Thiago Samuel ospite a Treviso di “Nat’s per…”
Quando pensiamo al lavoro minorile ci viene subito in mente una condizione di sfruttamento, pericolo, assenza di diritti. In molti casi è così, in tutto il mondo. Ma fortunatamente ci sono delle organizzazioni che, preso atto che il lavoro minorile è una realtà, si impegnano affinché questo lavoro sia dignitoso, cioè che non sia lavoro di sfruttamento. Cosa significa questo? Vuol dire che il bambino lavoratore o la bambina lavoratrice deve conoscere i suoi diritti, svolgere un lavoro adatto all’età e che consenta di andare a scuola e avere il tempo per giocare. Queste realtà operano prevalentemente in America Latina ma grazie alla collaborazione con l’associazione NATs per… odv (Niños y Adolescentes Trabajadores) anche la città di Treviso ha la possibilità di conoscere queste realtà, in particolare Callescuela.
Callescuela è un’organizzazione nata dalla società civile che opera in Paraguay dal 1983 per promuovere e difendere i diritti dei NNATs (Niñas, Niños y Adolescentes Trabajadores) bambine, bambini e adolescenti che lavorano e di quelli provenienti da settori a basso reddito.
Inizialmente Callescuela ha accompagnato il lavoro dei minori negli spazi pubblici: piazze, mercati, terminal degli autobus e strade. In questo modo, conoscendo le comunità impoverite e vulnerabili in cui vivono con le loro famiglie, ha generato proposte di sviluppo comunitario che hanno permesso di costruire condizioni di vita migliori per tutti i membri della comunità.
Thiago Samuel è un adolescente di 15 anni della comunità 9 de Marzo, situata nella città di San Lorenzo (periferia di Asunción, la capitale), dove Callescuela gestisce proposte di sviluppo comunitario dal 2004 attraverso CEPI (Centro Educativo Primera Infancia).
Il CEPI è uno spazio dedicato all’attenzione dei bambini, per lo sviluppo e la stimolazione precoce, il
potenziamento scolastico con doposcuola per un migliore rendimento, l’accompagnamento e il sostegno all’organizzazione comunitaria di bambini e adulti, la formazione e dei suoi membri.
Thiago partecipa alle attività del CEPI da quando aveva circa 1 anno. A 5 anni, quando già andava a scuola, si è distinto come animatore di attività di educazione fisica, motivando e insegnando ai più piccoli.
All’età di 6 anni ha iniziato a partecipare al gruppo di bambini chiamato “Chiquititos y Chiquititas” e dai 7 anni è stato nominato rappresentante del suo gruppo, diventando protagonista delle attività proposte dal CONNATs (Coordinamento Nazionale dei Bambini e degli Adolescenti Lavoratori).
Per Thiago, l’organizzazione e il suo gruppo sono molto importanti: lì ha imparato a conoscere i suoi diritti, a esprimersi, a superare timidezza e paura. Queste abilità lo aiutano a scuola, soprattutto nelle esposizioni e nelle presentazioni dei lavori scolastici. Sottolinea anche che favoriscono la crescita del suo carattere e a condividere la propria esperienza. Pensa che il gruppo gli abbia insegnato ad avere amici e ad essere Techakua’a. Techaku’a è un’espressione in Guaranì (Techa = vedere e Kua’a = conoscere); “saper vedere”, usata soprattutto in relazione all’altro, agli altri.
È saper vedere ciò di cui l’altro ha bisogno, come contribuire ad aiutare l’altro a partire dai suoi bisogni.
Thiago è venuto a Treviso, invitato da NATs per… odv, nel quadro del progetto SCONFINAMENTI “Uscire dai propri confini per crescere una comunità educante” è il progetto di durata quadriennale presentato da Volontarinsieme (capofila) in rete con 18 partner. SCONFINAMENTI affronta il tema delle povertà educative, aggravate dall’emergenza sanitaria, ponendosi come obiettivo la costruzione e il rafforzamento di una comunità educante aperta e inclusiva, capace di attivare tutti i luoghi e le occasioni in cui si crea il rapporto con i giovani: scuola, famiglia, sport, quartieri, associazioni e istituzioni.
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