Studenti in cortile a caccia di rifiuti

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Pulire la nostra scuola è come darle rispetto e orgoglio


Un giorno durante un’ora di lezione ci siamo organizzati per pulire il giardino della nostra scuola. Era la mattina del primo aprile, e la nostra classe, la 2BMT dell’IS Giorgi-Fermi, ha effettuato un’attività diversa dalle solite lezioni come matematica, inglese, italiano, e altre ancora, che potrebbero, alcune volte, diventare noiose e pesanti. L’obiettivo era quello di migliorare l’aspetto del giardino, creando uno spazio accogliente e pulito per tutti.

All’inizio eravamo un po’ scettici all’idea di pulire il giardino perché consapevoli che era veramente sporchissimo in moltissimi punti, ma tentar non nuoceva.

Questa iniziativa ha coinvolto noi studenti nella cura dell’ambiente scolastico e ha promosso il senso di responsabilità nei confronti della natura.

Come prima cosa abbiamo indossato delle pettorine gialle fluo con il logo della scuola, i guanti e ci siamo divisi in gruppi. Armati di scope, palette, rastrelli e sacchi per la raccolta dei rifiuti, abbiamo iniziato a rimuovere detriti, foglie secche e rifiuti sparsi.


C’erano cartacce e mozziconi di sigarette per quasi tutto il giardino della scuola, alcune chissà da quanto tempo lì. Abbiamo trovato anche plastiche di qualunque genere come merendine, caramelle, tappi di penne, un libro ancora intero.

Questa esperienza fa riflettere molto, fa capire quanto ognuno di noi inquina anche solo buttando una carta per terra e che se nessuno la prenderà, resterà lì per tantissimo tempo. Con un piccolo gesto, ad esempio raccogliendo una carta da terra o buttando una cosa nel cestino, invece che in mezzo alla strada, può fare la differenza.

A fine lavoro eravamo abbastanza soddisfatti del risultato, si notava una bella differenza dall’inizio: il giardino della scuola era completamente trasformato. L’area/giardino appariva più pulita, ordinata e invitante. Noi studenti eravamo orgogliosi del nostro lavoro e avevano acquisito una maggiore consapevolezza sull’importanza di mantenere l’ambiente pulito. La pulizia del cortile ci ha fatto prendere coscienza della quantità di rifiuti abbandonati e dell’importanza di agire con responsabilità per proteggere il nostro ambiente.

Una cosa non molto bella è che dopo la ricreazione abbiamo notato che c’erano già molte cartacce in giro quindi il giardino non è rimasto pulito per molto. L’esperienza di pulire il cortile della scuola è stata molto strana per noi, perché ci siamo resi conto che in molti punti della scuola ci sono diversi rifiuti, soprattutto mozziconi di sigaretta. E’ stato anche divertente, ma allo stesso tempo stancante, però stando in compagnia con i compagni di classe è stato più facile.

L’esperimento svolto in cortile è stato molto didattico secondo noi, ci ha insegnato il rispetto per l’ambiente e per il mondo dove viviamo. Pulire la nostra scuola è come darle rispetto e orgoglio. E’ stato molto divertente condividere questa esperienza con i docenti e i compagni. Speriamo che il progetto continui negli anni.

Un pensiero va a tutte le persone che per lavoro puliscono dove altri sporcano: è un lavoro pesante ma dignitoso, ed è compito di tutti essere attenti per collaborare prima di tutto a non sporcare.

K. Verjoni, T. Sinno, C. Zecchin, C. Sorano, E. Niero, T.G. Bah, A. Causin e R. Frasson

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