Lo sviluppo dell’essere umano, uomo o donna che sia, è connotato dal superamento di ostacoli e di sofferenza. É importante però aver ben presente che, da un punto di vista psicologico, la sofferenza abbia la finalità di realizzare qualcosa, di trasformare, di poter concretizzare i propri progetti, di raggiungere i propri scopi, di mantenere la direzione della propria esistenza.
Isolamento e conseguente solitudine si ritrovano spesso quando stanno per accadere delle cose importanti nella vita. Quando stanno per verificarsi dei profondi cambiamenti la tendenza è quella di chiudere e lasciare fuori il resto del mondo. Spesso tendiamo a dare alla solitudine un valore e un potere negativo. In realtà la solitudine può avere molteplici significati. È un clima interiore che può essere molto utile; permette di scendere nelle profondità del proprio mondo interno e di raccogliersi dentro la propria anima fino a recuperare tutta l’energia che è stata fino a quel momento compressa, concentrata.
Ecco che l’accezione di solitudine assume una sfumatura completamente diversa. Divengono momenti salutari questi, che nascono dal bisogno di raccogliersi e pensare a sé stessi. Tutta la nostra esistenza improntata sulla socialità si fonda sul fatto -da un certo punto di vista, ce lo si augura- che noi non manifestiamo la nostra verità più profonda in ogni dove e ad ogni persona che incontriamo. Ecco quindi da dove nasce l’esigenza istintiva di chiudere ogni tanto la porta per recuperare chi si è autenticamente.
Mi rendo conto che può sembrare banale ciò che dico, ma pensandoci bene: esiste un posto più privato, nel mondo, della mente? E pensare di fare spazio lì a qualcuno non è qualcosa di banale, né di semplice.
Il cambiamento porta con sé però un’altra fase importante. Quella in cui il peso può essere alleggerito con qualcuno il cui vissuto risuona col nostro. La scelta più importante che si possa compiere in questo passaggio delicatissimo è QUANDO e CON CHI ci possiamo sentire pronti ad accedere al grande potere della condivisione.
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. “La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura”. Albert Einstein
Centro Antiviolenza Telefono Rosa di Treviso
Dott.ssa A. Soppani -Psicologa e Psicoterapeuta
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