Uso e abuso dello smartphone

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I sintomi, le conseguenze e la soluzione

Smartphone: un unico strumento, tante funzioni

Gli smartphone sono diventati indispensabili nella vita di tutti i giorni. Tipicamente sono dispositivi touch-screen con numerose applicazioni (app) che offrono un rapido accesso ad Internet e ai social media, il che facilita la trasmissione e la comunicazione di messaggi. La tecnologia degli smartphone è innovativa in quanto combina le funzioni del tradizionale telefono e del computer in un unico dispositivo più piccolo: permette l’accesso non solo a sofisticate reti di comunicazione, ma anche ad un’ampia gamma di divertimenti come giochi, lettori multimediali, album fotografici e libri elettronici. Gli smartphone forniscono anche strumenti essenziali tra cui il GPS (Global Positioning System), la fotocamera, il controllo da remoto di apparecchi elettrici, la calcolatrice, il portafoglio elettronico e persino tracker dell’attività fisica. Proprio a causa della comodità e delle molteplici funzioni degli smartphone, gli utenti tendono a preoccuparsi e ad attaccarsi troppo ai propri dispositivi.

Si può essere dipendenti dallo smartphone?

Sebbene l’uso eccessivo degli smartphone non sia attualmente riconosciuto formalmente come un disturbo clinico molti aspetti del comportamento d’abuso sembrano condividere somiglianze con altre dipendenze comportamentali. Attualmente non esiste una definizione di “dipendenza da smartphone”. Pertanto viene spesso utilizzato il termine “uso problematico dello smartphone”, definito come una forma di comportamento caratterizzata dall’uso compulsivo del dispositivo che provoca varie forme di danno fisico, psicologico o sociale.

Quali potrebbero essere le conseguenze psicologiche e sociali derivanti da un elevato utilizzo?

Studi hanno dimostrato che un utilizzo massiccio dello smartphone può provocare una ridotta capacità di attenzione, una maggiore distraibilità eun’influenza sul controllo emotivo e dell’impulsività. Inoltre, nel periodo dell’adolescenza, è stato rilevato che il rapido flusso di informazioni provenienti dai dispositivi oltre a ridurre la capacità di attenzione, porta gli adolescenti a diventare più dipendenti dalle ricompense istantanee associate agli smartphone piuttosto che alle ricompense ritardate che derivano dalle interazioni con amici e familiari. Questo può portare come conseguenza all’isolamento.

Una delle conseguenze dell’uso incontrollato dei dispositivi mobili è il verificarsi di incidenti. Gli infortuni non intenzionali, come incidenti stradali, collisioni con pedoni e cadute, sono aumentati con l’aumento dei possessori di smartphone che parlano, mandano messaggi o ascoltano musica mentre sono in viaggio. A tal proposito è stato coniato il termine “smombie”, combinando le parole “smartphone” e “zombie”, per descrivere gli utenti che vengono “assorbiti” dal proprio smartphone, con conseguente incapacità di concentrarsi su qualsiasi altra attività e quindi un aumento del rischio di incidenti. Un altro effetto a livello psicologico può essere rappresentato dalla presenza di uno stato ansioso derivante per esempio dal trovarsi a corto di batteria, di credito o di copertura rete con la conseguente angoscia di non poter essere raggiungibili, fenomeno per cui è stato coniato il termine “nomofobia”. 

Infine un fenomeno derivante dall’iperconnessione è la cosiddetta FOMO (Fear Of Missing Out) cioè la paura di essere esclusi da esperienze o eventi che porta le persone a monitorare lo smartphone per controllare costantemente le proprie bacheche social.

Quali potrebbero essere invece le conseguenze a livello fisico?

Sul piano della salute fisica la luce blu dei cellulari può dare problemi alla vista, mal di testa e disturbi del sonno. Il tenere in mano per periodi prolungati di tempo il cellulare può provocare dolori e tendiniti al polso, alle mani a causa della veloce e prolungata digitazione con il pollice sullo schermo (“pollice da smartphone”), dolori al collo e intorpidimento della schiena a causa della postura tenuta per guardare lo smartphone (sindrome “TextNeck”).

A chi posso chiedere aiuto?

Se nel tuo comportamento osservi la presenza di alcuni degli effetti descritti in precedenza come ad esempio il bisogno di guardare frequentemente il telefono, disturbi del sonno legati al frequente controllo del dispositivo, uso del cellulare in situazioni proibite in cui potresti mettere in pericolo te stesso e gli altri (ad esempio alla guida), la tendenza ad isolarti anche in presenza di altre persone, forse l’utilizzo che stai facendo del tuo smartphone è problematico e potresti chiedere aiuto ad un professionista per moderarne l’uso. 

Puoi richiedere informazioni e consulenza a:
Sportello S-collegati:
Servizio Dipendenze “La Madonnina”, 3° Piano
Via Castellana 2,
Tel: 353 4204911

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