Il 9 maggio “EuropaExperience” a Santa Caterina
Nell’ultimo decennio, nell’opinione pubblica, si è prepotentemente affermata la convinzione per cui le democrazie nel mondo siano entrate in una fase di crisi. Questa crisi sembra principalmente dovuta alla perdita, o alla mancanza assoluta, della fiducia che gli attori dell’arena politica sono in grado di ottenere da parte della società civile e, al contempo, alla mancanza di interesse e di partecipazione alla cura della cosa pubblica da parte della cittadinanza soprattutto giovane.
All’IS Giorgi Fermi, il vento soffia nella direzione opposta: “È sempre stimolante poterci esprimere nelle questioni pubbliche e sentirci cittadini attivi, e non vediamo l’ora di farlo di nuovo, perché alla fine Treviso siamo noi, il futuro, e quelli che porteranno avanti questa città”. Questo è il messaggio che, con passione e convinzione, gli Ambassadors avevano espresso trovandosi per la prima volta davanti ad una videocamera e ad una troupe di professionisti che li registravano per il video di candidatura all’European Green Leaf Award 2025.
Gli Ambassadors dell’IS Giorgi Fermi non hanno mai ceduto alla opinione diffusa di “Europa subìta” ma, al contrario, la loro è sempre stata una posizione di collaborazione, di apertura e di protagonismo e azione in prima linea. “Quello che ci unisce è più forte di quello che ci divide” affermavano con convinzione i Padri fondatori della nostra Europa ed è ciò che ha caratterizzato l’organizzazione della Festa dell’Europa “EuropaExperience” che si è tenuta lo scorso 9 maggio presso l’Auditorium Santa Caterina di Treviso.
La risposta dell’Assessore alle Politiche Educative, Giovanili e Pubblica Istruzione del Comune di Treviso è stata immediata: “I Giovani troveranno sempre la massima disponibilità da parte mia, perché credo molto in loro e mi danno sempre grandi soddisfazioni!!!”. Supportati dalla forza di queste parole che hanno garantito il Patrocinio della Città di Treviso, i nostri ragazzi hanno iniziato la costruzione di un evento che è sfociato in una vera festa di compleanno per l’Europa, mettendo in primo piano le persone e non le burocrazie anonime o le Istituzioni avvertite come lontane o ostili, un’Europa luogo di unità nella diversità. A collaborare con loro, oltre alle Istituzioni, anche le esperte di politiche comunitarie del Comune, che hanno sempre garantito un grande supporto formativo ai nostri ragazzi, e le educatrici del Progetto Giovani di Treviso, tanto preziose nei cosiddetti “lavori in ombra”, insieme a tecnici e addetti museali.
Subito dopo i saluti istituzionali che hanno visto la partecipazione del Comune di Treviso, dell’Ufficio Scolastico provinciale, della Consulta degli Studenti ed ovviamente della Dirigenza dell’IS Giorgi Fermi, gli interventi autorevoli che si sono susseguiti hanno colorato di stelle gialle a sfondo blu una platea di ragazzi, tutti diversi, provenienti da vari istituti della città di Treviso, con la piena e sentita partecipazione degli studenti di entrambe le sedi della nostra scuola. Le note dell’Inno alla Gioia, suonate all’organo dalle preziose e giovani mani di Stefano, studente di Meccanica dell’istituto tecnico Fermi, hanno unito i cuori dei presenti dando valore a ciò che anche l’Assessore ha voluto sottolineare “la differenza è fatta dalle persone”.
La conferenza è stata moderata dalla Dott.ssa Luana Rotari, dell’Ufficio Politiche comunitarie di Treviso, che, campanellino alla mano, ha sapientemente scandito i tempi dei relatori, perché il tempo inquadra la vita e le detta il ritmo, e le parole non possono essere fiumi senza corrente. Così la Dott.ssa Giorgia Costalonga, valutatore di Indire, ha con sagacia appassionato gli astanti, illustrando storie di giovani italiani che, attraverso l’esperienza dei soggiorni-studio di Erasmus o dei dottorati di ricerca, testimoniano la possibilità di valorizzare il capitale umano e di incontrare culture diverse in una dinamica di reciproco arricchimento. L’esperienza di ricerca comunitaria è un propulsore per potere fare ricerca bene: quando non si ha un’idea, di sicuro vi è qualcun altro che la ha ed è pronto a condividerla.
Il termine Intelligenza si accosta sempre più di frequente oggi, all’aggettivo Artificiale, tanto da condurre anche l’Europa verso l’emanazione dell’AI Act. Di questo, dei suoi vantaggi e valori ma anche delle sue innumerevoli insidie, ci hanno parlato il Prof Bruno Barel insieme ai suoi giovani collaboratori, gli Avvocati Francesco Foltran, Paolo Pinto e Federica Bardini che hanno esteso i loro discorsi abbracciando anche l’impatto dell’AI sul Mercato del Lavoro, le politiche energetiche ed ambientali, le criticità della CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) alla luce del diritto dell’OMC. Da remoto è intervenuto anche il Prof Francesco Paolo Micozzi per parlare con notabilità della transizione digitale e dei rischi insiti in questa evoluzione.
L’8 e il 9 giugno prossimi, noi Cittadini Europei abbiamo un importante appuntamento: le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. È per questo che i nostri Ambassadors, nella consapevolezza che il Voto è un importante strumento e va usato, hanno voluto che gli interventi dei relatori presenti lasciassero un messaggio ben distinto. Il Prof Barel ha così accolto l’invito ed ha ampiamente spiegato quanto significative fossero le parole della giornalista Anna Garofalo “Stringiamo le schede come biglietti d’amore”, perché le tessere elettorali che ci arrivano a casa e ci invitano a compiere il nostro dovere, hanno un’autorità silenziosa e perentoria e, come tali, dobbiamo amarle.
Concludendo l’emozionante mattinata, anche il Prof. Giorgio Anselmi, Presidente della Casa d’Europa, ha voluto lasciare il segno nelle nostre coscienze, leggendo le parole di Jonathan Franzen “finché avete qualcosa da amare, avete qualcosa in cui sperare”. E così, a occhio, ci sembra che avesse proprio ragione. Vedere negli occhi degli studenti lo stupore e la bellezza di quello che veniva loro raccontato è stata la forza per dire a noi tutti che possiamo riappassionarci anche noi.
Una passione che trova la sua più bella espressione nella musica, anche in quella che, a cura di un altro studente della scuola, ha anche accompagnato i sorrisi, le chiacchiere, le strette di mano e i ringraziamenti conclusivi tra un brindisi (assolutamente analcolico) e un buon boccone. La foto di rito? Certo, immancabile in una festa di compleanno. Quindi “Auguri Europa”, le tue intenzioni travolgenti guideranno le nostre mani pensando a chi potrà essere degno di farti vivere per sempre, con passione e dedizione, unita nella diversità.
Grazie Ambassadors dell’IS Giorgi Fermi, grazie a tutti gli attori protagonisti di EuropaExperience, per averci donato questa indimenticabile giornata.