Un corso per aspiranti giornalisti
Stefano Feltri, direttore del giornale “Domani” dal 2020 all’aprile del 2023, e vicedirettore de “Il Fatto Quotidiano” dal 2015 al 2019, ha presieduto il primo incontro tenutosi il 7 novembre presso l’auditorium della Camera di Commercio di Treviso per la Scuola di Reportage Goffredo Parise.
Il progetto coinvolge 56 studenti provenienti da scuole di tutta la provincia di Treviso, offrendo loro un percorso formativo incentrato sull’analisi della realtà. Gli studenti imparano a selezionare notizie, condurre interviste e sviluppare inchieste, acquisendo competenze essenziali nel campo del giornalismo.
Questa esperienza formativa è arricchita dalla guida di giornalisti esperti, in particolare Lisa Iotti, giornalista e inviata per il programma di inchiesta “Presadiretta”, che condurrà questa serie di incontri accompagnando passo per passo gli studenti.
Stefano ha iniziato la sua lezione con un approccio pratico, mostrando direttamente le prime pagine di giornali cartacei e online. Durante la sua esposizione, ha coinvolto attivamente gli studenti, incoraggiandoli a riflettere sulla dinamica delle notizie.
Innanzitutto, ha sottolineato che nei giornali cartacei, la gerarchia delle notizie è determinata dalle preferenze della redazione, seguendo un’impostazione verticale. Al contrario, nel contesto online, la dinamica è completamente diversa, dove compaiono le notizie più interessanti per il pubblico in cima, spesso suddivise in più pagine per incentivare i click.
Durante il confronto tra i giornali italiani e quelli americani, è emerso un notevole divario. In quelli italiani, l’abbonamento online è più accessibile e mira principalmente a eliminare la pubblicità. Nel caso degli americani, invece, l’abbonamento è più costoso, ma offre accesso a contenuti specifici desiderati. Inoltre, c’è un lavoro di gerarchia svolto dalla redazione per agevolare il lettore nell’accesso alle informazioni.
La pratica di presentare pubblicità sotto forma di notizie camuffate è una realtà frequente nei giornali italiani. Questo fenomeno si manifesta soprattutto nelle sezioni dedicate all’economia, dove gli annunci pubblicitari sono concepiti in modo tale da fornire una sorta di introduzione al tema trattato.
Un’osservazione importante riguarda la gestione delle notizie in relazione agli sponsor. Quando uno sponsor è coinvolto in comportamenti negativi, la notizia non viene collocata in prima pagina o tra le notizie principali, ma piuttosto posizionata lateralmente. Questo approccio sembra essere una strategia per evitare controversie con lo sponsor, consentendo alla redazione di sostenere di non aver omesso la notizia limitando allo stesso tempo la visibilità dell’evento.
Nascondere notizie negative sugli sponsor in sezioni meno visibili del giornale solleva preoccupazioni sull’etica giornalistica, fa dubitare della sincerità del giornalismo e fa perdere fiducia ai lettori.
Feltri ha spiegato come funziona il giornalismo, descrivendo una struttura con figure chiave come il direttore, il reporter che raccoglie informazioni sul campo e l’editor che si occupa di organizzare il lavoro.
Egli poi ha fornito istruzioni dettagliate ai partecipanti del progetto giornalistico, spiegando come condurre un’inchiesta e identificando gli elementi di cui è composta.
Il tema assegnato quest’anno si concentra sul lavoro, impegnando i ragazzi in un’indagine mirata su questo argomento.
Feltri ha spiegato che un’inchiesta di solito inizia da una storia specifica, fungendo da mezzo per esplorare argomenti più ampi. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di esaminare un esempio pratico guardando la puntata di Presadiretta trasmessa il 6 febbraio 2023 (“I poveri non esistono”), proiettata in auditorium dai giornalisti.
Un altro aspetto cruciale nel condurre un’inchiesta, sottolineato da Feltri, è il confronto dei dati, utilizzando un approccio comparativo per conferire concretezza all’indagine. Ha rimarcato quanto sia essenziale raccogliere numeri ed esempi specifici per dare maggiore credibilità al reportage.
Un altro passaggio fondamentale per condurre un’inchiesta di qualità è quella di rivolgersi ad un esperto del tema. Porre domande pertinenti a un esperto aiuta a ottenere informazioni approfondite e autorevoli. Difatti egli ha sottolineato l’importanza di porsi continuamente domande approfondite, quindi, di essere attivi e curiosi.
Infine, Feltri ha trascorso le ultime tre ore dell’incontro rispondendo alle domande degli studenti e discutendo e sviluppando idee sul tema del lavoro loro assegnato.
La lezione di Stefano Feltri si conclude con un’incisiva riflessione: “Puntare l’asticella sempre più in alto che a cadere si fa sempre in tempo” spesso ripresa dalla giornalista Lisa Iotti per motivare gli studenti.
Vanessa Leka, classe 4AE