Nuovo liceo delle scienze applicate ecologico-digitale

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All’Istituto Canossiano Madonna del Grappa di Treviso

Il 21 novembre è stato presentato il nuovo Liceo delle Scienze Applicate Ecologico-Digitale all’Istituto Canossiano Madonna del Grappa di Treviso alla presenza del Preside, Stefano De Marchi, della prof.ssa Francesca Zanon, professoressa associata in Didattica, pedagogia speciale e ricerca educativa all’Università di Udine, dei docenti dell’istituto: prof.ssa Francesca Barea (Arte), prof. Stefano Morato (Scienze) e prof. Carlo Alberto Lorenzon (Informatica). Era presente anche la stampa locale.

“Il percorso nasce in continuità con il liceo delle scienze applicate attivo fin dal 2007 nell’istituto e con la sperimentazione Academy nata nel 2017 e da cui abbiamo mutuato tutto ciò che funzionava bene”, afferma il Preside, Stefano De Marchi. “Il percorso è studiato per far acquisire conoscenze e competenze specifiche in campo ecologico, architettonico e digitale. Verrà affrontata la tematica della Transizione ecologica, della Sostenibilità, dell’Educational Gaming, dell’Editing musicale e dell’Intelligenza Artificiale. Queste sono tematiche molto attuali e coinvolgenti per gli studenti d’oggi anche perché verranno trattate con una metodologia attiva e laboratoriale” continua il Preside. “Il nuovo liceo nasce all’interno della normativa ministeriale: utilizzando la legge sull’autonomia scolastica, aggiungerà due ore alle Scienze e due ore al Disegno/storia dell’arte e all’Informatica rispetto al quadro orario tradizionale”.

“In Informatica, oltre agli argomenti tradizionali, si lavorerà in maniera attiva con l’Educational Gaming, ovvero con il videogioco orientato all’educativo utilizzando ad es. Minecraft Education”, sostiene Carlo Alberto Lorenzon, docente di informatica dell’istituto. “Il videogioco costituirà un tema trasversale a cui si connetteranno altre discipline come ad esempio la fisica (concetto di moto, forza, gravità), la matematica (i prodotti vettoriali), l’architettura (la grafica, i colori, le proiezioni). Inoltre, nell’ottica di un’informatica applicata e attiva, verrà approfondita la tematica dell’editing musicale, della creazione di app, della stampa in 3D, della produzione architettonica e grafica con programmi specifici e dell’Intelligenza Artificiale, in particolare sulla sua logica di funzionamento e su un suo utilizzo utile e funzionale”, continua il prof. Lorenzon.

“L’ecologia diventerà un tema centrale e trasversale alle varie discipline, con l’obiettivo di comprendere il significato della transizione ecologica: dalla conservazione dell’ambiente al significato di sviluppo sostenibile. I principali temi per conoscere e affrontare le sfide globali in epoca di cambiamento climatico verranno esplorati nelle discipline scientifiche così come in quelle umanistiche” dichiara il prof. Stefano Morato, docente di scienze presso l’istituto.

“In particolare, attraverso l’Architettura e l’Arte verrà affrontato il tema della Sostenibilità: studiare e progettare l’architettura basandosi sulle esigenze del mondo di oggi. Il tema della Progettazione di ambienti in ottica sostenibile verrà attuato anche attraverso le nuove tecnologie” afferma la prof.ssa Francesca Barea, docente di Arte presso l’istituto. “Verranno realizzate anche installazioni artistiche, anche in arte sostenibile, come risultato di un compito di realtà interdisciplinare” continua la docente.

Il percorso si caratterizza anche per le giornate tematiche: con cadenza periodica (mensile/bimestrale) un’uscita didattica verrà dedicata all’approfondimento delle scienze, dell’ambiente, delle applicazioni informatiche e dell’arte (ad esempio visita al Fenice Green Energy Park di Padova – energie rinnovabili, biomonitoraggio, biocarburanti, bioedilizia, robotica, droni, o al FabLab di Castelfranco Veneto -stampa 3D, incisione laser, Internet delle cose, robotica).

“Dalla sperimentazione dell’Academy, abbiamo mutuato la didattica per temi”, sostiene il Preside: “le Big Ideas sono temi programmati a inizio anno che agiscono come filo conduttore di tutte le discipline inducendo gli studenti a connettere le materie, che non vanno più viste separate tra loro, essendo una la realtà, ma diversi i punti di vista disciplinari. Esempi di Big Ideas sono il metodo, la resilienza, la comunicazione, la collaborazione, il desiderio di conoscenza, la salute globale, il viaggio, la progettazione. L’ambiente di apprendimento” continua il Preside “è flessibile, nel senso che utilizza un’aula ad architettura variabile, che prevede la disposizione dei banchi per la lezione frontale, il lavoro a coppie, di gruppo, individuale, la presentazione, il debate. Inoltre è un ambiente di apprendimento che sfrutta i laboratori che si tengono sia all’interno che all’esterno della scuola, anche in forma “residenziale”, ovvero in più giorni e “fuori sede”. Ad esempio lo scorso anno siamo andati in uscita a Bologna e a Modena in visita al parco botanico, al teatro anatomico, ai laboratori del Future Education Modena e alla fabbrica automobilistica Pagani.

“I ragazzi avranno anche la possibilità di scegliere dei corsi pomeridiani per promuovere l’educazione dell’intera persona”, continua il Preside, “come ad esempio un percorso di critica cinematografica, oppure di modellazione energetica e analisi economica degli edifici, oppure un’escursione in mountain-bike e Rampypark a Piancavallo. Un ultimo aspetto fondamentale che abbiamo mutuato dalla sperimentazione Academy è la collaborazione con l’Università di Udine”, conclude il Preside, “che svolge un ruolo di supporto alla didattica, attraverso una consulenza pedagogico-didattica e scientifica, collabora nella definizione e attuazione delle Big Ideas, ha un ruolo nell’orientamento universitario e ci dà accesso a conferenze e a tutti i laboratori (ad es. UniUd LabVillage: Realtà Aumentata).” “Le Canossiane di Treviso, da quando le conosco, nel 2017, sperimentano sempre” afferma la prof.ssa Francesca Zanon, professoressa associata in Didattica, pedagogia speciale e ricerca educativa dell’Università di Udine. “E’ una scuola che mette in pratica tutto quello che da anni suggerisco agli insegnanti di fare: andare oltre le discipline, lavorare per competenze, ampliare l’ambiente di apprendimento integrandolo anche con il territorio, mettere al centro lo studente. I nativi digitali”, continua la docente, “devono conoscere le nuove tecnologie, anche l’Intelligenza Artificiale, che non deve essere un demone, ma uno strumento, un driver dello sviluppo sostenibile. I miei complimenti agli insegnanti di questa scuola che si mettono sempre in gioco”.

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