E’ iniziato l’avvicinamento agli Esami di Stato del prossimo giugno, nei quali, per raggiungere il tanto agognato diploma, i ragazzi dovranno dimostrare di padroneggiare le nozioni delle specifiche materie di studio e, contemporaneamente, di avere raggiunto la famigerata “maturità”. In quest’ottica, uno degli ostacoli che spesso risulta più arduo da superare per gli studenti è quello di gestire l’ansia che inevitabilmente nasce in ciascuno nel momento dell’esame.
Rileggiamo bene quest’ultima frase, perché in essa sono già racchiuse due parole chiave.
“Inevitabilmente”: l’ansia non è in alcun modo eliminabile. E’ naturale, fisiologica, e caratterizza numerosi momenti della nostra vita. Quindi, la dovremo
“Gestire”: l’ansia è uno stato dell’animo col quale dobbiamo convivere. Quindi, dobbiamo trovare in noi gli strumenti per gestirla.
Con questi due presupposti ben chiari, da due anni a questa parte l’Istituto Scolastico Paideia ha programmato per i propri iscritti al V anno di ogni indirizzo scolastico un “Laboratorio per la Gestione dell’ansia”, con l’intento definito di fornire agli studenti ogni indicazione, teorica e pratica, su come approcciare all’esame finale, sia nella preparazione sia nei giorni dell’esame stesso.
Il laboratorio, articolato su tre incontri di circa due ore ciascuno, muovendo dalla definizione di “ansia”, affronta nel primo incontro le reazioni immediate e verbalizzate degli studenti alla parola “ansia” per poi dettagliare sintomi fisici e i conseguenti comportamenti per poterli gestire.
Il secondo incontro si sviluppa attraverso delle “simulazioni” di interrogazione: due studenti ricreano un’interrogazione, nel ruolo rispettivamente di docente e alunno; compito dei colleghi sarà quello di osservare postura e comportamenti dei due ragazzi in modo da individuare i gesti, il tono della voce, gli atteggiamenti e i segnali che comunicano il loro stato d’animo in quel momento. A seguire gli studenti si confrontano su quanto hanno notato nei loro compagni: spesso infatti assumiamo posture non appropriate, gesticoliamo o alziamo/abbassiamo troppo il tono della voce, senza esserne pienamente consapevoli. Piccoli gesti che comunicano il nostro stato d’animo all’interlocutore, e che possono incidere o influenzare il nostro rendimento, e quindi il risultato finale.
Nell’ultimo incontro, dopo avere riproposto le simulazioni con le indicazioni scaturite nell’incontro precedente, vengono fornite strategie pratiche per affrontare al meglio l’esame, dall’ottimale distribuzione dei tempi di studio ad esercizi specifici di rilassamento e respirazione.
L’ansia non si elimina, ma se si sarà in grado di gestirla diventerà una preziosa alleata nel raggiungimento dell’obiettivo fondamentale, il diploma di scuola superiore.
Buon lavoro!
Vendramin Veronica
Responsabile dei laboratori didattici