Nicolò Dogao, presidente CPS

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Conosciamo il Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti

Intervista e auguri di fine anno scolastico da parte del Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Treviso, Nicolò Dogao

Per quanto riguarda il tuo impegno in Consulta, perché hai scelto di candidarti?

Ho iniziato la mia prima esperienza da rappresentante degli studenti in prima superiore candidandomi – e venendo eletto – rappresentante di classe e nel Comitato di istituto, ho ripetuto l’esperienza in seconda e in terza, fino a quando, nel 2020 ho deciso, dopo aver conosciuto studenti delle Consulte da varie parti d’Italia, di candidarmi come rappresentante per la Consulta Provinciale di Treviso. Il sostegno di studenti e amici mi ha permesso di essere eletto risultando il primo rappresentante della CPS incaricato dopo anni di assenza nel mio Istituto. Inizio un percorso davvero di intensa formazione, nonostante le criticità della Pandemia e le attività a distanza. Essendo eletto alle elezioni suppletive, decido quindi di ricandidarmi per il rinnovo nazionale delle CPS e con un traguardo che non mi aspettavo di oltre 670 preferenze vengo riconfermato e ottengo nuovamente l’incarico di rappresentante provinciale, questa volta con la volontà e la forza di voler rappresentare tutti gli studenti della Provincia.

L’impatto con il ruolo, i compiti e le responsabilità da Presidente, è stato impegnativo?

Sentire di rappresentare oltre 40 mila studenti è senza dubbio una responsabilità che non posso celare dietro nessun preambolo di circostanza, è stato un obiettivo a cui tenevo molto e che ho maturato nel corso degli anni di esperienza da rappresentante. Ora posso dire di trovarmi ad essere il coordinatore dei lavori di un organo istituzionale che di per sé ha moltissime opportunità, ma che molto spesso non è conosciuto dalla comunità, per questo l’impegno è assoluto.

Cosa ti aspetti e che obiettivi ti poni per la continuazione del tuo mandato?

Dal primo giorno di insediamento ho percepito fin da subito la necessità di dover lavorare verso una formazione e un’informazione sull’educazione digitale, su questo abbiamo aperto il mandato con il Tavolo tenutosi a Palazzo dei Trecento nel mese di novembre “Dalla Carta al Patto di Treviso” in materia di Infosfera, media e minori, che ha visto la Consulta protagonista dei lavori e componente del Tavolo permanente. La CPS è altresì attiva ed attenta in tutto ciò che riguarda la vita quotidiana, scolastica degli studenti, con molto riguardo nella formazione interna dei rappresentanti i quali sono i portavoce ufficiali della Consulta e delle sue attività in tutte le Scuole della Provincia. La CPS di Treviso è inoltre la prima ad aver istituito le Commissioni interne “Educazione Finanziaria”, “Salute e Sport” insieme ad “Ambiente” ed “Edilizia e Trasporti”.

C’è un tema in particolare sul quale vorresti impegnarti o vorresti proporre durante il tuo incarico?

I temi sono molti come le attività da svolgere e nel più delle volte vengono decise nel breve termine, tuttavia durante il mio incarico ritengo che il sostegno alla partecipazione, il dare voce agli studenti, sia alla base dei lavori della CPS; per questo cerchiamo di migliorare la comunicazione anche e soprattutto tra di noi; senza comunicazione si trova molta difficoltà nel coinvolgere gli studenti nelle varie iniziative; soprattutto con le sospensioni delle attività in presenza e quindi delle Assemblee Plenarie per motivi pandemici è stato difficile sostenere le riunioni a distanza. Quindi direi che il ritorno in presenza, al dialogo faccia a faccia sia il tema che ad oggi è nella prima riga della mia agenda.

L’anno scolastico si sta andando a concludere, cosa vorresti dire agli studenti e studentesse di Treviso?

Vi faccio un sereno augurio di buona fine anno scolastico, certo che sia andato, in un modo o nell’altro, bene a tutti e confidando di ripartire a settembre con un po’ più di aria di libertà negli edifici in cui stiamo per la maggior parte del nostro tempo durante l’anno.

Un particolare augurio ai maturandi, prossimi a lasciar la scuola da studenti e a ‘tuffarsi’ nel mondo che li aspetta fuori e intorno ad essa.

Buona estate e Buona Fortuna!

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