare progetti in cui si crede.

Per me, questo progetto non è solo una bella esperienza da ricordare, ma una traccia concreta di come potrebbe evolvere la scuola: un luogo dove gli studenti non sono semplici destinatari, ma protagonisti attivi, capaci di incidere sul presente e di immaginare il futuro.

Ora, con la fine del mio secondo mandato da rappresentante, so che questo gruppo ha tutte le carte in regola per proseguire su questa strada. Non lascio un progetto scolastico, lascio un metodo, che spero venga portato avanti da chi avrà il coraggio di credere ancora nell’autonomia, nella responsabilità e nella forza delle idee.

E se oggi questo modello è realtà, lo si deve a quegli studenti che hanno scelto di esserci, anche oltre l’orario, anche fuori sede. A chi ha deciso che la scuola può essere anche altro. A loro, va il mio grazie più sincero.”

Gabriele Sartorello

Progetto Green School

https://www.instagram.com/greenschool_palladio/

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