Rete Progetto Pace

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I viaggi umanitari mi hanno cambiato la vita. Tre parole mi risuonano costantemente in testa, se ci penso. La prima è opportunità, intesa non solamente come opportunità di conoscere il passato ma anche possibilità di scoprirsi, di individuare i propri limiti e punti deboli per cercare di superarli, di mettersi in gioco. La seconda parola è dono, che significa amore incondizionato verso l’altro indipendentemente dalle sue differenze religiose e culturali. La terza parola è fiducia: fiducia nel portare avanti ciò in cui crediamo e nel rendere il nostro mondo un mondo migliore.

Così Arianna, amica di Rete Progetto Pace da anni, descrive la sua esperienza con la nostra realtà.

Sono proprio queste tre parole su cui si fonda Rete Progetto Pace, che nasce come rete internazionale di scuole, enti ed associazioni che collaborano per promuovere una cultura di pace, quindi non solo un nome, ma un desiderio di creare opportunità e legami veri e forti basati sul dono e la fiducia tra le persone e tra i Paesi.

Crediamo nei giovani, come cittadini del mondo e cittadini del domani, da quando nel 1994 due studentesse dell’istituto Besta di Treviso, Katia e Irene, decisero di partire per il primo viaggio umanitario in un Campo profughi di Postojna in Slovenia, dove erano rifugiate famiglie provenienti dalla Bosnia e dal Kosovo.

Per questo la nostra associazione si rivolge principalmente a loro, ai giovani, consapevoli che sono il nostro futuro e che hanno in mano tutte le carte per poter rendere questo mondo un posto migliore, e ci piace pensare di aiutarli nel nostro piccolo a trovare alcuni strumenti per farlo.

Attraverso i nostri Convegni, cerchiamo di trattare temi importanti in maniera non convenzionale, non rendendo i nostri incontri solo una lezione frontale ma eventi coinvolgenti e interessanti per un pubblico giovanile. Questi cadono il 10 Dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani, in cui trattiamo temi in merito a questa giornata, per guardarci intorno e capire un po’ “a che punto siamo”.

Quest’anno (2021) abbiamo aperto una parentesi sull’Afghanistan, tema che ultimamente è stato sulle bocche di tutti, per fare un po’ di chiarezza su quello che sta accadendo grazie all’intervento di relatori competenti e che hanno vissuto quelle realtà, come giornalisti o come testimoni.

Viene poi organizzato un secondo convegno più strutturato, quest’anno previsto per il 10 Febbraio 2022, sul tema del ruolo delle religioni e culture nella lotta al cambiamento climatico (negli anni sono stati: cyberbullismo, dipendenze ed ecologia). Dopo l’intervento dei relatori i partecipanti vengono coinvolti attraverso giochi, rappresentazioni teatrali, e/o dibattiti; l’anno scorso gli studenti si sono confrontati in merito al Covid-19 e a come abbia impattato nella nostra società in merito a comunicazione, politica ed economia, stilando un documento con delle proposte concrete che sono emerse, che poi è stato inviato alle autorità.

Dopo aver assistito ai convegni, ci piace scambiarci di posto: all’evento di Maggio infatti, gli studenti che erano in platea hanno l’occasione di salire sul palco durante il nostro Stage-meeting, un talent organizzato sul tema della Pace e dei temi trattati precedentemente al convegno, per dare l’occasione ai giovani di mettersi in gioco in prima persona e di, attraverso il linguaggio dell’Arte, portare sul palco le loro performance. Partecipare al concorso è anche l’occasione per dare visibilità ai progetti che realizzano nelle scuole ed associazioni collegate, dando forma ad una giornata di grande impatto mediatico per fare arrivare al largo il loro messaggio di pace ed il loro desiderio di cambiamento.

Infine organizziamo ogni anno un Viaggio Umanitario Interculturale dove i giovani possono vivere e mettersi in contatto diretto con realtà diverse, in particolare ci si reca in Paesi usciti dal conflitto dell’Ex-Jugoslavia e dell’Europa dell’Est dove i segni della guerra sono ancora radicati nelle città e nella società.

L’obiettivo è quello di collaborare con organizzazioni presenti sul territorio portando aiuto, sostegno e speranza alla popolazione locale, oltre a quello di confrontarsi con situazioni economiche, politiche e sociali differenti, attraverso incontri con ONG locali, gemellaggi con scuole/università, meeting con la Rete Ungheria, consegna fondi e materiale umanitario raccolto con iniziative di solidarietà presso scuole, associazioni, orfanotrofi, case famiglia ed altre realtà.

Quest’anno si partirà per la 32^ edizione, prevista dal 24 al 30 Aprile 2022 in Ungheria, Polonia e Ucraina o Slovenia (in base alla situazione Covid-19).

Se sei una persona intraprendente, ti stanno a cuore i Diritti umani, vuoi rimboccarti le maniche per fare qualcosa di concreto e sei interessato alle nostre iniziative, non esitare a contattarci per entrare a fare parte di questa grande Rete.

Per maggiori informazioni rimaniamo a disposizione ai seguenti contatti:

studenti@reteprogettopace.it
Instagram: @reteprogettopace
www.reteprogettopace.it

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