Un cartello prima di entrare nella città di Treviso la sancisce come: Treviso, città d’arte.
Passeggiando per la città , addentrandomi per le tortuose stradine, fra ponti e portici, fra l’intrecciarsi di strade angolate, zone d’acqua e aree verdi capisco perché.
Treviso è città d’arte, città storica, oltre che di vini e gastronomia, grazie ai suoi numerosi monumenti soprattutto del periodo medievale, collegati all’evoluzione della (sua)società: case/torri, case con le ruote degli antichi mulini, ville venete, il Palazzo dei Trecento, la Loggia dei Cavalieri (costruzione romano/gotica), la Torre comunale e le antiche case borghesi strette e alte con i caratteristici portici. In piazza Duomo, il Duomo stesso, il Palazzo vescovile, le case in cotto nello stile gotico/veneto, il Battistero romanico.
Nella zona della nuova Università, gli edifici quattrocenteschi ed altri neoclassici. Nell’area della pescheria, Ca’ dei carraresi, un antica casa-magazzino, ora sede di mostre illustri. Ed ancora l’area di S. Maria maggiore, un vero e proprio borgo medievale, il tempio di S. Nicolò, capolavoro del gotico italiano, dove sono conservati gli affreschi del grande maestro Tommaso da Modena e il convento di Santa Caterina, che ora ospita un complesso museale.
Nella zona della nuova Università, gli edifici quattrocenteschi ed altri neoclassici. Nell’area della pescheria, Ca’ dei carraresi, un antica casa-magazzino, ora sede di mostre illustri. Ed ancora l’area di S. Maria maggiore, un vero e proprio borgo medievale, il tempio di S. Nicolò, capolavoro del gotico italiano, dove sono conservati gli affreschi del grande maestro Tommaso da Modena e il convento di Santa Caterina, che ora ospita un complesso museale.
Le famose mura restaurate che circondano la città con le due antiche porte (Porta San Tommaso e Porta Santi Quaranta) sono simbolo dell’ingegneria rinascimentale.
La città fu una meta ricercata da parte di poeti e trovatori, che ne narravano le bellezze ed esaltavano le caratteristiche, letterati ed artisti di grande pregio: vi soggiornarono infatti anche Dante, che citò Treviso nella sua divina commedia, ed il pittore Tommaso da Modena.
Treviso oltre che città d’arte del passato è città d’arte moderna e di iniziative culturali, manifestazioni, mostre, mercatini e mostre mercato, attività museali e benefiche: la rassegna “Rosso Treviso”, il mercatino più originale ed unico tutto in tema di Radicchio Rosso di Treviso o i mercatini di Natale in varie piazze del centro; e poi ancora concerti, danza, opera, prosa, festival di musica nei teatri. Appuntamenti come le sfilate d’auto d’epoca o, per Natale, la cerimonia della consegna dell’albero. A capodanno esibizioni di cover band, gruppi musicali, spettacoli, cabaret, la discoteca sotto le stelle, e a mezzanotte il fantastico spettacolo pirotecnico dalla torre civica con sottofondo musicale.
E’ molto attivo il mondo del volontariato con manifestazioni benefiche nelle piazze cittadine, con impegnate l’AIDO, l’AVIS, l’UNICEF e altre associazioni. Mostre di pittura in particolare a Ca’ dei Carraresi ed a Palazzo Scotti e mostre di fotografia, d’arte contemporanea nei numerosi musei, come quello di Santa Caterina, o la casa da Noal e le numerose iniziative tese a far amare ed imparare a rispettare i gioielli artistici e architettonici di Treviso e del suo territorio.
“Scoprire come si legge un’opera d’arte, un monumento o una traccia del passato da sempre sotto i nostri occhi con strumenti nuovi, per vivere da protagonisti, e non da spettatori, l’arte che ci circonda”.
Sara B.