Quali sono i pericoli?
Al giorno d’oggi, tantissimi ragazzi e ragazze passano diverse ore al giorno giocando ai videogiochi. E’ stato calcolato che il giro d’affari globale del mercato dei videogiochi sia pari a 159 miliardi di dollari; oltre il 70% di questa cifra è generato dalle cosiddette “microtransazioni” all’interno dei giochi, cioè tutti quegli acquisti che i giocatori possono fare all’interno del gioco spendendo una piccola somma di denaro reale.
Ma che cosa si può acquistare all’interno dei videogiochi?
Spesso, spendendo anche meno di un euro, è possibile ottenere denaro virtuale (cioè il denaro che può essere speso solo in quello specifico videogioco e che viene poi convertito in vite extra), vestiti, cosmetici per cambiare il look degli avatar, armi, poteri particolari per avanzare nei livelli o “punti esperienza” (XP).
Apparentemente questi sembrano acquisti innocui, molto economici e, anzi, vantaggiosi se l’obiettivo è quello di avanzare velocemente nel gioco e prolungare il divertimento.
Tuttavia, le microtransazioni nascondono degli elementi che possono essere assimilabili al gioco d’azzardo. Vediamo allora che cos’è il gioco d’azzardo e perché può essere presente all’interno dei più diffusi videogiochi del momento.
Che cos’è il gioco d’azzardo?
Rientrano in questa categoria tutti quei giochi il cui esito dipende dalla fortuna e dal caso. Un evento casuale è imprevedibile, quindi non possiamo sapere se un certo risultato si verificherà o meno con certezza. “Azzardo” significa attività rischiosa; in alcune persone è proprio la presenza di tale rischio che le porta ad avvertire delle sensazioni piacevoli e gratificanti che le spinge poi a ripetere più volte il gioco.
Tutto ciò, però, può portare alcune persone a sviluppare un problema e ad entrare nel circolo vizioso del gioco d’azzardo problematico, ovvero una dipendenza comportamentale. Questo accade quando sono presenti tutti o alcuni di questi elementi:
- il denaro e il tempo spesi nel gioco diventano eccessivi e provocano danni in diverse aree di vita dell’individuo;
- la mente del giocatore è spesso occupata da pensieri riguardanti il gioco;
- il giocatore sente il bisogno di puntare somme di denaro sempre più alte per ottenere eccitazione ed euforia;
- l’individuo non riesce a smettere di giocare, anche se vorrebbe ed è nervoso e irritato quando non può giocare;
- il giocatore sente il bisogno di giocare per “annebbiare la mente” e distrarsi da emozioni negative (ansia, senso di colpa, …)
Va da sé che, quando sono presenti questi elementi, la qualità di vita del giocatore si abbassa; spesso infatti, chi ha un problema di questo tipo non riesce a mantenere delle buone relazioni con gli altri, si isola e ha difficoltà nel proseguire il proprio lavoro o i propri studi.
Quali sono gli elementi di gioco d’azzardo nei videogiochi?
Come già visto sopra, nei videogiochi si possono effettuare delle microtransazioni. Un esempio sono le cosiddette “loot boxes”, cioè dei pacchetti virtuali “misteriosi” acquistabili all’interno dei videogiochi con denaro reale. Possono contenere oggetti virtuali utili nel gioco, personalizzazioni o vantaggi e di solito vengono scelte dal giocatore in modo casuale all’interno di più opzioni. Possiedono elementi di gioco d’azzardo in quanto il giocatore paga per un risultato casuale e la loro apertura è anticipata da animazioni, suoni e colori accattivanti. Inoltre, dopo l’apertura del pacchetto, il sistema mostra anche cosa nascondevano le altre scatole. Spesso queste ultime sono proprio quelle che contenevano gli elementi più interessanti per il giocatore; perciò la scatola scelta costituisce una “quasi vincita” che non fa altro che invogliare ancora di più l’utente ad acquistare altri pacchetti per tentare di nuovo la sorte, aumentando così la perseverazione nel comportamento di gioco.
Le loot boxes, pertanto, possono costituire una prima precoce esposizione ai meccanismi del gioco d’azzardo proprio dei ragazzi adolescenti che sono i maggiori fruitori dei videogiochi online. Tale rischio può emergere quando:
- aumentano sempre di più il denaro speso per l’acquisto delle loot boxes e il tempo all’interno del videogioco;
- diventa difficile staccarsi mentalmente dal videogioco (i pensieri sono sempre lì) e quando il giocatore non riesce a giocare diventa nervoso e irritabile;
- il giocatore rinuncia a occupare il proprio tempo in altre attività e si isola.
Cosa si può fare?
Se pensi di avere dei sintomi che hanno a che fare con il gioco d’azzardo puoi rivolgerti al SerD. (Servizio per le Dipendenze) per una consulenza gratuita da un professionista dedicato.
Tel.: 0422 323720
E-mail: dipendenze.treviso@aulss2.veneto.it Per consulenze gratuite specifiche sui comportamenti disfunzionali legati all’utilizzo delle nuove tecnologie (dipendenza da videogiochi, da internet e social network), rivolgiti allo sportello “Scollegati” al 353 4204911