Nuovi laboratori al Planck con i fondi PNRR

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Investiti 400 mila euro per didattica su I.A. e robotica

L’istituto Max Planck, liceo delle scienze applicate e Itis, rinnova aule e tecnologia investendo ben 380 mila euro provenienti da fondi PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza).  Sono interamente rinnovati tre laboratori di informatica, dotandoli di tecnologia didattica per lezioni di robotica, intelligenza artificiale e cybersecurity. Un nuovo quarto laboratorio è in fase di allestimento. Trenta aule saranno arredate con componenti modulari adatti alla didattica laboratoriale ed immersiva.

È un vero e proprio salto nel futuro l’aggiornamento hardware e software attuato negli ultimi quattro mesi dal personale tecnico della scuola di Lancenigo per adeguare la didattica rivolta agli studenti che frequentano l’Itis e il Liceo delle scienze applicate nell’istituto di Lancenigo. Grazie ai fondi PNRR sono stati investiti 121 mila euro nell’acquisto di 93 nuovi Pc rinnovando radicalmente tre laboratori di informatica che ora sono specializzati per l’insegnamento rispettivamente di “Robotica”, “Intelligenza artificiale e big data”, “IoT e Cybersecurity”. Il laboratorio dedicato alla Robotica è dotato anche di un braccio robotico e di una stampante 3D. Il lifting tecnologico non si ferma qui. Con i vecchi computer si è riusciti a migliorare altri due laboratori: “Sistemi” e “Disegno tecnico Cad”. In attesa di allestimento c’è poi un altro nuovo laboratorio di informatica che utilizzerà altri 30 pc resisi disponibili dallo smantellamento delle precedenti aule informatiche.

Parte dei fondi PNRR (65 mila euro) sono stati investiti nel sistema “firewall” anti-intrusione per difendere la rete interna dell’istituto dagli attacchi hacker e la gestione degli accessi diversificati tra docenti e studenti.

Altri 80 mila euro sono stati destinati per perfezionare le apparecchiature del laboratorio di compatibilità elettromagnetica.

L’istituto Planck, che si prepara ad attivare al Liceo una sezione con curvatura matematica in collaborazione con l’università di Padova, ha investito anche per fornire strumenti digitali alle discipline umanistiche e linguistiche. A questo scopo è stata allestita un’aula immersiva multidisciplinare. Inoltre sono stati acquistati 70 pc portatili impiegati per mettere a disposizione due laboratori mobili, ovvero carrelli completi di 20/30 pc per fornire a ciascun alunno un device digitale direttamente in aula.

“Questi investimenti saranno accompagnati da formazione del personale, docente e ATA, che metterà ciascuno in grado di trarre il massimo dalle opportunità dei nuovi ambienti e della nuova strumentazione _ commenta la Dirigente scolastica Emanuela Pol _ La didattica sarà innovata e le lezioni diventeranno maggiormente interattive con modalità più adatte ai nuovi stili di apprendimento di studenti già digitali. L’obiettivo non è solo quello di creare tecnici in grado di rispondere alle nuove esigenze del mondo produttivo ma cittadini consapevoli delle opportunità, e contemporaneamente dei rischi, che gli strumenti digitali portano con sé”.

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